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La Lpr sfida Modena. Piacenza prepara l'assalto contro i Campioni d'Italia

Dopo la vittoria contro Trento, Piacenza prova a fare lo sgambetto ad un'altra grande di Superlega, al Palabanca arrivano i Campioni d’Italia della Azimut Modena in un incontro nel quale Piacenza può finalmente capire se è in grado di competere sino alla fine con i Top Team

Dopo la vittoria contro Trento, Piacenza prova a fare lo sgambetto ad un'altra grande di Superlega, al Palabanca arrivano i Campioni d’Italia della Azimut Modena in un incontro nel quale Piacenza può finalmente capire se è in grado di competere sino alla fine con i Top Team. Otto vittorie nelle ultime nove incontri per i biancorossi capaci di fare percorso netto con nove punti contro Ravenna, Trento e Padova, un quinto posto in classifica davanti a Verona ed a solo quattro lunghezze proprio dai canarini stazionati sulla terza piazza. Se fino ad ora la Lpr si è dimostrata nettamente superiore alle formazioni di medio-bassa classifica, nonostante nelle prime giornate di campionate le assenze ed il “Caso Marshall” avessero costretto Giuliani e rivedere l’assetto di squadra, ora Piacenza può alzare le proprie mire. La netta affermazione contro l’imbattuta Diatec ha aperto un nuovo libro, sdoganando finalmente Piacenza da squadra di medio livello a qualcosa di più di semplice comparsa: la crescita di gioco è evidente, supportata da un livello complessivo di squadra che forse nemmeno la dirigenza di Le Mose si aspettava: non solo la diagonale Hernandez-Hierrezuelo vero valore aggiunto del sestetto, ma anche la miglior seconda linea del campionato con Marshall  Clevenot e Papi autentiche sorprese in questo fondamentale. Quel che però lascia pensare che la Lpr possa andare oltre il semplice quinto posto è il notevole margine di crescita che la squadra ha in serbo. I 21 punti ottenuti in 9 incontri sono giunti con una rosa menomata dalle assenze di Zlatanov, Tziuomakas, Parodi, Manià e Yosifov, di fatto mezza squadra assente o scarsamente impiegabile; pensiamo solo al potenziale ottenibile con la sola presenza a pieno regime di Parodi in posto 4 o di Yosifov  al centro (con la speranza del “lodo Marshall” di Gennaio). Allo scontro con l’Azimut Piacenza ci arriva nelle migliori condizioni possibili sia mentali che di classifica, più in difficoltà i canarini che dopo il percorso netto delle prime otto giornate sono incappati in due nette sconfitte contro Monza e Molfetta che ne hanno pregiudicato il primato. La squadra di Piazza è imbattuta in Italia dalla primavera del 2016 con un filotto di 2 Coppa Italia, 2 Supercoppa e 1 Scudetto ed una partenza in stagione con 11 vittorie e 2 sole sconfitte coincise con l’assenza di Ngapeth. Proprio il francese rappresenta l’ago della bilancia nella sfida di domenica, la sua performance offensiva e l’esuberanza fisica saranno i primi pericoli per il muro-difesa piacentino, unito alla pericolosità dai nove metri del trio Holt-Vettori-Ngapeth. La Lpr è probabilmente ad oggi superiore nella diagonale di posto 2 dove Orduna non è ai livelli di Bruno e Vettori è talvolta discontinuo e sembra più completa in posto 2 dove Marshall e Clevenot garantiscono maggior equilibrio rispetto e Petric-Ngapeth  mentre al centro l’Azimut dispone della batteria di uomini tra i più forti d’Europa col trio Le Roux-Holt-Vettori in un settore in cui Piacenza soffre per il parziale impiego di Yosifov.Lpr 2016 2-2-2

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