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Calcio

Il Nibbiano lotta e recrimina con la capolista

I valtidonesi si vedono negare un rigore, annullare un gol, e finiscono in 9 contro 11 col Castelfranco

Un Nibbiano in chiara ripresa, tanto da giocarsela alla pari con l'imbattuta prima della classe Virtus Castelfranco, ha da recriminare per un arbitro ritenuto insufficiente. Subito al primo minuto Minasola lanciato in gol viene atterrato in area da Casarano: evidente fallo da ultimo uomo che comporterebbe il calcio di rigore e l'espulsione del difensore modenese, ma per il direttore di gara non c'è nulla. I biancazzurri reagiscono alla palese ingiustizia lottando da pari a pari con i padroni di casa e chiudono il primo tempo a reti inviolate. A inizio ripresa trovano addirittura il vantaggio con una splendida deviazione di Lancellotti su assist di Boccenti, ma anche se la posizione è regolare l'arbitro annulla per fuori gioco. Su rovesciamento di fronte a seguito di un calcio d'angolo arriva il gol dei padroni di casa con Cesar Tesa. A questo punto i nervi dei valtidonesi, messi così a dura prova, iniziano a cedere e viene espulso prima Blazevic e poi Lancellotti. A dieci dal termine anche mister Rossini, da poco rientrato dalla squalifica, si fa buttar fuori per proteste. Ma anche in 9 contro 11 i biancazzurri non mollano e mettono paura al Castelfranco fino all'ultimo minuto di recupero quando sfiorano quello che sarebbe stato uno strameritato pareggio. Con l'1-0 finale il Nibbiano resta invece al terz'ultimo posto e nel turno infrasettimanale di questa sera, con l'Anzolavino, inizia la serie degli scontri diretti per uscire dal pantano della zona retrocessione.

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