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Orgogliosi di questo Piace, ma adesso va tracciato il futuro

Tanto atteso l'incontro tra la dirigenza biancorossa e mister Cristiano Scazzola per programmare le prossime stagioni

Dal «usciamo a testa alta» del difensore Francesco Cosenza al «avremmo meritato di più» del vice allenatore Moreno Greco nell'immediata eliminazione con la Juventus unde 23 scorrono, in un ipotetico fil rouge, le istantanee della stagione del Piacenza. Una squadra che in questo campionato ha saputo alzare l'asticella degli obiettivi raggiungendo i playoff senza però lasciare qualche punto qua e là che avrebbe potuto lanciare ulteriormente i biancorosso. Sono ovviamente considerazioni a bocce ferme, a stagione conclusa, che non possono comunque cambiare l'opinione sul lavoro svolto. E questo è stato largamente dimostrato dall’affetto e dall’amore dei tifosi del Piacenza verso la propria squadra di domenica scorsa in quel di Alessandria, quando i lupi scesi in campo hanno provato a centrare la qualificazione al secondo turno. Gli spalti dello stadio Moccagatta si sono colorati di biancorosso proprio per la forte presenza dei tifosi piacentini (409 sugli 834 spettatori comunicati, giusto per ricordarlo).

Un amore del quale bisogna andare orgogliosi, così come della squadra che mister Cristiano Scazzola è riuscito a forgiare da quando si è seduto sulla panchina del Piace. Con grande carattere ed orgoglio, Nava e compagni sono stati capaci di mettere alle corde una squadra come la Juventus. Avversari che nella serata di ieri, in occasione del secondo turno dei playoff, hanno violato lo stadio Piola non senza quel pizzico di fortuna che non guasta mai, eliminando la Pro Vercelli ed accedendo alla fase nazionale. Dovranno essere proprio questi due fattori ad alimentare il progetto del club, che ambisce a ritornare a lottare per la cadetteria. Da una parte l'attaccamento alla maglia dei giocatori, dall'altra l'affetto incondizionato dei tifosi.

Nel mezzo poi, va concordata la riconferma o meno dell'allenatore. Scazzola ha un altro anno di contratto, e nelle prossime ore si incontrerà con la dirigenza del Piacenza per stabilire quali saranno i programmi a medio e lungo termine. Non si parlerà, dunque, solo del prossimo campionato ma di che direzione vuol prendere la società nelle prossime stagioni. Programmazione che ovviamente riguarda la costruzione della rosa e di conseguenza le ambizioni di promozione. Al momento, la strada tracciata non può prescindere da quella di una crescita graduale nel tempo, provando a fare un passettino alla volta così da mettere pian piano ogni pezzo al proprio posto fino a comporre il giusto mosaico. E in questa circostanza spetta a mister Scazzola scegliere se rimanere oppure no, anche se alla stampa ha ribadito forte e chiaro che «ho un altro anno di contratto».

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