L'Assigeco domina anche a Ferrara e ritorna in vantaggio nella serie
Rossoblù avanti nel punteggio dall'inizio alla fine, e con questa prestazione si sono ripresi il fattore campo
FERRARA-ASSIGECO PIACENZA 81-96
PARZIALI: 16-26; 35-50; 55-78.
FERRARA: Petrovic 9, Vildera 15, Zampini 6, Bonanni, Panni 11, Vencato 6, Pacher 20, Fabi, Mayfield 7, Filoni 3, Fantoni 4, Manfrini n.e.. All. Leka.
ASSIGECO: Gajic 3, Pascolo 21, Querci 3, Guariglia 19, Sabatini 16, Bellan 2, Devoe 23, Galmarini 7, Deri n.e., Kohs 2. All. Salieri.
Alla Bondi Arena di Ferrara si gioca gara tre della serie playoff tra i padroni di casa e l'Assigeco Piacenza, vogliosa di riprendersi il fattore campo dopo la sconfitta nei minuti finali nell'incontro precedente. Subito dopo la palla a due sono proprio gli ospiti a partire forte. I canestri arrivano soprattutto con le torri Guariglia e Pascolo, che vicino canestro e dalla media distanza mettono in grande difficoltà la difesa ferrarese. L'avvio rispecchia per sommi capi le precedenti due gare, e così al primo riposo i rossoblù possono contare su dieci lunghezze di vantaggio. Allo start della seconda frazione non cambia il canovaccio della partita, con Piacenza che arriva a toccare il parziale di 17-32 al 14'. Dopo Pascolo con i suoi 12 punti, arrivano rapidamente in doppia cifra anche Guariglia (12) e Devoe (10) con due triple ciascuno, che permettono ai viandanti di conservare 15 lunghezze di vantaggio sul 35-50 col quale le squadre vanno al riposo lungo. Alla ripresa delle ostilità sembra partire meglio Ferrara, ma in realtà al 25' il divario rimane quasi lo stesso sul parziale di 43-59 con un Pascolo preciso al tiro (8/10 fino a quel momento). Anche Sabatini raggiunge la doppia cifra, con Guariglia che mette a segno la terza tripla su tre tentativi della sua serata. E allora l'Assigeco vola e arriva a toccare le oltre venti lunghezze di vantaggio. Devoe è il primo a scollinare i 20 punti personali, e ad aumentare a ben 25 le lunghezze di vantaggio per Piacenza sul 62-87. Gli ultimi minuti sono praticamente garbage time, e alla sirena finale l'Assigeco può esultare per la vittoria. Ma soprattutto, per aver riconquistato il fattore campo.