Nordmeccanica: le pagelle di una stagione. Belien e Leonardi al top
Una stagione, quella appena conclusa, intensa e ricca di vittorie ma anche di qualche sconfitta di troppo nei momenti cruciali, per la Nordmeccanica Piacenza. In attesa di sapere a breve il futuro della società, manca ancora la conferma ufficiale ma il trasferimento a Modena è ormai cosa fatta
Una stagione, quella appena conclusa, intensa e ricca di vittorie ma anche di qualche sconfitta di troppo nei momenti cruciali, per la Nordmeccanica Piacenza. In attesa di sapere a breve il futuro della società, manca ancora la conferma ufficiale ma il trasferimento a Modena è ormai cosa fatta, riviviamo tramite le pagelle di ogni singolo protagonista un anno comunque positivo alla quale però e’ mancato qualcosa nelle sfide decisive.
MAJA OGNIJENOVIC: 6,5. Ha alternato momenti di ottima regia ad altri passaggi a vuoto. Sicuramente penalizzata dall’infortunio di dicembre, sembra non aver avuto molto feeling in palleggio in posto 2; meglio invece l’affinamento con Meijners e Marcon. In finale è andata in crisi con le centrali.
ALESSANDRA PETRUCCI:6+ .Si sapeva che avrebbe avuto poco spazio, tuttavia la prolungata assenza della Ognijenovic le ha permesso di giocare per oltre un mese titolare sia in coppa che in campionato senza far rimpiangere la titolare.
INDRE SOROKAITE: 6. Impiegata in un ruolo a lei non naturale, ha pagato qualcosa in termini di regolarità in attacco. A tratti devastante, in alcune partite è invece mancata. Meglio nel complesso nella passata stagione impiegata anche in ricezione.
GIULIA PASCUCCI: 6-. Arrivata in estate con il ruolo di vice-Sorokaite, è stata impiegata ad inizio stagione come schiacciatrice al posto dell’infortunata Meijners, con risultati più che soddisfacenti. L’arrivo di Bianchini come vice-opposto ne ha comportato il definitivo dirottamento in banda. E’ andata in crisi contro Kazan e da lì non ha più visto il campo.
FRANCESCA MARCON: 6,5. Quasi perfetta in seconda linea, ha avuto percentuali altalenanti in prima. Elemento di equilibrio fondamentale per la squadra, avrebbe dovuto essere maggiormente sfruttata in attacco per sgravare dal super lavoro le altre giocatrici di palla alta
FLORTJE MEIJNERS: 6/7. Penalizzata da due fastidiosi infortuni che hanno privato la Nordmeccanica della giocatrice più pericolosa. Quando ha girato in attacco Piacenza ha quasi sempre vinto, diversamente quando ha faticato per le bianco blu sono mancate le alternative.
FEDERICA VALERIANO: 6+.Impiegata esclusivamente in seconda linea, ha avuto la grande chance in finale con l’infortunio della Leonardi. Si è giocata bene la sua occasione dimostrando ottime qualità in particolare in ricezione.
MARIKA BIANCHINI: 6. Arrivata a dicembre come secondo opposto, ha trovato progressivamente spazio in posto 4 reggendo a sorpresa bene anche in ricezione. Nel finale di stagione avrebbe meritato più spazio in diagonale con la palleggiatrice, invece Gaspari l’ha impiegata solo per qualche turno al servizio.
GIULIA LEONARDI: 7. Con Marcon ha rappresentato la spina dorsale della seconda linea piacentina. Quasi sempre perfetta, ha pagato dazio solo in Champions dove ha sofferto il peso della battute di Kazan e Police. Peccato per l’infortunio che l’ha tolta da gara 4 contro Conegliano.
CHRISTINE BAUER: 6-. Mezzi fisici impressionanti ma nel complesso risultati non all’altezza nel muro. In alcune partite è stata devastante in attacco, in altre e’ paurosamente mancata. Contro Conegliano ha avuto il momento più nero.
YVONNE BELIEN:7. Inizio di stagione timido ma comprensibile per chi è all’esordio nel campionato italiano. Poi, col passare della stagione è sempre stata tra le migliori marcatrici. E’ giovane ed ha ancora ampi margini di miglioramento a muro.
LAURA MELANDRI: 6,5. Terza centrale in rosa , ma impiegata molto spesso come titolare nella parte centrale di stagione. Buone predisposizione in attacco, puo’ ancora migliorare tanto anche a livello fisico. In finale scudetto ha dato una scossa in attacco al centro.
MARCO GASAPARI: 6,5. Una stagione giocata per buona parte a livelli più che ottimi. La sua squadra sembra però arrivata scarica nelle partite da dentro-fuori. Per il futuro dovrà forse concentrarsi sulla gestione degli impegni per arrivare in condizioni migliori alle finali.