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Pall. Fiorenzuola, vincere potrebbe non bastare. Coach Galetti: «È un rammarico»

Battere Cremona potrebbe non essere utile ai gialloblu per qualificarsi ai playoff. Fondamentale la combinazione di risultati sugli altri campi

Purtroppo è la dura realtà, battere la Juvi Cremona potrebbe non bastare alla Pall. Fiorenzuola per qualificarsi ai playoff del campionato di serie B. Dalla sosta per le finali di Coppa Italia, i gialloblu hanno conquistato solo due vittorie in sette partite, e addirittura tre sconfitte consecutive tra le mura amiche del PalaMagni. Troppo poco, un bottino davvero esiguo che pian piano ha fatto scivolare fuori dalla zona playoff Alibegovic e compagni. Ed è un peccato. «Da queste parti si dice che ci siamo fatti la bocca buona - ha esordito un dispiaciuto coach Gianluigi Galetti -, ma siamo pur consapevoli che l'obiettivo principale della stagione, ovvero la salvezza, è stato ampiamente raggiunto»

C'è ancora bagarre per gli ultimi tre posti che permettono di staccare il pass per la post season, contesi da quattro squadre, ovvero Desio, Vicenza, Monfalcone e Fiorenzuola appunto. Ma i gialloblu rispetto alle dirette avversarie sono attardati di due punti in classifica. «E' quello il rammarico, ovvero che oltre a dover vincere il nostro futuro è purtroppo legato a quello degli altri risultati - ha continuato il tecnico -. Ma contro Cremona avremo comunque le nostre motivazioni, innanzitutto perché vogliamo vincere contro una delle prime quattro classificate. In stagione ci siamo già andati parecchio vicino ma non ci siamo mai riusciti. Poi il successo ci permetterebbe di ritornare ad un bilancio in pari tra vittorie e sconfitte, cosa a cui teniamo davvero molto». La Juvi Cremona non sarà affatto un avversario facile, perché è distante appena una vittoria dalla capolista Cividale e vorrà tenersi aperta fino all'ultimo la possibilità di balzare in prima posizione in virtù anche dello scontro diretto a favore.

Ma battere la formazione cremonese nell'ultimo turno di campionato vorrebbe dire anche tornare al successo tra le mura amiche del PalaMagni, che un fattore non è proprio stato per la Pall. Fiorenzuola. Ha pesato sicuramente il fatto di dover giocare senza pubblico. «Purtroppo ci siamo abituati che in epoca Covid ci possono essere delle disparità, a volte anche per cause maggiori, però non possiamo non considerare degli arbitraggi che magari in un ambiente diverso sarebbero stati di altro tipo. Diverse partite sono state decise all'ultimo, come ad esempio quella contro Monfalcone neppure per tornare troppo indietro nel tempo - ha concluso coach Galetti -, che avrebbero però potuto avere un finale diverso». E mai come adesso, in questo rush playoff, una vittoria in più o una vittoria in meno cambia decisamente tanto le possibilità di raggiungere il traguardo.

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