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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Piacenza, la vittoria rimane una chimera

Biancorossi subito sotto a Trento; dopo l'intervallo passano in vantaggio ma a Persia manca la freddezza per chiuderla

TRENTO-PIACENZA 2-2

TRENTO: Marchegiani, Trainotti, Garcia (46' Galazzini), Fabbri, Damian, Ferri, Ballarini, Cittadino (81' Rufo Luci), Belcastro (81' Ianesi), Saporetti (54' Bocalon), Brighenti (89' Mihai). A disp. Tommasi, Matteucci, Dalla Francesca, Scirè. All. Tedino.

PIACENZA: Tintori, Frosinini, Nava, Masetti (68' Cosenza), Capoferri (57' Rizza), Munari (57' Lamesta, 86' Biancheri), Palazzolo, Persia, Nelli, Gonzi (68' Cesarini), Rossetti. A disp. Rinaldi, Vivenzio, Zunno, Pezzola, Vianni, Conti, Onisa. All. Scazzola.

ARBITRO: Iacobellis di Pisa.

RETI: 12' Saporetti (T), 42' Rossetti (P), 52' Persia (P), 56' rig. Brighenti.

Il Piacenza, alla ricerca della prima vittoria in campionato, fa visita al Trento in piena lotta salvezza e con una squadra completamente ridisegnata da parte di mister Scazzola, che deve fare a meno dello squalificato Morra e concede un turno di riposo a Cosenza e Cesarini. Si rivedono Tintori in porta e Nava in difesa, mentre Nelli va a rinforzare la mediana a tre e Gonzi si posiziona sulla sinistra. Rossetti ritrova la titolarità ed anche l'onere di sostenere da solo l'attacco in questo 4-5-1 biancorosso.

E' il Piace che prova a farsi vedere sin dalle prime battute dalle parti di Marchegiani, ma al 12' è Saporetti a punire una solita indecisione della retroguadia ospite, anche un po' sfortunata. Punizione di Ferri dalla trequarti, deviazione in area, il più lesto ad arrivare sul pallone è l'attaccante trentino che con molta libertà batte un incopevole Tintori. I lupi non ci stanno e attaccano con maggiore convinzione, creando tre occasioni in poco più di un minuto. Il primo squillo è di Gonzi che entra in area, rientra sul destro e trova la deviazione in angolo di un difensore a portiere forse battuto. Dal calcio d'angolo Nava prova a calciare il pallone rimasto in area piccola, ma trova l'intervento di un avversario che alza la traiettoria sopra la traversa. Altro corner, e ancora il difensore biancorosso questa volta colpisce di testa ma trova la pronta risposta di Marchegiani che evita l'1-1. Un paio di minuti e dalla sinistra nasce il cross per Palazzolo che incorna bene indirizzando la palla verso il sette ma la mira è sbagliata di pochissimo. Dopo aver sfiorato più volte il pareggio, al 35' è il Trento che si rivede avanti. Tintori è bravo ad intervenire sulla conclusione di Fabbri negando il raddoppio ai padroni di casa. Ai punti il Piacenza meriterebbe il pareggio, e questo arriva al 42' quando Gonzi semina ancora il panico sulla sinistra, rientra sul destro e pennella il cross per la testa di Rossetti che spiazza il portiere ed insacca per l'1-1 col quale si ritorna negli spogliatoi.

Secondo tempo

Alla ripresa delle ostilità la gara diventa ancora più vibrante seppur le occasioni non siano così numerose. Al 52' il Piacenza trova il gol del vantaggio. Sempre sulla sinistra Gonzi calcia col destro, sulla traiettoria si trova Persia che ferma il pallone e davanti alla porta insacca. I biancorossi si lasciano andare ad un'esultanza liberatoria. Ma la festa dura 3'. Tintori è bravo a mettere fuori un tentativo da angolo, sul pallone rimesso dentro però, Masetti tocca un avversario e per l'arbitro è rigore. Sul dischetto si presenta Brighenti che calcia rasoterra sulla destra, l'estremo difensore biancorosso intuisce il lato ma non riesce ad intervenire ed è 2-2. Le squadre continuano a fare molta densità a centrocampo, ma di opportunità vere e proprie se ne vedono poche. Al 68' Scazzola opta per far entrare Cesarini e Cosenza, così da ricomporre la coppia centrale con Nava che evidentemente dà maggiori sicurezze al tecnico per il rush finale. Al 78' proprio Cesarini da il là ad una ghiotta opportunità aprendo sulla sinistra per Lamesta, bravo a trovare al limite dell'area Persia che a sua volta evita un difensore e arriva a tu per tu con Marchegiani. Il centrocampista non ha però la freddezza del centravanti, e calcia a mezza altezza permettendo l'intervento salvifico al portiere. E' l'ultima azione pericolosa della gara, che al triplice fischio regala un punto per parte, che però saoddisfatta il giusto entrambe le compagini in lotta per la salvezza.

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