Piace che beffa: destino crudele in un finale incredibile
Morra segna oltre il recupero, ma come spesso accaduto i biancorossi si fanno sorprendere
PRO PATRIA-PIACENZA 1-1
PRO PATRIA: Del Favero, Fietta (46' Vezzoni), Lombardoni, Molinari, Vaghi, Ferri, Nicco (78' Citterio), Piran, Ndrecka, Piu (78' Chakir), Castelli. A disp. Mangano, Brignoli, Parker, Rossi, Gavioli, Perotti, Zanaboni, Pitou, Sassaro. All. Vargas.
PIACENZA: Nocchi, Accardi (88' Luppi), Zanandrea, Masetti, Parisi, Suljic (72' Munari), Giorno, Chierico (56' Gonzi), Rizza (72' Plescia), Morra, Cesarini (88' Zunno). A disp. Fossati, Tintori, Nava, Cosenza, Palazzolo, Vianni, Capoferri. All. Curioni (squalificato Abbate).
ARBITRO: Di Cicco di Lanciano.
RETI: 97' Morra (PI), 100' Chakir (PP).
A Busto Arsizio, contro la Pro Patria e davanti a 462 tifosi arrivati da Piacenza, i biancorossi dello squalificato mister Abbate si continuano a giocare le ultime speranze per la salvezza. Cesarini e compagni provano in più d'una occasione l'affondo senza però scoprirsi. Il primo squillo è però degli avversari, che al 20' vanno vicino al vantaggio. Ferri scambia sulla trequarti e s'infila centralmente, arrivato al limite dell'area fa partire un bolide che colpisce la traversa e rimbalza quasi sulla linea di porta. Nocchi non può intervenire, ed è fortunato in questa circostanza. Le squadre continuano a giocare in modo propositivo, ma di occasioni se ne vedono poche. Poco dopo la mezz'ora è Suljic che ci prova da lontanissimo, palla alta sopra la traversa. Sul finire del primo tempo il Piace prova a spingere, conscio della necessità dei tre punti. A maggior ragione visti i pareggi tra Albinoleffe e Trento, e Triestina e Sangiuliano che non fanno mutare la situazione di classifica all'intervallo. Giorno scende sulla destra e da posizione defilata tenta un tiro-cross che si perde sul fondo. Poi imbucata per Chierico che si vede respingere in angolo la conclusione a pochi passi dalla porta.
Secondo tempo
Alla ripresa delle ostilità bisogna aspettare il quarto d'ora di gioco per vedere la prima occasione con Castelli che a tu per tu col portiere calcia alto. Il Piacenza prova a pungere in contropiede, con Cesarini che apre per Morra, il suo tiro è però centrale e debole, facile per Del Favero. La Pro Patria guadagna sempre più campo, inizia a farsi vedere con insistenza in attacco e conquista diversi calci d'angolo. Al 70' Nocchi viene impegnato due volte. Il portiere prima deve respingere il tiro di Piu, e poi quello sulla ribattuta di Ferri. Intanto mister Curioni dopo aver sostituito Chierico con Gonzi per un problema fisico, richiama in panchina Rizza e Suljic gettando nella mischia Munari e Plescia passando ad un offensivo 3-4-3. Nonostante i cambi da un lato e dall'altro, si arriva agli ultimi 10' senza che i portieri siano stati impensieriti. Il Piace sa che un pareggio serve a poco, e allora si getta tutto in attacco. Arriva al tiro Gonzi, conclusione alta. Cross tagliato di Parisi, non colpiscono gli attaccanti ma un difensore mette in angolo. Per i minuti finali i biancorossi schierano addirittura quattro punte con Luppi che sostituisce Accardi. Gli ospiti ci credono e collezionano una serie di corner che però non portano a nulla. Un minuto oltre i 6 di recupero, Morra incorna sul secondo palo e trafigge Del Favero facendo esplodere sia la panchina biancorossa che il settore ospiti. Ma come spesso è accaduto in questo campionato, gli istanti finali costano caro al Piacenza che si vede pareggiare da Chakir: pallone gettato alla disperata in area, difesa ospite che si fa sorprendere e il giocatore di casa tutto solo a centro area insacca per l'1-1 finale. E così i biancorossi sono passati dall'accarezzare il sogno di avere il destino della salvezza nelle proprie mani ad essere di nuovo appesi ad un filo nel giro di pochi minuti.