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Calcio

Il Piace è proprio brutto, i tifosi gridano «pietà»

Prestazione orrenda per i biancorossi, che non fanno un tiro in porta. Sangiuliano corsaro al Garilli

PIACENZA-SANGIULIANO 0-2

PIACENZA: Tintori, Masetti, Cosenza (46' Gonzi), Nava, Parisi, Munari (62' Palazzolo), Suljic, Giorno (62' Plescia), Rizza, Cesarini (62' Luppi), Morra (77' Zunno). A disp. Reclaf, Nocchi, Persia, Capoferri, Accardi, Onisa. All. Scazzola.

SANGIULIANO: Grandi, Zanon, Serbouti, Alcibiade, Marchi, Salzano, Metlika, Fusi, Fall, Miracoli (69' Firenze), Cogliati (93' Saggionetto). A disp. D’Alterio, Barotac, Bruzzone, Qeros, Casali, Zugaro, Baggi, Pascali. All. Gautieri.

ARBITRO: Di Francesco di Ostia Lido.

RETI: 14' Serbouti, 55' Fall.

Per il Piacenza il Sangiualino doveva rappresentare una gara fondamentale. Non solo perché all'andata ha sancito il cambio di allenatore, con l'esonero di Scalise e il ritorno di Scazzola. Ma soprattutto perché alla vigilia i lombardi erano avanti di una posizione in classifica a Cesarini e compagni, con un solo punto di vantaggio. Le premesse pur positive non sono confortanti, perché la conclusione di Morra è sbilenca e sulla rasoiata di Rizza esce in tempo Grandi per evitare qualsiasi problema. Al 14' arriva però la frittata difensiva. Punizione dalla trequarti per gli ospiti, mischia in area con Tintori che respinge centrale, e Serbouti è il più veloce a ribattere il pallone in rete. Preso lo schiaffo il Piace prova a reagire. Pochi minuti dallo svantaggio e Munari ha subito una buona occasione per il pareggio, purtroppo controlla male in area e calcia addirittura peggio. La stessa ala riesce poi a sgusciare sulla destra e a mettere dentro un cross rasoterra che Grandi in uscita toglie a Morra, il pallone finisce a Rizza che però da posizione defilata tira alto. Al 27' doppia chance per il Sangiuliano. Prima è Fall che scappa alla marcatura di Cosenza, entra in area e mette un pallone al centro che Parisi devia sfiorando forse il palo. Sugli sviluppi del corner, salta più alto di tutti Alcibiade che colpisce la traversa. Sono ancora i lombardi che vanno vicino al raddoppio: taglio di Cogliati pescato in area, appoggio dietro per Miracoli che calcia sul secondo palo con Tintori che blocca. Il pubblico del Garilli inizia a spazientirsi, ma i biancorossi in campo non reagiscono. Anzi, Zanon scende sulla destra e mette un pallone forte e teso che viene liberato, arriva Salzano che prova il tiro a volo sul quale Tintori interviene bene.

Secondo tempo

Alla ripresa delle ostilità Scazzola prova un assetto più offensivo, con Gonzi che sostituisce Cosenza. E' però il Sangiuliano che trova il raddoppio al primo affondo. Zanon scende di nuovo sulla fascia destra, la difesa biancorossa non chiude bene gli spazi, passaggio arretrato per Fall che a centro area ha tutto il tempo per controllare il pallone, prendere la mira, e depositare il pallone alle spalle di Tintori. L'encefalogramma biancorosso rimane purtroppo piatto, ed è ancora Tintori che deve impegnarsi per bloccare la conclusione dalla distanza di Fusi. Un sussulto arriva da Plescia, entrato dalla panchina insieme a Luppi, ma il suo tiro è altissimo. Alla mezz'ora Grandi disinnesca senza troppi problemi, nonostante una deviazione della barriera, la punizione di Suljic. Poi tocca a Luppi avvitarsi per colpire il pallone di testa, che finisce però di molto a lato. Si allunga ulteriormente l'agonia quando alcuni fari delle torri si spengono, e l'arbitro è costretto a sospendere per una decina di minuti la partita. Alla ripresa del gioco, Gonzi e Rizza provano a mettere qualche pallone in area, sui quali però non succede praticamente nulla di interessante. Il triplice fischio risuona quasi come una liberazione per i tifosi piacentini, che hanno addirittura intonato il coro "pietà" negli ultimi scampoli dell'incontro.

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