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Un'Assigeco bella e spettacolare stende la Vanoli

La terza volta contro Cremona è quella buona per i rossoblù; McGusty segna altri 31 punti

ASSIGECO PIACENZA-VANOLI CREMONA 85-66

PARZIALI: 13-14; 43-29; 58-53.

PIACENZA: Gajic 4, Franceschi n.e., Varaschin n.e., Miaschi, Pascolo 8, Querci, Skeens 12, McGusty 31, Soviero, Sabatini 14, Gherardini n.e., Cesana 16. All. Salieri.

CREMONA: Eboua 2, Gallo, Cannon 16, Alibegovic 4, Caroti 9, Tabu 11, Vecchiola n.e., Denegri 11, Piccoli 3, Zacchigna n.e., Mobio 6, Ndzie 2. All. Cavina.

ARBITRI: Angelo Caforio, Chiara Maschietto e Luca Bartolini.

Il PalaBanca è il teatro del terzo atto tra Assigeco e Vanoli, un derby decisamente più sentito a livello calcistico che a sfondo basket. Il bilancio è di 1-1, con la vittoria in Supercoppa per i piacentini e quella alla prima di campionato, dopo un supplemnetare, per i cremonesi. Un duello che comunque è sentito, tant'è che entrambe le squadre sembrano patire un po' la tensione iniziale. E' McGusty a segnare i primi due canestri per i locali, e sulle tribune si esulta come si fossero segnati due gol. Quando Cannon segna per gli ospiti, dopo 4' di gioco, il punteggio è 4-2. Gli attacchi hanno comunque una buona circolazione di palla, e spesso prendono tiri aperti, è solo che il pallone non entra. Lo stesso Cannon, quando inizia a recuperare qualche rimbalzo offensivo di troppo, permette a Cremona di passare a condurre le danze (7-8). Cesana è bravo a lucrare ai liberi, mentre ad inizio secondo quarto piazza la bomba che vale il 16 pari. L'Assigeco torna a condurre con la penetrazione di McGusty, che poi porta palla per togliere un po' di pressione a Sabatini e regala un assist al bacio a Skeens. L'amerciano, dopo la schiacciata a due mani di fine primo quarto, non solo riporta avanti i suoi nel punteggio ma prova anche l'allungo (22-18) quando vola per il tap-in. McGusty è però un talento cristallino, segna più o meno quando vuole, come vuole, e quando fa segnare anche Pascolo la Vanoli non può rinunciare al timeout, sotto 33-20 dopo aver scollinato da poco metà periodo. Sabatini entra in ritmo sul finire del primo tempo, e subisce un fallo talmente reiterato che è al limite dell'antisportivo. Skeens invece si rende artefice di una stoppata perentoria, e quando McGusty dopo aver perso un paio di palloni vola a canestro, si avvicina al ventello personale e il tabellone dice 38-22. Statistiche alla mano, all'intervallo il divario che si è visto tra le due squadre in campo è ancora più marcato dal 60-24 per valutazione.

Secondo tempo

Alla ripresa delle ostilità Cremona prova a spingere subito sull'acceleratorte per ricucire lo svantaggio, dopo essere stata sotto anche di 17 lunghezze (41-24). Gli ospiti pressano bene il portatore di palla e costringono Piacenza ad entrare con molto ritardo nell'azione d'attacco. Prima Sabatini con la tripla dall'angolo, e poi Skeens che si appende al ferro, provano a respingere gli ospiti (52-43 al 25'). Con McGusty che lascia per la prima volta il campo, l'Assigeco stringe le maglie in difesa e fa commette due volte infrazione di 24" agli avversari. La Vanoli nel terzo quarto ha aggiustato anche la mira da tre (3 triple su 7 tentate dopo l'1/12), ed è quasi inevitabile che si faccia pericolosamente sotto. Nell'ultimo giro d'orologio coach Salieri richiama in panchina anche Sabatini, e così rimane il solo Skeens a non aver mai lasciato il parquet, ed è lui che appoggia nel cesto il 58-50. Gli ospiti iniziano gli ultimi seicento secondi di gara portandosi sul -3. McGusty col rimbalzo offensivo scollina i 20 punti, mentre Skeens col rimbalzo difensivo raggiunge l'ennesima doppia cifra. Cremona crede di aver riaperto la gara, e invece McGusty dà un'altra spallata con 5 punti in fila che valgono il 65-58 e il timeout per coach Cavina al 33'. La partita diventa sempre più maschia, e si lotta su ogni pallone, che esso sia per aria o per terra poco importa. Cremona a 5' dal termine gioca la carta della difesa a zona, scelta che dura poco perché Cesana lucra tre liberi e Sabatini confeziona la schiacciata con recupero per il +10. L'antisportivo a Denegri per fallo su McGusty che dopo il recupero si è involato in contropiede, fa il pari al fallo tecnico ravvisato alla panchina rossoblù a fine terzo periodo, e così l'Assigeco conduce 78-66. Sabatini, Skeens e McGusty divertono il pubblico con un canestro in stile esercizio di treccia in allenamento, mentre la penetrazione di Cesana eguaglia il massimo vantaggio rossoblù di 17 punti. Il proscenio finale è tutto di McGusty che addirittura griffa 31 punti.

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