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Il Piacenza liquida la Pro Sesto. Riprende la corsa a quota 100

E' bastato un buon Piacenza per superare la Pro Sesto e riprendere la corsa verso il traguardo simbolico ma significativo dei 100 punti

E' bastato un buon Piacenza per superare la Pro Sesto e riprendere la corsa verso il traguardo simbolico ma significativo dei 100 punti. Nonostante i proclami delle vigilia la Pro Sesto è tutt'altro che garibaldina e mister Monaco la disegna con un 4-3-3 in cui Brugnoli e Lazzaro fungono da uomini-cardine offensivi ed il laterale di centrocampo Fall prova a scardinare la retroguardia biancorossa contendendo a Contini il predominio della fascia di destra. I lombardi, tuttavia, nonostante una classifica ancora pericolosa ed al limite delle zona retrocessione rimangono coperti evitando di prestare il fianco alle ripartenze dei padroni di casa. L'imprevista assenza di Marzeglia (per lui scelta disciplinare) ed il contemporaneo "taglio" di Gherardi tolgono a Franzini il punto di riferimento centrale, così il tecnico biancorosso ridisegna la sua squadra con un inedito 4-4-2: Franchi e Galuppini sono le punte ed alle loro spalle Matteassi e Galuppini giostrano a supporto con Saber e Taugourdeau cintura mediana. In teoria lo schema dovrebbe tramutarsi in un modulo a 4 punte in fase di possesso palla, tuttavia la mancanza di un riferimento strutturalmente possente al centro rende meno automatica la salita della squadra. Si gioca a ritmi bassi per una buona parte di gara con la Pro Sesto che dovrebbe fare la partita ed il Piacenza che invece si limita al possesso palla senza volutamente alzare il ritmo del gioco. Ci pensa ancora Ruffini alla fine della prima frazione a sbloccare un match non di alto profilo agonistico, raccogliendo a fil di porta un cross trasversale di Taugoudeau. Il pareggio ha il merito di svegliare gli uomini di Monaco che nella ripresa alzano baricentro e ritmo delle azioni consentendo al Piacenza di agire con spazi più larghi sfruttando la maggior tecnica dei suoi avanti. Il provvisorio pareggio di Brugnoli, bravo ad anticipare tutti su assist corto dalla destra di Fall, permette alla Pro di assaporare il gusto di un pareggio solo per pochi secondi; dalla parte opposta del campo azione fotocopia del pareggio con Minincleri rapido ed efficace a raccogliere i frutti del lavoro di Matteassi sulla fascia. Il Piacenza chiude senza affanni un incontro che poteva nascondere insidie dopo le sbornie per la matematica promozione. Franzini ha mantenuto la parola proponendo in campo una squadra ancore motivata e sufficientemente cattiva contro una formazione che doveva obbligatoriamente centrare punti salvezza ma che invece ha deluso sul piano della combattività. La corsa al traguardo delle tripla cifra in graduatoria è ripresa.

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