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Un altro record italiano per la staffetta 4X400 con Scotti, settimi alle Olimpiadi

Migliorato il primato del giorno precedente, al traguardo arrivano in 2.58.81 nonostante un errore al terzo cambio che ha fatto perdere posizioni importanti

Finisce con un nuovo record italiano e una settima posizione l’olimpiade del piacentino Edoardo Scotti. Nella finale di Tokyo gli azzurri della staffetta 4x400 sottraggono altri dieci centesimi al primato appena raggiunto, portandolo a 2.58.81.

Corre sempre più forte l’Italia, ma il settimo posto finale lascia un pizzico di rammarico per un cambio pasticciato fra la terza e la quarta frazione. Alla fine, tutti ammettono che per medaglie ci sarebbe stato poco da fare, perché gli avversari corrono su ritmi inattesi, ma magari un paio di posizioni in meno avrebbero reso ancora più brillante una prova comunque eccellente.

I tecnici decidono di cambiare l'ordine dei frazionisti invertendo Davide Re, che si presenta sui blocchi, con Alessandro Sibilio, che taglia il traguardo, mentre in seconda rimane Vladimir Aceti con Edoardo Scotti in terza. Al primo cambio l’Italia è sesta, mentre a metà gara scede in ottava posizione, anche se tutte le nazionali sono molto vicine, ad eccezione degli Stati Uniti che prendono il largo. Il testimone passa a Scotti che tiene il ritmo di chi lo precede e poi ai 120 metri trova uno spazio all’interno, accelera e guadagna due posizioni arrivando sul traguardo per quinto. Il problema è che Sibilio rimane all’esterno mentre Edoardo ha cambiato completamente direzione, così i due non si trovano per il cambio e perdono decimi di secondo preziosissimi. Il risultato è che già alla prima curva l’Italia è scivolata in settima posizione, che mantiene al traguardo dove, comunque, si può sorridere grazie al nuovo primato nazionale.

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