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Dominio Assigeco Piacenza, Ferrara al tappeto in gara uno

I rossoblu di coach Salieri sciorinano una pallacanestro bellissima e vincono meritatamente la prima partita della serie playoff

ASSIGECO PIACENZA-FERRARA 94-71

PARZIALI: 29-20; 53-33; 78-50.

PIACENZA: Bellan 12, Kohs 5, Seck 1, Devoe 13, Galmarini 2, Gajic 3, Pascolo 11, Guariglia 23, Querci 9, Gherardini, Sabatini 15. All. Salieri.

FERRARA: Mayfield 3, Pacher 5, Vencato 7, Fantoni 2, Fabi 5, Petrovic 5, Vildera 18, Zampini 7, Panni 14, Filoni 5, Manfrini n.e.. All. Leka.

ARBITRI: Salustri, Maschietto, Ferretti.

Un esordio migliore di questo, ai playoff, non se lo poteva mai aspettare l'Assigeco Piacenza, che ha letteralmente dominato dopo l'iniziale equilibrio una Ferrara apparsa fin troppo nervosa. Il 94-71 finale è più che meritato per i rossoblu, che hanno messo in mostra una pallacanestro da applausi.

Primo tempo

Gara che inizia subito su ritmi molto elevati. Entrambe le squadre trovano canestri dall'ottimo fatturato frutto di schemi costruiti benissimo. Per l'Assigeco il pallone circola a meraviglia e quasi tutti riescono ad andare subito a segno. Una doppia tripla di Sabatini però, prova a lanciare i suoi in un primo allungo (12-8) subito ricucito dagli avversari. Ferrara infatti riesce a trovare in Vildera un'arma pericolosa vicino a canestro, e in una circostanza è anche la difesa di casa che lo dimentica completamente a centro area. Querci alimenta l'attacco casalingo colpendo due volte dai 6,75. Nella prima circostanza permette di ritornare con il naso avanti Piacenza (15-14), nella seconda prova il secondo allungo della prima frazione di gioco (24-18). I rossoblu segnano anche vicino a canestro con Guariglia, e quando anche Devoe si iscrive al tiro pesante è il canestro che chiude il primo quarto. Il derby emiliano si accende nel secondo periodo, con l'ex di turno Vencato e Devoe che iniziano a punzecchiarsi ricevendo un tecnico ciascuno. Sabatini in penetrazione e Bellan dalla linea della carità portano i locali sulla doppia cifra di vantaggio (33-23). E quando al 14' va a segno anche il neo arrivato in casa Assigeco, Kohs, Ferrara decide di optare per il timeout. Galmarini e Bellan mettono le mani su ogni pallone in difesa, ma l'esterno si rende artefice anche della tripla (40-24) che costringe gli ospiti ad un'altra sospensione. L'andazzo del match non cambia, ed anzi, la mano dei padroni di casa continua ad essere calda dall'arco fino a raggiungere il più 22. Proteste della panchina rossoblu quando Devoe rimane a terra per un colpo fortuito al volto, mentre nella ripartenza viene fischiato antisportivo a Kohs che salta per cercare la stoppata e non certo per un contatto violento. Questo non scalfisce la determinazione dei rossoblu che continuano a giocare chiudendo comunque con venti lunghezze di vantaggio il primo tempo.

Secondo tempo

Pronti via, pick and roll per Devoe manda a segnare Pascolo che completa un gioco da tre punti. L'Assigeco difensivamente chiude ogni spiraglio, e per Ferrara è davvero impossibile segnare. In attacco invece, i rossoblu sciorinano una pallacanestro bella da vedere con Guariglia che colpisce anche dai 6,75. E quando l'attacco non costruisce nulla di buono, è Gajic che allo scadere dei 24" realizza una tripla da otto metri. Gli ospiti sono alle corde, e al 24' sul parziale di 65-33 sono costretti a ricorrere al timeout per fermare l'emorragia. I ferraresi passano al pressing a tutto campo per provare a mettere granelli di sabbia nella macchina perfetta piacentina, ma soprattutto alla difesa a zona 2-3. Una scelta discutibile visto che i padroni di casa in quel momento stavano tirando sfiorando il 70% dall'arco. E infatti Devoe punisce subito gli avversari. Gli ospiti però iniziano timidamente a mettere punti a referto, e a ricucire fino al 72-46 con la schiacciata in campo aperto di Filoni. La gara s'innervosisce e non poco, soprattutto perché gli ospiti si lamentano ad ogni fischio. Guariglia però è immarcabile sotto le plance, e quando inizia l'ultimo minuto del terzo periodo il tabellone recita 75-50. Non cambia il leit motiv dell'incontro neppure ad inizio ultimo quarto, con Piacenza che mantiene saldamente il comando sull'80-55 al 33'. Mette altra carne a cuocere Petrovic che spinge Kohs, e sulla reazione del rossoblu gli arbitri decretano antisportivo per entrambi. Per il lettone dei padroni di casa si tratta però del secondo fallo illegale, e quindi è espulso. Dopo alcuni minuti in cui non si è segnato, ci pensa Sabatini a muovere il punteggio in penetrazione, imitato subito dopo da Bellan. Il play poi mette in ritmo proprio l'esterno che da tre griffa l'87-58. Al traguardo degli ultimi 2' di gioco si esalta ancora Sabatini, che prima manda a schiacciare Guariglia nel gioco a due, e poi manda per le terre il proprio difensore con una finta che lo libera dall'arco (92-67). Sono gli ultimi canestri che chiudono un match che ha avuto davvero poca storia.

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