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Martedì, 26 Settembre 2023
Sport

Andrea Dallavalle fa la storia dello sport piacentino: è in finale nel salto triplo alle Olimpiadi di Tokyo

Il 21enne piazza un primo tentativo a 16.99 e si qualifica con la settima prestazione per la gara del 5 agosto che assegnerà le medaglie

Dal nostro inviato a Tokyo

È una giornata storica per l’atletica piacentina. Anzi, è una giornata storica per tutto il nostro sport. Andrea Dallavalle salta nell’Olimpo, atterra a 16.99 nel Salto Triplo e si qualifica per la finale dei Giochi di Tokyo con la settima misura. È fra i 12 atleti migliori al mondo nella manifestazione planetaria più importante, quella che tutti sognano e per cui i più bravi si preparano una vita. Un risultato fantastico, ottenuto con il minimo sforzo. Bastano esattamente cinque minuti al 21enne delle Fiamme Gialle-Atletica Piacenza per chiudere la pratica. È il secondo a saltare nel suo gruppo e prima di lui apre la gara il cinese Zhu che piazza immediatamente un 17.11 e si garantisce la qualificazione, fissata a 17.05.

Non ci sono le condizioni ideali, arrivano scrosci di pioggia sulla pista e anche se la pedana è ottima qualche problema si registra. Andrea si tocca i capelli, poi arrivano un paio di schiaffetti sulle cosce ed è pronto per la rincorsa. Stacca con 7 centimetri di anticipo ma atterra lontano. Molto lontano: a 16.99, solo sei centimetri in meno della misura che garantisce direttamente il passaggio in finale. Ma già al termine del primo turno si capisce che sarà un risultato sufficiente per entrare nei primi dodici e garantirsi l’accesso alla gara che assegnerà le medaglie. Nell’attesa del secondo salto Andrea incita i suoi compagni, si scambia il cinque con Tobia Bocchi, inserito nel suo stesso gruppo, e segue anche Emanuel Ihemeie, che otterrà il pass con il nono posto in 16.88.

Il tentativo successivo non è al livello del precedente, Dallavalle capisce immediatamente di non essere andato lontano e trova la conferma quando il tabellone segna 16.59. Rimane qualche istante a parlare con i tecnici azzurri che gli consigliano come sistemare l’aspetto tecnico e poi torna ad attendere il terzo e ultimo turno. Ma quando è pronto a presentarsi nuovamente in pedana arriva la rinuncia: è evidente che il 16.99 sarà sufficiente per qualificarsi in finale ed è inutile stancarsi ulteriormente. Meglio tenere le energie perché fra due giorni c’è una gara ancora più importante. E il 21enne piacentino sarà fra i protagonisti, pronto a scrivere la storia.

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