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Niente da fare per il Piace: perde a Frosinone 2-0

Niente da fare per i ragazzi di Monaco: perdono a Frosinone 2-0. Il primo gol, firmato Bonvissuto, arriva, come ormai d'abitudine, dopo pochissimi minuti dal fischio d'inizio, la seconda rete è un autogol di Bertoncini

Il Piacenza  con una scialba prestazione perde probabilmente l’ultimo autobus per evitare i play-out non riuscendo ad evitare di interrompere la striscia positiva sul campo dei gialloblù, diretti concorrenti proprio per i play-out, che non sono stati per nulla trascendentali, ma semplicemente più lucidi e determinati nelle rare occasioni che sono capitate all’ attacco ciociaro capitanato da Santoruvo e guidato in panchina dall’ex Corini.

Frosinone-Piacenza 2-0 @Alberese/IlPiacenza

La squadra di Francesco Monaco, il quale in sede di ritiro aveva espresso i propri timori per quest’incontro, evidentemente avendo il polso della squadra, non è riuscita mai a cambiare passo, nemmeno con le sostituzioni ovvie e consuete del secondo tempo, non portando se non con un tiro da lontano di Pani pericoli per la porta di Zappino.

Come purtroppo di consueto in questo campionato, il Piacenza non inizia la partita se non va sotto di un gol all’avvio e così si verifica anche oggi. I segni premonitori ci sono già al 5’ quando Aurelio segna in fuorigioco segnalato dalla graziosa Assistente sotto la tribuna, Sig.ra Lucia Abruzzese di Foggia (voto 6.5-precisa e tempestiva) dal dischetto.

Al 10’ Aurelio, oggi imprendibile per Visconti e spina conficcata nell’ addome della difesa biancorossa,  scende per la terza o quarta volta sulla destra, va sul fondo e crossa al centro con un pallone morbido, Bertoncini, pressato da Cesaretti, colpisce di testa come stupito dell’ arrivo del pallone ed  insacca alle spalle dell’ esterrefatto Ivanov alla base del suo palo sinistro.

Il Piacenza non entra in partita nemmeno dopo lo svantaggio, Bertoncini non scende nemmeno dall’ autobus, il Frosinone è padrone assoluto del campo pur impegnando scarsamente Ivanov, ma il Piacenza, contrariamente alle due ultime uscite, non riesce a guadagnare metri efronteggiare adeguatamente il centrocampo avversario. Al 28’ Baccolo dalla trequarti centrale allunga a Cesaretti nel settore centrosinistra dell’ area, l’ ala è in vantaggio ma spreca malamente con un tentativo di cross al centro che sbatte contro le maglie biancorosse.

Al 36’ Carrus, vanamente seguito da Bombagi e un po’ meglio marcato da Pani, entra nel settore centrodestra dell’area e confeziona un cross a pallonetto per la testa di Santoruvo che indirizza sopra la traversa. Al 38’ Carrus allunga sulla destra a Ristovski che supera in dribbling tre difensori, si presenta ai 6 metri davanti ad Ivanov che para a terra di piede. Nell’intervallo, tranquilli i tifosi ciociari, molto meno i soliti fedelissimi biancorossi, “stipati” in curva ed in tribuna.

Al rientro, piccolo ritardo dovuto ad un buco nella rete della porta sotto la curva biancorossa cucito dagli addetti, il Piacenza inizia dopo pochi minuti con le sostituzioni e si dispone più aggressivo con un 4-2 (Pani-Piccinni)-3-1 che dovrebbe consentire in teoria di premere consistentemente sulla difesa giallo-blù, ma al 13’ l’ episodio che “infiamma” l’ incontro è lo scontro frontale a tre tra Bombagi che colpisce al fianco sinistro l’ Arbitro il quale si accascia tamponando pesantemente Baccolo: qualche minuto per i controlli e si riprende. Al 20’ rimessa laterale di Marchi dalla destra, Giovio di petto canta l’ unico vero acuto della sua partita, si libera di petto nell’ area piccola sul primo palo e poi tira a lato. Al 22’ su un pallone vagante, Aurelio se ne impossessa in area a centrodestra, si addentra e calcia però a lato.

Al 23’ ultrabrivido per i soli supporters emiliani. Cesaretti scende sulla destra dopo un duello con Marchi, fino allo spigolo dell’ area piccola e tira, Ivanov respinge, ma la palla sta tornando sui piedi di Cesaretti, senonché Marchi rinviene e molto probabilmente con la  mano toglie la palla dalla disponibilità dell’ attaccante: l’ Arbitro, alle spalle,  non vede o opta per l’ involontarietà.Al 30’ il risultato della scarsa tutto sommato pressione biancorossa è il tiro di Pani da 30 mt che costringe Zappino a deviare in angolo alla destra a terra: tutto qua. Al 40’ l’ inevitabile conclusione di questa partita brutta e giocata comunque male dal Piacenza.

Carrus si interstadisce in un’ azione a percussione centrale e si presenta in area solo davanti ad Ivanov che in qualche modo respinge, la palla giunge a sinistra all’ accorrente Bonvissuto che, a differenza di Bini e Bertoncini, ha seguito l’ azione ed insacca di piatto destro a mezza altezza alla destra del portiere. La partita si conclude qui nonostante i 5 minuti di recupero e la scena migliore è quella che vede Marchi e Pani a testa bassa e calzoncini alle ginocchia andare sotto la curva a lanciare gli indumenti.

La sconfitta era l'unico risultato che non ci voleva; già il pareggio non sarebbe stato in definitiva granché, ma non muovere la classifica con l’Andria alle porte e gli altri risultati di oggi, è la seconda mazzata che si accoppia all’ inusitato pareggio che il Feralpi conquistò al Garilli dallo 0-2 e, come dicemmo all’ epoca, ancor di più oggi temiamo che i play-out per il secondo anno consecutivo sìano del Piacenza e, in pratica, nostri. Grande volontà e agonismo a centrocampo, ma senza inventiva, senza lampi; non solo, anche i contrasti oggi non hanno visto i ragazzi di Monaco uscire spesso vincitori, ma anzi essere anche molte volte in ritardo sui raddoppi.

Un calo di tensione in queste condizioni è ammissibile ed era temuto, ma poiché non c’é più tempo, è un dato di fatto che oggi i fari posteriori del centro classifica si allontanano nelle nebbie di questo incredibile campionato, dove sembra che non ci si voglia risparmiare nulla di negativo per provarle tutte in una volta sola. L’ unica cosa che ci possiamo augurare è che Monaco trovi il modo di rigenerare i suoi giocatori in 24 ore, perché un’ altra concorrente per i play-out è alle porte e certo non si lascerà passare sopra tanto facilmente.

FORMAZIONI

PIACENZA: IVANOV, MARCHI-BERTONCINI-BINI-VISCONTI, VOLPE-PANI-PICCINNI-FOGLIA, GIOVIO-BOMBAGI

FROSINONE: ZAPPINO, STEFANI-FEDERICI-RISTOVSKI-VITALE, BACCOLO-BOTTONE-CARRUS, AURELIO-SANTORUVO-CESARETTI. Allenatore Sig. EUGENIO CORINI

ARBITRO: Sig. EUGENIO ABBATTISTA di Molfetta

GOL: FROSINONE: 10’ pt autogol di Bertoncini, 40’ st Bonvissuto

SOSTITUZIONI:

PIACENZA: Lisi per Foglia al 6’ st, Rodriguez per Bombagi al 14’ st, Dragoni per Piccinni al 34’ st

FROSINONE: Frara per Boccolo al 20’ st, Catacchini per Cesaretti al 36’ st, Bonvissuto per Santiruvo al 39’ st

AMMONITI

PIACENZA: Bertoncini al 30 secondo pt per sgambetto su Aurelio ai 20 mt, Pani al 28’ st per sgambetto su Frara

FROSINONE: Vitale al 4’ st per sgambetto su Marchi, Cesaretti al 36’ st per sgambetto su Bini

LE PAGELLE E I VOTI

IVANOV 6.5 sui gol che poteva fare, per il resto ordinaria amministrazione

VISCONTI 5 Aurelio non lo vede mai e noi non vediamo il nostro terzino

BOMBAGI 5.5 quando parte titolare mai una prova sufficiente

MARCHI 6.5 oggi sbaglia molto, ma la carica e la motivazione partono sempre da lui

PANI 6 fa il possibile, ma non c’é movimento per dettare lanci

RODRIGUEZ 5 oggi il cambio alla “Altafini” non riesce

FOGLIA 5.5 nel mezzo della confusione del centrocampo

LISI 5.5 ha delle attenuanti private, ma il giocatore oggi, poco servito per altro, non ha convinto

PICCINNI 5.5 è la seconda partita che ci appare in fase calante, può capitare

GIOVIO 5.5 Vucinjc oggi è la fotocopia dell’ attaccante bianconero nelle giornate no; oltrettuto sembra proprio non comprendersi con Bombagi

VOLPE 6.5 ci prova, è il più lucido, ma non trova supporto se non in Marchi

BERTONCINI 4.5 dall’ autogol al vagare in campo senza meta e grinta c’é voluto poco: un ragazzo allo sbando

BINI 5 la coppia di centrali odierni è sicuramente di categoria inferiore

DRAGONI 5 impalpabile, non è la prima volta

ARBITRO 7 a noi era già piaciuto nella precedente occasione, oggi ha ribadito buone capacità sìa regolmentari che di comprensione dei momenti della partita, oltreché atletiche. Certo che il rigore non fischiato contro ci fa piacere

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