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Bakery sulle gambe, Faenza domina

Approccio inguardabile dei biancorossi che non sono riusciti a raddrizzare la partita

BAKERY PIACENZA-BLACKS FAENZA 55-87

PARZIALI: 9-27; 22-44; 41-69.

PIACENZA: Agbortabi 4, Angelucci n.e., Korsunov 7, El Agbani 4, Livelli 14, Balestra, Carone 2, Ringressi n.e., Berra 8, Cecchetti 6, Coltro 10. All. Del Re.

FAENZA: Siberna 13, Vico 12, Poggi 13, Voltolini 20, Molinaro 10, Petrucci 5, Aromando 12, Ragazzini, Pastore 2, Nkot. All. Garelli.

ARBITRI: Paolo Sordi e Marcello Martinelli.

Al PalAnguissola va in scena il match tra la Bakery e Faenza, una sfida che conta parecchio per i biancorossi di coach Marco Del Re per rimanere nelle parti alte della classifica. Dopo Faenza naviga dall'inizio della stagione provando a dare del filo da torcere alle corazzate del campionato. L'inizio però è tutt'altro che semplice, perché i padroni di casa sbagliano tutte e dodici le prime conclusioni, che sbattono sul ferro e non ne vogliono sapere di affondare nel cesto. Faenza dal canto suo non sta a guardare, e con 11 punti a referto costringe la panchina piacentina a ricorre al timeout dopo aver scollinato da poco metà frazione. E' di Cecchetti il canestro che finalemnte toglie il tappo dal canestro ospite, quando sul cronometro rimangono 3'30" da giocare della prima frazione. Coltro segna 4 punti di fila, ma Faenza si presenta all'ultimo minuto di gioco avanti 25-6. Coach Del Re si mette le mani in faccia, ma può sorridere alla prima sirena quando Livelli segna con un canestro di poco oltre alla metà campo facendo la voce grossa al rientro in panchina cercando di spronare i compagni. Con Angelucci a referto per onor di firma, non è facile per la Bakery trovare punti preziosi da altri giocatori. Ma anche ad inizio secondo quarto si segna col contagocce. Almeno però Piacenza difende con molto aggressività iniziando a togliere i rimbalzi offensivi agli avversari. E quando Faenza segna il primo canestro dal campo del quarto con una magia di Poggi a poco meno di 4' di gioco, Del Re non può che applaudire comunque la difesa di Korsunov. A metà frazione, però, il punteggio è comunque molto pesante: 15-34. Dopo una lunga astinenza offensiva, El Agbani realizza solo uno dei due liberi per fallo antisportivo. Korsunov capitalizza però il possesso successivo per il -19 al 17'. Faenza però non abbassa le marce e va negli spogliatoi in vantaggio sul 44-22.

Secondo tempo

Al rientro dagli spogliatoi, gli ospiti infilano quattro bombe consecutive una più pesante dell'altra. Provano a replicare dalla distanza prima Berra e poi Korsunov, ma Faenza arriva a raddoppiare nuovamente Piacenza sul 61-30 del 24' che costringe la panchina di casa a ricorrere al timeout. La situazione però si complica ancor di più. Faenza è in ritmo mentre Piacenza non riesce in alcun modo ad accendersi. E così il divario si allarga in maniera esponenziale, e solo un moto d'orgoglio di Agbortabi riesce a piazzare un break che vale il -30 (39-69) a poche minuti dal termine della terza frazione. Coach Del Re prova a coinvolgere tutta la panchina per trovare energie fresche, e manda in campo anche il giovane Carone. La scintilla però non si vede, neppure ad inizio ultimo periodo quando le triple di Coltro e Livelli vengono sputate dal ferro. La partita sembra bella che andata al 33', quando Berra capitalizza il gioco da tre punti che vale solo il -25. D'altronde tirare con il 30% circa dal campo e concedere quasi il doppio dei rimbalzi non ti può permettere di puntare alla vittoria. Anche difensivamente i biancorossi sembrano tirare i remi in barca, visto che gli avversari sbucano da ogni dove e riescono sempre a trovare la giocata. A poco più di 2' dal termine è davvero garbage time, con Piacenza costretta ad alzare bandiera bianca dinanzi ad una famelica Faenza che continua a rubare palloni e a segnare in contropiede.

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