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Assigeco, Pagani: «Vogliamo un realizzatore per completare il roster»

Il direttore sportivo rossoblù: «Difficile ripetersi. Ripartiamo dalle nostre fondamenta ed abbiamo aggiunto un profilo di altissimo livello come Miaschi»

Migliorare lo scorso campionato di A2, che l'Assigeco ha concluso in gara 5 della semifinale playoff contro Scafati, neo promossa in massima serie, sarà davvero difficile. Ma la compagine rossoblù ci proverà sicuramente a scrivere un'altra pagina di storia. «Difficile ripetersi - ha esordito il direttore sportivo Alessandro Pagani -. Dovremo essere bravi a dimenticarci il prima possibile quello che di buono abbiamo fatto, perché questo non ci farà partire con dei punti in più in classifica. Nella testa di tutti c'è il ricordo della bella scorsa annata, ma dobbiamo pensare a partire subito bene con il nuovo campionato. Avendo confermato un buon numero di giocatori della passata stagione, che era uno dei nostri obiettivi principali, potremo ripartire dalle nostre fondamenta come Sabatini, Pascolo, Querci, Galmarini e Gajic, che potranno insegnare ai nuovi compagni lo stile Assigeco, e a come siamo abituati a stare in palestra, perché per farsì che si possa ripetere una buona stagione è necessario avere un gruppo di giocatori uniti con alla guida coach Salieri fresco di una delicata e non banale operazione che è andata benissimo».

Per provare a recitare nuovamente il ruolo da protagonista in campionato, il club ha ingaggiato uno dei migliori giovani prospetti italiani in circolazione come Federico Miaschi. «Lo seguiamo da tre o quattro anni, ed è sempre stato un profilo italiano della sua annata molto interessante per noi. Non pensavamo che potesse valutare di giocare ancora in A2 perché sapevamo di diverse squadre in A interessate a lui, per questo era un nome sulla lista ma non pensavamo di portarlo a casa. Di questo ovviamente siamo molto contenti perché è un profilo di altissimo livello. Viene da un'ottima stagione personale con Treviglio - ha continuato il ds rossoblù -, e abbiamo intravisto nel ragazzo le giuste motivazioni per confermarsi ancora ai massimi livelli in campionato. E' un ragazzo umile, e sappiamo che si metterà al lavoro sin dal primo giorno».

Il roster dell'Assigeco Piacenza conta nove elementi. Con l'americano Brady Skeens che andrà a sostituire nello starting five Tommaso Guariglia firmato da Torino, per completare la squadra manca solo il secondo straniero che dovrà rimpiazzare Gabe Devoe volato in Francia. «L'ultimo giocatore che ci manca è l'americano nel ruolo di esterno, un due-tre anche se non facciamo molta distinzione perché i quintetti di coach Salieri sono molto intercambiabili. Stiamo cercando di sicuro un giocatore di alto profilo. In questo periodo abbiamo ricevuto diverse proposte ma vogliamo quello giusto. Per questo, anche se è già agosto, stiamo ancora cercando sul mercato il miglior profilo senza accontentarci di giocatori mediocri. La società vuole investire, e sappiamo che in quel ruolo è necessario avere un giocatore che sia una sicurezza. Stiamo cercando un realizzatore - ha evidenziato Pagani -, ma allo stesso tempo vogliamo che sia anche un giocatore di squadra, che sia anche da esempio per i più giovani. Come lungo invece abbiamo preso una sicurezza come Skeens, giocatore molto solido che ha già fatto bene in Europa andando più volte in doppia-doppia di media».

La compagine rossoblù inizierà la nuova stagione il 18 e 19 agosto con le visite mediche ed i test atletici, mentre il primo allenamento sarà effettuato lunedì 22. Per quella data il rebus sull'ultimo pezzo del mosaico da far incastrare potrebbe ancora non essere risolto. «Speriamo di sì, ma non siamo preoccupati se non dovessimo averlo - ha detto ancora il ds -. Sappiamo che in pre-stagione c'è l'impegno della Supercoppa, ma è una competizione che vogliamo affrontare più come rodaggio per il campionato. Iniziare con l'americano sarebbe meglio, ma se non ci dovesse essere daranno di più gli altri ragazzi». Eppure in Supercoppa Piacenza affronterà Treviglio e la Vanoli Cremona che sulla carta appaiono due candidate per la promozione, e proprio la squadra cremonese sarà l'avversaria all'esordio in campionato del 2 ottobre. Impegni che potranno essere utili per avere un metro di valutazione. «Certo. Il girone sarà molto competitivo e non mancheranno le corazzate. La Vanoli Cremona ha fatto una squadra di altissimo livello che affronteremmo sia in Supercoppa che alla prima di campionato. Questo non ci deve spaventare ma anzi, ci deve far entrare nell'ottica che non dovremo essere pronti a novembre ma sin da subito - ha concluso Alessandro Pagani - perché arrivano dei test già molto probanti non solo per la squadra ma per lo staff e tutto l'ambiente».

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