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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Copra Nordmeccanica, ed è subito pari: battuta Trento 3-1

Gara 2 della finale scudetto del campionato di serie A1. Come per le sfide precedenti, gli uomini di Lorenzetti prontamente recuperano il match di svantaggio con una partita sublime, sospinti da un grande pubblico. Benissimo Meoni e gli attaccanti. Leo Marshall: "Ci crediamo fino in fondo". Domenica gara 3

La storia, anche quella dei Play Off Scudetto, è fatta di cicli che si ripetono. Come quello che vuole che nelle finali scudetto tra Itas Diatec Trentino e Copra Nordmeccanica Piacenza la seconda gara sia conquistata dagli emiliani. Ancora una volta capaci di azzerare lo svantaggio e ricominciare da capo. Questa abilità degli uomini di Lorenzetti non solo equivale alla riapertura immediata della serie, ma anche alla prima sconfitta dell’unica squadra finora imbattuta nella post season, Trento.

Che partenza quella della Copra Nordmeccanica Piacenza che non si lascia pregare e manda subito messaggi chiari all’Itas Diatec Trentino. Zlatanov e compagni non sono per nulla disposti a concedere centimetri di campo e punti agli avversari. Anzi. Con grandissimo carattere si costruiscono occasioni per il contrattacco. I servizi ritrovano la potenza che aveva messo in difficoltà Perugia nei quarti e Macerata in semifinale. Al primo time out tecnico tanta aggressività è premiata dal tabellone: Piacenza è avanti 8-2.

Questa pressione è retta da Leandro Vissotto, anche se non gira con le stesse percentuali da gara 1, e da Nikola Grbic, sempre lucida mente di Trento. Il contrattacco di Piacenza non concede nulla. La ricezione regge anche i servizi più insidiosi di Trento, comprese le fucilate di Vissotto che sembrano riaprire il parziale 22-20. Joao Paolo Bravo mette a segno il cambio palla del 23-20. Il set point arriva da un errore in attacco di Winiarski, sempre del polacco l’errore al servizio che chiude la prima frazione di gioco.

Il secondo set è lo show dell’attacco piacentino. Per crederci basta leggere le percentuali. La squadra chiude al 74%, merito di Marco Meoni che non solo dà varietà al gioco, ma osa. L’Itas Diatec Trentino è meno brillante rispetto gara 1 ed anche più fallosa. Specchio del rendimento della squadra è Matey Kaziyski, meno fenomenale del solito. La spallata finale al set arriva ancora dagli uomini della panchina. Sulla linea dei nove metri si presenta Christian Dunnes. L’universale tedesco trova l’ace del 23-17, lasciando il compito di chiudere a Leo Marshall. Nel terzo set cresce l’Itas che gioca finalmente punto a punto, ma tra i motivi di tanto equilibrio ci sono anche i 13 errori punto commessi dalla Copra che sul finale alimentano la grande reazione i Grbic e compagni.

La squadra di Lorenzetti non regala altro. Inizia il quarto set con lo stesso atteggiamento avuto ad inizio partita. Il primo punto è un muro di Bjelica ed il centrale serbo invita il PalaBanca ad esultare. Un invito retorico perché sugli spalti gli oltre 4.000 spettatori erano già esplosi in un boato. La Copra gioca con grandissima attenzione a muro, smorzando le intenzioni offensive dei trentini. La correlazione muro difesa funziona quanto il contrattacco. Al servizio tutti picchiano all’inverosimile. Capitan Zlatanov colleziona due ace consecutivi che valgono il 7-2. Dunnes mostra coraggio e nasconde i problemi al ginocchio destro di Rak che finisce la partita in panchina con la borsa del ghiaccio. Dall’altra parte della rete Stoytchev si gioca tutte le sue carte. Prova a cambiare regia e ad inserire Zygadlo, prova il doppio cambio Della Lunga – Riad per Kaziyski – Piscopo, ma l’unico a continuare a crederci è Vissotto. Troppo poco per impedire a Marshall di schiacciare il pallone che vale il 3-1 finale e che “invita” l’Itas a Piacenza per Gara 4.

Copra Nordmeccanica Piacenza batte Itas Diatec Trentino 3-1: 25-21; 25-18; 20-25; 25-15.

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