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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Lega Pro ai nastri di partenza

Lega Pro ai nastri di partenza. Dieci mesi di campionato, 60 squadre per 3 promozioni dirette e 9 retrocessioni con l’appendice dei mega-playoff a 24 formazioni che decreteranno la quarta ammessa alla serie B

Lega Pro ai nastri di partenza. Dieci mesi di campionato, 60 squadre per 3 promozioni dirette e 9 retrocessioni con l’appendice dei mega-playoff a 24 formazioni che decreteranno la quarta ammessa alla serie B. Piacenza e Pro Piacenza scattano dal girone A, evitate lunghe trasferte al sud (ad eccezione di Olbia), ma anche gli affascinanti derby con Parma,Reggiana e Modena nonché l’intrigante sfida col Venezia di Inzaghi. Rimane il confronto con la rivale storica Cremonese ed alcuni incroci interessanti anche a livello si tifo con Alessandria, Como,Livorno e Siena. Sulla carta il raggruppamento appare leggermente più agevole rispetto al B ed al C anche se le tante trasferte toscane (ben 9) complicano il cammino sia dal punto di vista logistico che climatico con tanti campi infuocati ed agonisticamente impegnativi. Alessandria, Livorno e Cremonese davanti a tutte a contendersi la prima posizione, dietro Arezzo e Viterbese come possibili mine vaganti con Como e Siena da decifrare. Le piacentine si collocano tra le seconda e terza fascia con l’obiettivo di evitare i play-out ma con la speranza (soprattutto per i rossoneri) di strizzare l’occhio anche alla decima posizione utile ad accedere alla coda dei play-off. Si parte oggi con Renate-Olbia, poi domani alle 18.30 in contemporanea le due piacentine.

PRO PIACENZA-ALESSNDRIA: subito un impegno da brivido per il nuovo Pro di Fulvio Pea. Un pre-campionato incoraggiante per i rossoneri che hanno giocato alla pari con formazioni di B come Novara e Pro Vercelli con la chicca della vittoria sul blasonato Parma di Coppa Italia. Ma domani la musica con tutta probabilità sarà diversa. L’Alessandria è formazione costruita per vincere senza mezzi termini: gli arrivi di Cazzola, Gonzalez e Sestu hanno ulteriormente rafforzato la squadra ora allenata da Braglia. I piacentini scenderanno in campo confermando per buona parte la formazione di domenica scorsa con la conferma di Piana in marcatura per Sall, mentre qualche dubbio a centrocampo tra Aspas e la sorpresa Rossini ed in avanti tra Girasole e Marchionni. Per i “grigi” piemontesi, seguiti da un folto pubblico dopo aver incrementato del 30% gli abbonamenti, invece unici dubbi sull’out di destra tra Marras e Sestu ed al centro tra Nicco e Cazzola.

LUCCHESE-PIACENZA: al “Porta Elisa” sarà un Piacenza tutto da decifrare. Gli uomini di Franzini scendono in Toscana dopo alcune prestazioni altalenanti e che hanno lasciato dubbi soprattutto nella fase difensiva. Troppe le 9 reti subite tra Entella, Parma e Nibbiano per non far nascere qualche interrogativo sulla reale tenuta del pacchetto arretrato, la società e’ corsa ai ripari con gli ingaggi degli esperti Abbate e Agostinone, anche se non sono tuttavia esclusi ulteriori innesti soprattutto per quanto riguarda l’estremo difensore. I biancorossi punteranno con tutta probabilità sulla loro trazione anteriore per sorprendere la formazione lucchese: confermato il tridente Franchi (in vantaggio su Titone)-Matteassi-Razzitti mentre a centrocampo si lavora su una mediana “leggera” con i guastatori Saber e Barba ad inserirsi negli spazi. Dietro, oltre alla coppia Silva-Pegreffi, sulla sinistra si giocheranno il posto Di Cecco-Agostinone con il primo leggermente favorito. La squadra di Galderisi, che ha appena ingaggiato il difensore dell’Arezzo De Martino, si schiererà con un 4-3-3-1 con le speranze offensive affidate a Martinez, Terrani e Fanucchi. Nonostante l’eliminazione dalla Coppa Italia con sconfitta interna con la Pistoiese e la vittoria inutile di Prato, a Lucca c’e’ un discreto entusiasmo con oltre 1000 abbonati, il doppio rispetto alla scorsa stagione.

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