Il Lecce ha giocato e vinto, quest'oggi, allo stadio Giovanni Zini di Cremona. 2-0 il punteggio finale con il quale i salentini hanno battuto la Cremonese, in semifinale di Coppa Italia ma sempre ultima in serie A. Tra Piacenza e Cremonese, per quello che è definito il derby del Po, non corre buon sangue. E a timbrare il primo gol del Lecce è stato un giocatore legato particolarmente a entrambe le città. Sì, perché Federico Baschirotto da giovane ha militato proprio nella società grigiorossa (dunque gol dell'ex e terzo centro stagionale in serie A), che dopo averlo ingaggiato con un contratto quadriennale non gli ha mai permesso di giocare in prima squadra. Quattro anni nei quali è stato ceduto in prestito primo in serie C e poi addirittura in serie D. Ma è proprio nell'ultima esperienza in Interregionale che Baschirotto ha iniziato la propria scalata alla massima serie, e lo ha fatto dalla provincia piacentina. Precisamente con la Vigor Carpaneto, dove ha giocato insieme ai centrocampisti Dario Mastrototaro ed Elia Favari, e all'attaccante Matteo Burgazzoli.

Oggi questi ultimi tre militano insieme all'Agazzanese, formazione che sta lottando per la promozione in serie D. Ma siccome il loro più 'famoso' ex compagno giocava quest'oggi a Cremona, non si sono lasciati sfuggire l'occasione per andarlo a vedere giocare e per salutarlo dal vivo dopo che sono rimasti in contatto da quella stagione 2018/19 passata fianco a fianco in campo e nello stesso spogliatoio. «Ricorda con piacere quell'anno giocato insieme in categorie basse rispetto a quella sua attuale - ha detto Mastrototaro -, e personalmente sono contento che una persona come lui sia riuscita a fare così tanta strada. Si è fermato a chiacchierare con noi dopo la partita, e abbiamo salutato anche i suoi genitori. Sono contento perché gli avevo anche chiesto la maglietta, e me l'ha regalata. Sono - ha concluso il centrocampista dell'Agazzanese - davvero al settimo cielo». Il lato romantico dello sport è anche e soprattutto questo, permette di creare legami che non si spezzano con il passare del tempo, anche se le strade si dividono per tanto tempo o addirittura per sempre.