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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Piacenza, un momento di sbandamento compromette la partita

Allo stadio Euganeo i biancorossi di mister Scazzola escono sconfitti 3-1 contro il Padova che sogna la promozione diretta

PADOVA-PIACENZA 3-1 (p.t. 2-0)

PADOVA: Donnarumma, Jelenic, Valentini, Ajeti, Germano, Gasbarro, Dezi (89' Santini), Ronaldo (56' Della Latta), Bifulco (75' Terrani, Cissè (56' Ceravolo), Chiricò (56' Settembrini). A disp. Vannucchi, Gherardi, Monaco. All. Oddo.

PIACENZA: Tintori, Parisi, Nava, Marchi, Giordano (75' Rillo), Munari, Castiglia (75' Rossi), Suljic, Gonzi, Cesarini (88' Compaore), Rabbi (82' Lamesta). A disp. Galletti, Vivenzio, Cosenza, Tafa, Ruiz. All. Scazzola.

ARBITRO: Federico Fontani di Siena.

RETI: 13' Ronaldo, 17' Chiricò, 67' Cesarini, 78' Ceravolo.

Un Piacenza dalla coperta corta si presenta allo stadio Euganeo al cospetto del Padova che vuole ancora tenere aperta la possibilità della promozione diretta. Il match inizia su ritmi non proprio elevati anche se sono i padroni di casa che provano immediatamente a controllare la sfera. Intorno al quarto d'ora gli uomini di mister Scazzola vivono una fase di gara dove regna la confusione. Inizia Suljic che a centrocampo non protegge bene il pallone e se lo fa scippare da Ronaldo. Il centrocampista avanza indisturbato e arriva sino al limite dell'area quando si sposta la sfera dal piede destro al sinistro e fa partire un diagonale che pesca l'angolino basso portando in vantaggio il Padova. Poco dopo su un rinvio lungo Marchi fa rimbalzare la palla, ma poi per evitare l'intervento di un attaccante fa un retropassaggio di testa che spiazza Tintori regalando un calcio d'angolo. Mentre dalle tribune si alza il tifo per il gol realizzato dalla Feralpisalò contro la capolista Sudtirol, Chiricò prova l'azione personale, entra in area e punta Nava. Il difensore biancorosso riesce solo a deviare la palla, ma l'avversario calcia comunque bruciando per la seconda volta Tintori. Raddoppio per il Padova che poi rifiata e quasi aspetta il Piacenza. Il primo squillo degli ospiti arriva poco dopo la mezz'ora quando Castiglia prova la conclusione dalla distanza che però è preda del portiere. Poi è il turno di Cesarini che dopo un rimpallo si trova libero di poter calciare in area, ma il suo tiro è respinto con una mano da Donnarumma. Tocca poi a Munari testare i riflessi dell'estremo difensore biancoscudato che non si fa sorprendere sul suo tiro dalla lunga distanza dopo che il pallone era stato messo fuori su calcio d'angolo.

Nella ripresa il Piacenza scende in campo con maggiore aggressività. Pur mettendo in difficoltà gli avversari, che in più di una circostanza devono chiudere in maniera anche un po' raffazzonata, i lupi non riescono a costruire alcuna azione degna di nota. Intorno al quarto d'ora hanno un'ottima occasione gli ospiti. Avvia l'azione Gonzi che scende sulla fascia sinistra e mette un pallone filtrante per l'accorrente Cesarini. Il fantasista si porta sul fondo ed evita l'intervento del difensore, ma il suo cross al centro troppo lento finisce tra le braccia del portiere. Al 63' ancora la coppia Gonzi-Cesarini va vicina al gol con un invitante traversone del primo, sul quale il secondo tocca ma non riesce ad indirizzare nello specchio. Il gol del Piacenza è nell'area ed è questione di tempo, perché al 67' ancora Cesarini mette il piede su un cross rasoterra dalla destra gonfiando la rete. Il Piacenza a questo punto va anche alla caccia del possibile pareggio, ma 10' più tardi arriva la doccia fredda. Ceravolo incorna bene su un cross dalla destra e realizza il definitivo 3-1. Subito il terzo gol, i biancorossi attaccano con meno convinzione non creando alcun grattacapo agli avversari.

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