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Marrazzo: «Il Piace è come il Verona, l'Atletico Bp come il Chievo»

Il nuovo attaccante della Lupa è stato presentato ufficialmente insieme al centrocampista Alessandro Cortesi: «Mi hanno cercato anche i rossoneri, ma il Piacenza è il massimo»

Carmine Marrazzo è un bomber senza aver segnato un gol. Lo chiamano già così: i compagni di squadra, i tifosi, i giornalisti. Sanno che Marrazzo è uno di quei centravanti che prima pensano a buttarla dentro e poi a passare il pallone. Il nuovo attaccante della Lupa Piacenza è stato presentato ufficialmente oggi martedì 4 dicembre alla palestra Le Club insieme all'altro nuovo acquisto biancorosso, il centrocampista Alessandro Cortesi. La "prima" davanti alle telecamere dei due rinforzi - e che rinforzi - è stata l'occasione per la presentazione della terza maglia, quella nera con la banda biancorossa disegnata dai tifosi. Il primo a prendere la parola è stato il presidente biancorosso, Marco Gatti.

"Marrazzo - ha detto - è un bomber, mentre Cortesi è un organizzatore di gioco. Erano le richieste che ci aveva fatto il mister e noi lo abbiamo accontentato. Mi auguro che i tifosi siano contenti di questo nostro ulteriore sforzo. Mercato chiuso? Siamo sempre attenti alle opportunità. Ci hanno lasciato tre giocatori, l'ultimo è Bassi che è passato alla Borgonovese. Se a gennaio, con l'apertura del mercato invernale dei professionisti, si dovesse presentare l'occasione per un giovane di grande valore, beh, ci penseremo. Abbiamo un progetto ben preciso che vogliamo rispettare: riportare il Piacenza tra i professionisti nel minor tempo possibile". "Marrazzo e Cortesi - ha spiegato il diesse biancorosso Marzio Merli - sono due giocatori importanti per la categoria, non vogliamo lasciare nulla al caso e vogliamo mantenere fede alla promessa fatta in agosto dai fratelli Gatti. Da direttore sportivo devo ammettere che non sto trovando alcuna difficoltà a fare mercato, perché i giocatori sono onorati di indossare questa maglia". E finalmente è arrivato il turno di Marrazzo: "Ringrazio la dirigenza perché mi ha dato la possibilità di giocare in una piazza importantissima. Mi sono emozionato a vedere così tanti tifosi in tribuna quando ho assistito alle partite col Rolo e col Pallavicino. Si è realizzato un sogno. Ora sta a me ripagare la fiducia della società. Ci sono state tante richieste, ma non si può dire di no al Piacenza. Mi ha cercato anche l'Atletico BP, ma è come se a Verona avessi dovuto scegliere tra l'Hellas e il Chievo. Beh, avrei scelto l'Hellas, ovviamente con tutto il rispetto per l'Atletico. Questo gruppo spettacolare e sono contento che stia facendo bene, sarà più facile inserirmi nei meccanismi di squadra. Ho trent'anni, questo è il mio ultimo treno importante, è da settembre che siamo in contatto con la Lupa e finalmente sono riuscito ad arrivare". L'altro volto nuovo è Cortesi. "Quando il mio procuratore mi ha detto che c'era questa opportunità ho accettato al volto, perché era una proposta irrinunciabile. Speriamo di continuare così, dato che la squadra è prima in classifica. Ho giocato fino ad ora, sono pronto e disponibile, ma ovviamente la scelta spetta al mister. Ci sono tutti i presupposti per fare qualcosa di importante". Poi spazio alla presentazione delle nuove maglie. A Le Club erano presenti anche il presidente onorario della Lupa, Stefano Gatti, Rinaldo Lusardi, proprietario della palestra Le Club, l'allenatore biancorosso William Viali e alcuni giocatori, tra cui Francesco Volpe.

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