Piacenza, nessuna luce in fondo al tunnel
I biancorossi perdono con il Renate commettendo i soliti errori: difesa distratta e attacco poco cinico
PIACENZA-RENATE 2-3
PIACENZA: Rinaldi, Parisi (62' Frosinini), Masetti, Cosenza, Capoferri (78' Rizza), Munari (78' Lamesta), Palazzolo (78' Nelli), Persia, Zunno (52' Gonzi), Morra, Cesarini. A disp. Tintori, Vivenzio, Nava, Rossetti M., Pezzola, David, Vianni, Conti, Onisa, Biancheri. All. Scazzola.
RENATE: Drago, Anghileri, Silva, Menna (46' Angeli), Ermacora (52' Squizzato), Baldassin, Esposito (52' Possenti), Gavazzi (62' Simonetti), Sorrentino, Maistrello, Morachioli (74' Ghezzi). A disp. Furlanetto, Sgarbi, Malotti, Larotonda, Rossetti S.. All. Dossena.
ARBITRO: Luongo di Napoli.
RETI: 2' Baldassin, 36' Cesarini, 41' Sorrentino, 67' Simonetti, 69' Morra.
Dopo la contestazione dei tifosi verso la dirigenza, il Piacenza scende in campo per affrontare la capolista Renate. L'impegno, già ostico di per sè, si complica dopo soli due giri di orologio. Cross a centro area, sponda di Maistrello per Baldassin, conclusione sporcata ma che s'infila in rete per il vantaggio degli ospiti. I biancorossi accusano il colpo ma provano a reagire. Dopo appena 2' Cesarini lancia Morra che entra in area tenta il diagonale deviato dal portiere. Al 15' Morra controlla in area e serve l'accorrente Munari che crossa al centro. Per i locali c'è un tocco di mano e reclamano il rigore. Al 16' i padroni di casa trovano il pareggio ancora con Morra, bravo a deviare in rete il colpo di testa da calcio d'angolo di Cesarini, ma il guardalinee alza la bandierina e segnala il fuorigioco. Nonostante lo svantaggio il Piacenza spinge, con Morra che dà la profondità e attacca la difesa alta del Renate. Passato il 20' gli uomini di Scazzola creano tantissimo. Ci prova due volte Cesarini, prima con il diagonale da posizione defilata (23'), poi calciando alto da posizione centrale dopo l'ottimo passaggio arretrato di Morra (25'). Nel mezzo, sugli sviluppi di un calcio d'angolo è Munari a provare la conclusione su di un pallone ad uscire, il portiere para. Poi tocca ancora a Morra, che colpisce di testa schiacciando troppo il pallone che sorvola la traversa. Al 36' finalmente arriva il pareggio. Funziona bene la catena di destra, con Parisi che lancia Munari bravo ad arrivare sul fondo e a mettere un pallone arretrato per Morra, ciabattata dell'attaccante che diventa un appoggio per Cesarini che gonfia la rete. L'1-1 dura però poco, perché direttamente da un rinvio la difesa si fa infilare da Sorrentino che, nonostante la posizione defilata, supera Rinaldi. Il Piacenza ancora una volta prova a reagire, con due occasioni di testa, ma all'intervallo Cosenza e compagni sono sotto di una rete.
Secondo tempo
Alla ripresa delle ostilità il Piace continua a spingere, ma oltre che produrre tanto fumo non si vede l'agognato arrosto. Al 57' Morra riesce a servire al centro Cesarini che segna la parità, ma ancora una volta la bandierina del guardalinee interrompe i festeggiamenti perché la palla aveva varcato la linea di fondo. 3' dopo Gonzi, entrato al posto di Zunno, tenta un tiro-cross verso il portiere che però non trova alcuna deviazione. Alla metà della frazione Rinaldi deve superarsi su una conclusione dalla distanza, stendendosi sulla sua destra e mettendo fuori. Sugli sviluppi del calcio d'angolo, ancora il portiere biancorosso deve deviare un colpo di testa. Questa volta però è sfortunato, perché il pallone sbatte sul palo e Simonetti è il più lesto a segnare il 3-1. Questo Piacenza però sa lottare, e infatti tempo 120 secondi e da un cross dalla destra Morra si fa trovare pronto a centro area per accorciare di nuovo. Al 76', direttamente da un rinvio, sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi. Munari riesce a controllare il pallone deviato in una mischia, ma arrivato a tu per tu con il portiere gli calcia praticamente addosso sprecando una ghiotta opportunità. E' il suo ultimo pallone giocato, perché l'esterno viene poi sostituito. Il Piacenza prova a tenere vivo il match fino alla fine, ma in pieno recupero perde Morra, espulso per doppia ammonizione. Si spengono lì le speranze dei biancorossi, anche se hanno il tempo per recriminare un altro rigore per un contatto con protagonista Lamesta.