Monferraglia, i motorini truccati anni 80 e 90 sono in pista: successo per la Ten piacentina
Un centinaio di mezzi di ogni genere sulla pista sterrata del Cross Park di viale dell'Agricoltura per una manifestazione in bilico fra nostalgia, goliardia e puro agonismo. Presenti anche team piacentini
Alzi la mano chi non è mai salito in sella a un Ciao, un Si o un Garelli. Oppure chi non ha un amico che da giovane non ne abbia almeno cambiato la marmitta con una decisamente più rumorosa. Ecco, questa volta la nostalgia anni Ottanta e Novanta per quesiti celebri mezzi a due ruote e miscela arriva direttamente in pista, con una buona dose di competitività. Si è svolta infatti domenica 4 ottobre, sulla pista sterrata del Cross Park di Piacenza in viale dell’Agricoltura, la mitica competizione per motorini monomarcia che da anni si svolge in varie località italiane. Una specie di armata Bracaleone il cui nome, Monferraglia, la dice già lunga circa lo spirito goliardico che anima questa manifestazione sportiva.
Un centinaio di mezzi hanno quindi dominato la pista piacentina per un giorno intero, con tanto di team ai box e telemetria per determinare la classifica. Due le categorie pensate dagli organizzatori: quella per i motorini di serie e quella per i motorini “truccati” di tutto punto per aumentarne le prestazioni.
La “Ten” è il nome della prova che si è svolta a Piacenza: si tratta di una manifestazione agonistica legata alla filosofia di Monferraglia. Si corre due volte l’anno in aprile e ottobre, su di un percorso chiuso al traffico, sempre con i monomarcia, nelle due categorie. La formula di gara prevede quattro piloti che si alternano alla guida di un solo ciclomotore per dieci ore consecutive, con la possibilità di eseguire le riparazioni del caso durante la gara. Vengono accettate 100 squadre da quattro piloti e quindi il traffico in pista è sempre quello delle ore di punta, ma che diventa il valore aggiunto di un’avventura che non si dimentica facilmente. Presenti ovviamente anche i team piacentini.
