Calcioscommesse, Atalanta-Piacenza: la partita fu venduta due volte
Calcioscommesse. Gervasoni dichiara che la partita Atalanta-Piacenza (19 marzo 2011) fu venduta due volte: agli "zingari" e a un'altra organizzazione che faceva riferimento al calciatore Cesare Rickler e ai fratelli Cossato
Calcioscommesse. Atalanta-Piacenza (19 marzo 2011) fu venduta. Due volte. E' questo il nuovo particolare che si aggiunge alla già complicata inchiesta Last Bet. A fornire questo dettaglio è Carlo Gervasoni, l'ex difensore del Piace, del Mantova e del Cremona. Gervasoni era uno dei giocatori più attivi nella vendita delle partite. Dunque, la partita Atalanta-Piacenza (la partita dell'accordo con Cristiano Doni) fu venduta due volte.
La prima agli "zingari" e la seconda a un'altra organizzazione che faceva riferimento al calciatore Cesare Rickler e ai fratelli Cossato. "Rickler mi disse che c'era la possibilità di prendere dei soldi per perdere la partita - ha raccontato Gervasoni agli inquirenti -, io gli dissi di no. Poi con il fatto che me lo chiedevano anche Gegic e compagnia... Lui venne con i fratelli Cossato. Praticamente abbiamo venduto la stessa cosa a due gruppi".
Gervasoni ha infatti raccontato che i soldi, 80mila euro, alla fine arrivarono solo da Gegic (ritenuto dalla Procura il capo degli "zingari"), mentre, nonostante gli accordi, i fratelli Cossato non pagarono, adducendo la scusa che i conti nel frattempo erano stati bloccati. (Fonte Tgcom e Corriere.it)