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Domenica 15 aprile ritornano in campo I Cinghiali a Milano

Ritornano in campo I Cinghiali nel massimo campionato della Federazione Italiana Football. Domenica 15 aprile si scontrano con i Rams al Centro Saini a Milano

Ritornano in campo I Cinghiali nel massimo campionato della Federazione Italiana Football: dopo la sosta forzata per le festività pasquali, la Golden League di football americano riprende il corso naturale che vedrà la sua conclusione il 19 maggio con la disputa del Superbowl. Dopo le prime 2 giornate, il team piacentino è ancora a zero punti in classifica: la poca esperienza ha sicuramente avuto un ruolo ragguardevole nell’economia dei primi incontri, ma i nostri portacolori hanno già l’occasione per riscattarsi nell’incontro che li vedrà scontrasi con i Rams, domenica 15 al Centro Saini a Milano.

Utilizzare la parola scontro nel football non è esagerazione, soprattutto quando a cozzare gli uni contro gli altri sono gli uomini che giocano in linea d’attacco o di difesa. Quegli uomini che in partita fanno un lavoro oscuro ma essenziale nella economia del gioco, quelle persone che sono dentro ogni azione,senza mai risparmiarsi. Gli uomini di linea del campionato Nfl non sono scelti solamente in base alle caratteristiche tecniche, ovviamente differenti se giocano in attacco o indifesa, ma anche per le dimensioni fisiche ragguardevoli; la linea d'attacco è probabilmente il ruolo più importante nel football ma è anche quello che riceve meno attenzione. I giocatori devono essere forti, pesanti e devono giocare per gli altri aprendo i varchi tra i difensori o fermarli abbastanza a lungo per permettere al quarterback di avere il tempo per lanciare ad un ricevitore libero.

In media l’offensive lineman misura 191 cm e pesa 123 kg e può correre la distanza sulle 40 yard in 5.1 secondi. I giocatori di linea di difesa devono essere veloci, forti, molto atletici come quelli che giocano al di fuori della linea. Per giocare come Defensive Lineman occorre essere molto pesante e forte, nel ruolo di Defensive End si dovrà avere un corpo molto muscoloso ed essere veloci per poter inseguire il Quarterback della squadra avversaria. Anche i Cinghiali , nel loro piccolo, presentano qualche giocatore di peso e sostanza: esordiente nel gioco e nel ruolo di giocatore di linea di attacco è Enrico Ziliani, # 66, un vero gigante dal cuore tenero, carattere che probabilmente gli viene dalla propria professione di pasticciere.

I Cinghiali si avvalgono della spinta prodotta da questo “big man” di 186 per 160 kg.: nonostante la mole, Enrico ha già praticato pallacanestro e calcetto a livello semiprofessionistico: “ Ho iniziato con il football un po’ per scherzo” - conferma - “ma ho scoperto un gruppo con una compattezza che non ho mai trovato in nessun altro sport, lo definirei una vera e propria famiglia. A tutti quelli che mi domandano perché ho iniziato e continuo a praticare questo sport, che mi riempie di lividi ogni volta, oramai non rispondo nemmeno: solo chi gioca in questi sport di contatto ne apprezza il significato” Andrea Tonoli,# 69 , linea di difesa, arrivato dal rugby, ama essere al centro dell’azione: “Mi piacciono gli sport con il contatto fisico, sono pienamente soddisfatto del ruolo che mi sono scelto, perché posso trovarmi nel pieno delle azioni ogni volta; posso mettere in conto che i miei compagni e gli allenatori saranno sempre pronti ad aiutarmi ,a incitarmi e consigliarmi”.

Trovano posto nelle file della squadra piacentina non solo esordienti assoluti, ma anche qualche veterano: Massimiliano “Max” Mossotto, # 64, è il Centro della formazione di attacco: questo giocatore ha il compito di iniziare il gioco passando la palla tra le sue gambe (snap) al giocatore che sta dietro di lui, il quarterback, quello di coordinare gli uomini di linea d'attacco e di bloccare gli uomini di linea di difesa avversari. Questo ruolo non può essere improvvisato, e chi meglio di colui che ha già esperienze precedenti può ricoprire questa assegnazione? Max ha giocato per anni nelle formazioni dei Giaguari Torino e dei Blacks Rivoli, e con i suoi 184 cm di altezza per 107 kg ora protegge il quarterback locale. “Sono ringiovanito, esordisce ridendo: ammalato di football, ho ripreso a giocare sentendomi rinascere: abbiamo creato un gruppo bellissimo, con moltissimo affiatamento: pecchiamo un po’ di gioventù in alcuni gesti tecnici , come ad esempio il placcaggio: manca un poco di esperienza, ma sono sicuro che il tempo sarà nostro alleato: se nella linea d’attacco ci sono persone della mia età, quindi relativamente giovani, esistono però anche realtà di 17/ 18 anni, che promettono per il futuro: per quanto mi riguarda mi piacerebbe disputare ancora un campionato con questa squadra schierata a 11 giocatori, poi mi dedicherò a fare il papà a tempo pieno": chissà che qualche pargolo non diventi “figlio d’arte” in un prossimo futuro del football a Piacenza.

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