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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

La testa della serie B parla piacentino con Inzaghi e Taibi

Il portiere della storica promozione biancorossa in serie A e il bomber, ds e mister della Reggina, hanno saputo assemblare una squadra che oggi fa strabuzzare gli occhi in cadetteria

Dopo la sosta delle nazionali riprenderà il campionato di serie B. Un torneo che dopo sei giornate vede in testa con 15 punti la Reggina ed il Brescia. Ovvero, il presente ed il passato del tecnico piacentino Pippo Inzaghi. Proprio dopo l'esonero della scorsa primavera, quando guidava le rondinelle, l'ex bomber del Milan aveva perso le motivazioni per continuare nella sua esperienza da allenatore. In estate il suo nome era stato accostato a diversi club, anche a quella Cremonese neopromossa in serie A e acerrima rivale del Piacenza. Alla fine Inzaghi ha deciso di ripartire da Reggio Calabria, una piazza storica, calda, con il nuovo corso societario che l'ha saputo corteggiare. Alla fine Superpippo ha deciso di intraprendere questa nuova avventura, e nonostante l'eliminazione precoce in Coppa Italia nelle sue parole si avvertivano delle nuove e forti motivazioni.

Quasi due mesi dopo, la Reggina è in testa alla classifica del campionato cadetto in maniera anche un po' inaspettata. Eppure alla base di questo risultato c'è un lavoro certosino che, nonostante il mercato partito in ritardo nel completare la rosa, ha visto un'altro beniamino del Piacenza che fu essere grande protagonista. Infatti il direttore sportivo del club amaranto è quel Massimo Taibi, portiere insuperabile del Piace che proprio trent'anni fa festeggiava la storica promozione in serie A. Taibi dietro la scrivania e Inzaghi in panchina hanno saputo assemblare una squadra che oggi fa strabuzzare gli occhi. Lo straordinario cammino della Reggina parla di 5 vittorie ed 1 sconfitta, 14 gol fatti e solo 2 subiti che la fanno essere la miglior squadra in attacco e difesa. Ma oltre ai numeri, è quello che si vede in campo che fa emozionare, perché la compagine amaranto propone un calcio eccezionale, pieno di aggressività, che sta entusiasmando l'intero tifo calabrese e non solo.

Ogni giocatore rende al massimo nel 4-3-3 disegnato da Inzaghi, che fa grande affidamento sull'esperta coppia di difensori Cionek e Gagliolo, così come sull'attaccante francese Jeremy Menez, che milita sullo stretto dal 2020. L'ex Roma e Milan è il fulcro del gioco amaranto, schierato da falso nove inventa e concretizza, non a caso ha già segnato 2 gol e fornito 2 assist. In questa Reggina si sta rivitalizzando anche Crisetig, il centrocampista scuola Inter ed ex Bologna che in massima serie non è mai riuscito ad imporsi come ci si aspettava. I palloni passano tutti per i suoi piedi e detta i ritmi di gioco come un orologio svizzero. E sta facendo quasi da chioccia ad un altro talento del settore giovanile nerazzurro come Fabbian, mezzala col vizietto del gol. Il classe 2003 è già andato a segno 3 volte, e questo non fa altro che far gongolare Simone Inzaghi, allenatore della Beneamata che in lui vede già un nuovo Casadei.

Per il momento se lo gode il fratello Pippo, che non ha avuto paura di buttarlo nella mischia sin da subito e adesso ne sta raccogliendo i frutti. La stagione però è appena iniziata, è ancora molto lunga e soprattutto tortuosa, ma l'amalgama che questa Reggina è riuscita a trovare nonostante i tanti volti nuovi nella rosa fa davvero ben sperare. Per non dire sognare una città intera.

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