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L'Assigeco Piacenza crolla dinanzi Cantù

Gara condizionata da un brutto approccio dei rossoblù già doppiati sul 18-36 alla fine del primo periodo

ASSIGECO PIACENZA-PALL. CANTU' 67-87

PARZIALI: 18-36; 27-52; 47-70.

PIACENZA: Gajic 3, Franceschi n.e., Varaschin, Miaschi 13, Joksimovic n.e., Pascolo 12, Querci 5, Skeens 14, McGusty 7, Sabatini 8, Soviero, Cesana 5. All. Salieri.

CANTU': Hunt 12, Baldi Rossi 11, Berdini 7, Nikolic 12, Borsani, Da Ros, Bucarelli 21, Pini 3, Severini 3, Rogic 18. All. Sacchetti.

ARBITRI: Stefano Ursi, Stefano Wassermann e Mirko Picchi.

L'Assigeco Piacenza ospita al PalaBanca la corazzata Cantù, che scende dalla Brianza con la volontà di non fare nessuno sconto. La gara sin dalla palla a due si sviluppa su ritmi forsennati, sempre molto congeniali alle squadre allenate dall'ex ct dell'Italia Meo Sacchetti. Gli ospiti s'involano sul 7-15 al 4', costringendo al primo timeout l'Assigeco. La situazione, però, non migliora per i ragazzi di coach Salieri, che vengono raddoppiati col gioca da 4 punti di Bucarelli sul 12-24 al 6'. La sensazione è che Piacenza sembra giocare ai ritmi degli avversari, e questo naturalmente non la premia perché mentre Cantù segna ben sette triple, i rossoblù forzano qualche tiro pesante con il rientrante Cesana e trovano solo due bombe con Querci e McGusty. Se al primo pit stop il passivo è già pesante (18-36), questo peggiora quando il tabellone luminoso segna 20-40 al 13'. e quando si arriva addirittura sul -23, coach Salieri chiama un altro minuto di sospensione. La musica purtroppo non cambia per Sabatini e compagni, che fanno una fatica incredibile a trovare la via del canestro. L'esiguo bottino del secondo quarto (9 punti di squadra) non può aiutare a ricucire lo svantaggio, nonostante anche Cantù non tiri con le stesse percentuali della prima frazione. E così alla sirena dell'intervallo la forbice tra le due formazioni è di ben 25 punti.

Secondo tempo

Al rientro dagli spogliatoi non arriva la reazione dell'Assigeco, che subisce un 8-0 di parziale. La panchina piacentina è costretta a chiamare timeout per interrompere l'emorragia. La squadra però continua ad essere in balia di Cantù, che si porta sul 35-67 al 27', dopo aver toccato un massimo vantaggio di +33. Quando ormai sembra di aver toccato il fondo, ecco il moto d'orgoglio dei padroni di casa. Skeens lotta come un leone sotto canestro, ed è il primo tra i rossoblù ad arrivare in doppia cifra. Sabatini ruba e converte un gioco da tre punti, Miaschi segna dall'arco e in qualche modo Piacenza prova a tenere viva la partita all'ultima sirena corta. L'ultimo quarto non regala comunque particolari emozioni. Il punteggio ormai sorride a Cantù che gestisce e segna diversi canestri in contropiede. L'Assigeco invece, aggiusta un po' le proprie percentuali che comunque non evitano le venti lunghezze di distanza alla sirena finale. Una sconfitta figlia dell'approccio sbagliato avuto dai rossoblù, che ha condizionato poi tutto il resto della partita.

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