Prestazione del Piace positiva, punteggio inutile

PIACENZA-LECCO 0-0

PIACENZA: Rinaldi, Accardi, Masetti, Nava, Parisi (65' Chierico), Suljic, Giorno (91' Palazzolo), Gonzi (65' Munari), Rizza, Cesarini (85' Plescia), Morra. A disp. Fossati, Tintori, Nocchi, Cosenza, Zunno, Luppi, Vianni, Capoferri. All. Abbate.

LECCO: Melgrati, Celjak, Battistini, Enrici, Lepore (68' Zambataro), Lakti, Ilari (46' Girelli), Zuccon, Giudici, Buso (46' Magni), Pinzauti (63' Tordini). A disp. Stucchi, Maffi, Maldini, Scapuzzi, Stanga, Cusumano, Bianconi, Bunino, Ardizzone, Galli. All. Foschi.

ARBITRO: Gallipò di Firenze.

Match vitale per la salvezza del Piacenza allo stadio Garilli, avversario di giornata la quarta forza del campionato Lecco. Le due squadre schierate a specchio col 3-5-2, con Nava che tra le fila biancorosse ritrova una maglia da titolare dopo i problemi fisici. I Piace scende in campo con la consapevolezza di chi deve fare la gara, ma la prima occasione arriva solo al 20'. Sugli sviluppi di un corner Nava colpisce di scena, la traiettoria diventa assist per Cesarini che sotto porta e respinto da Melgrati. 10' più tardi doppia chance per i padroni di casa per passare in vantaggio. Gonzi imbuca per Morra che calcia, parata di piede del portiere che mette in angolo. Sul piazzato dalla bandiera il pallone viene messo fuori, arriva Rizza che calcia di controbalzo e chiama Melgrati alla parata. Si fa vedere anche il Lecco, prima con una punizone insidiosa di Lepore, poi con Pinzauti che si gira in un fazzoletto e costringe Rinaldi al primo vero intervento al 38'. Non succede più nulla, e si va così all'intervallo sullo 0-0.

Secondo tempo

Nella ripresa la partita è forse ancora più bloccata della prima frazione di gioco. Nonostante gli allenatori facciano delle sostituzioni per provare a trovare il guizzo giusto. Il pallino del gioco resta al Piacenza, con il Lecco che si difende e prova a ripartire quando ne ha l'opportunità. Cesarini reclama per un dubbio contatto in area, Morra lotta contro i difensori avversari, Rizza non si risparmia e corre sulla fascia, ma oltre alla quantità manca la qualità ai biancorossi per provare il colpo vincente. Al 77' rischia grosso Rinaldi, che non esce sul traversone che trova Celjak sul secondo palo: colpo di testa fuori misura e palla che termina sul fondo. Mister Abbate butta nella mischia anche Plescia a far coppia con Morra, magari per aumentare la fisicità sui palloni alti. E' però l'altro neo entrato Palazzolo a sporcare i guantoni di Melgrati, con un tiro-cross deviato dal difensore. L'ultima ghiotta chance al 94' inoltrato. Plescia si batte al limite dell'area per controllare il pallone e in scivolata apre sulla sinistra, arriva di corsa Rizza che calcia forte e basso un diagonale a metà tra il tiro e il cross, non riesce il tap-in vincente a Palazzolo e la palla finisce sul fondo con il triplice fischio che decreta la fine del match.