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Piacenza baseball, doppia brusca battuta d'arresto ad Avigliana

La squadra di Marenghi esce malconcia dalla trasferta in Valsusa che per l'ennesima volta si rivela avara di soddisfazioni

Dopo lo straordinario exploit nel derby con Codogno, il Piacenza baseball torna con i piedi per terra rincasando da Avigliana con due sconfitte (6-3 e 14-7). Una brusca battuta d'arresto che raffredda gli entusiasmi e la dice lunga sulle difficoltà che si dovranno incontrare in un girone che va prospettandosi come uno dei più equilibrati degli ultimi anni. Al pomeriggio i biancorossi pagano carissima la prima difesa nel corso della quale concedono 5 punti all'Avigliana che centra subito 5 delle 8 battute che sarà capace di produrre nell'intero incontro. Due delle restanti tre arrivano al 3° quando i piemontesi segnano il sesto punto. I padroni di casa in sostanza concentrano il loro match in questi due attacchi mentre Piacenza si sfiancherà in una incessante rincorsa che darà buoni frutti solo in parte e comunque non a sufficienza per ribaltare la situazione. Mentre Avigliana, una volta avanti, non riuscirà più ad arrivare in terza base, Piacenza dal canto suo produce tanto ma ogni volta si perde sul più bello. Batterà 12 valide contro 8 piemontesi, lasciando 13 corridori in base tre dei quali in terza. Una mole di lavoro importante che purtroppo non genera i frutti sperati. La sfida in notturna, diversamente dal pomeriggio, si sblocca al 4° inning ed è Piacenza ad illudersi di poter prendere il largo se è vero, come è vero, che la squadra di Marenghi arriva a guadagnarsi un vantaggio di 7-1 a metà del 5° inning (spicca un triplo di Perez ma tra il 4° ed il 5° attacco le valide sono 6 e si lasciano pure basi piene). La prima doccia fredda però al cambio campo allorchè i piemontesi ristabiliscono le distanze con 5 punti (7-6). Così la contesa finisce per decidersi quando l'attacco biancorosso mostra di avere le polveri bagnate con un solo arrivo in base e nessuna valida. Avigliana avverte odore di doppietta e, dopo le 11 valide incontrate sui lanci di Cufrè, colpisce duro altre sette volte anche sui rilievi piacentini. La conseguenza sono 7 punti che dilatano il divario fino al 14-7 finale. Un epilogo magari fin troppo severo per un Piacenza che esce malconcio dalla trasferta in Valsusa che per l'ennesima volta si rivela avara di soddisfazioni.

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