Imperiosa vittoria del Piacenza sul campo della capolista. I biancorossi si sono imposti nettamente più di quanto dica il risultato dall’ alto di un divario tecnico-tattico ed atletico che fin dal fischio d’avvio è stato evidente ed incontestabile. La squadra di Monaco infila meritatamente la quarta vittoria consecutiva, pone un’ ipoteca sulla quinta, visto il calendario, superando un’ altra prova d’ esame al fine di poter aspirare ad un proseguio di campionato ben differente e con altri obiettivi rispetto a poche settimane or sono. Il fattore campo non s’è visto per il seguito di tifosi da Piacenza che, dentro e fuori lo stadio Voltini, hanno sostenuto a gran voce i biancorossi; inoltre se c’era una squadra in campo che meritasse la testa della classifica questa è stata sicuramente la compagine emiliana.

Pergocrema-Piacenza 0 a 2 © Alberese/IlPiacenza

LA PARTITA - Avevamo ragione, invero, in sede di presentazione sostenendo che il Pergocrema non avesse caratteristiche di squadra da primato, ma ciò non toglie che una vittoria così netta, data la classifica attuale, non può far ipotizzare che scalare la classifica fino ai vertici sìa impresa impossibile. Come si presumeva, Parola è della partita fin dal primo minuto, mentre a Foglia sono affidati i compiti di vice-Lisi. Primo tempo: Al 10’ Guerra tira dal limite dell’ area, la traiettoria viene interrotta dall’ avambraccio di Romondini, per l’ Arbitro si continua. Al 15’ Delgado tira da 25 mt a parabola ed il pallone spiove di poco sopra la traversa. Al 17’ su calcio d’ angolo alla sinistra di Cassano, la palla viene spizzicata di testa e attraversa tutta l’ area finendo in angolo sul lato opposto.

Al 18’ Foglia sta per entrare in area sulla sinistra ma viene contrato duramente da Sembroni che libera con qualche brivido regolamentare. Al 22’ ancora Foglia segue il pallone da rimessa laterale sulla sinistra, entra in area, scende sul fondo e poi appoggia all’ altezza del dischetto a Guzman che di piatto appoggia in rete e poi finisce nella stessa a raccogliere l’ ovazione della curva biancorossa.

Il Pergocrema accusa il colpo; Guerra al 32’ ancora dal limite destro dell’ area tira e Concetti devia a terra alla sua sinistra, poi la difesa giallo-blù allontana. Al 36’ probabilmente la più bella azione del Piacenza da sinistra al centro orchestrata di prima tra Calderoni, Foglia e Guzman: quest’ ultimo tira dal limite dell’ area e la parabola sfiora la traversa. Al 39’ il Pergocrema prova a reagire e Testardi dal limite a centro sinistra tira a lato alla destra di Cassano. L’ ultima azione importante è del Pergocrema che al 43’ su punizione costringe Cassano alla deviazione in angolo di un pallone indirizzato all’ angolino alto alla sua destra.

L‘ Arbitro fischia il termine del primo tempo ed il rammarico dei tifosi piacentini è non aver rimpinguato il bottino di reti in relazione alla supremazia espressa dal gioco e dal dominio a centrocampo; di contro, gli animi sono molto distesi tra i gruppi di tifosi contrapposti che, storicamente gemellati, si scambiano incitamenti alla squadra opposta e saltando si uniscono a rammentare ai cremonesi che il cioccolato dalle parti del Torrazzo non è fatto di cacao. Secondo tempo: il Pergocrema si presenta subito con due sostituzioni e tenta il forcing. Al 3’ Pià scende sulla sinistra ed entra in area, Cassano para a terra.

Al 7’ c’é un cross dalla sinistra e Cassano svetta in presa tra Pià e Testardi. Il Piacenza non fa l’ errore di domenica scorsa col Prato, anche perché il risultato è diverso, quindi ribatte con lucidità alla pressione cremasca ed al 13’ Parola riparte dal limite della propria area, passa a Guzman che in verticale lancia Guerra, il quale entra in area ma tira addosso al portiere: sarà la prima di tante occasione mancate dal centravanti. Al 25’ contropiede dei biancorossi con Calderoni sulla sinistra, porge a Guzman sulla fascia centrale che nuovamente lancia Guerra in area preceduto al momento del tiro da Romondini, poi Concetti evita l’ angolo. Al 30’ sempre Romondini svirgola un pallone in area, la sfera finisca in volo di fronte a Guerra che, poco reattivo, la colpisce male di piede invece che di testa sprecando un gol apparso ai più già fatto.

Al 36’ Cassano si guadagna definitivamente la nomina anticipando in uscita Pià. Al 37’ Guerra raccoglie solitario un pallone a centrocampo rilanciato dalla difesa, lo contende con successo ai due centrali giallo-blù, avanza verso il limite dell’ area e tira, la palla, deviata fortuitamente, giunge sulla sinistra a Guzman che entra in area e Concetti devia in angolo d’ istinto in uscita disperata. Al 41’ Avogadri strappa di forza un pallone sulla destra, porge a Guerra che entra in area, ma angola troppo il tiro ed il pallone esce di poco a lato alla destra del portiere cremasco. Siamo ai 3 minuti di recupero ed il Piacenza suggella con merito, ma tardivamente la propria prestazione.

Su azione insistita di Guerra che contende e poi conquista palla dalle parti della bandierina del calcio d’ angolo sulla sinistra del fronte d’ attacco piacentino, il centravanti appoggia indietro a Foglia che triangola con Volpe, questi restituisce il pallone a Foglia che nel frattempo è entrato in area, si presenta davanti a Concetti e lo batte con un tiro rasoterra alla sinistra del numero uno locale. Partita chiusa.

COMMENTO - Torna alla mente l’ esordio col SudTirol, quando ci si domandava se quello fosse il livello di questo girone di Lega Pro. Certamente a noi interessa che continui a migliorare il grado di prestazione tecnica del nostro Piacenza così come stiamo ossservando da alcune settimane. I ragazzi di Monaco hanno acquisito sicurezza e convinzione dei propri mezzi e ciò è uno dei cardini fondamentali per arrivare lontano.

Soprattutto oggi, però, abbiamo notato che, oltre ai soliti noti, sono apparsi evidenti i miglioramenti di coloro che in partenza non sembrerebbero fare la differenza e ci riferiamo a Foglia innanzi tutto, seguito dall’ inesauribile Marchi e da Avogadri: se anche questi giocatori cominciano ad avere tale personalità e tali prestazioni, allora sognare è veramente possibile e Monaco diventa un cocchiere di mezzanotte, con la zucca che resta carrozza del principe e la scarpina di cristallo che non deve cercare il piede che la calza.

La settimana che inizia vede due traguardi all’ orizzonte: domenica prossima una quinta possibilissima vittoria per piombare sulle prime in classifica, ma mercoledì o giovedì un notaio per piombare in una nuova era societaria: che nessuno fermi questo campionato! Ultime due doverose annotazioni. Lo splendido spettacolo delle tifoserie gemellate che si incitano a vicenda; il minuto di raccoglimento per Simoncelli: lui è morto in pista, altri ragazzi nella notte se ne sono andati sulle solite strade: saremmo e siamo un po’ stufi.

FORMAZIONI

PIACENZA: CASSANO, AVOGADRI-CALDERONI-MELUCCI-VISCONTI, MARCHI-PANI-FOGLIA-PAROLA, GUZMAN, GUERRA

PERGOCREMA: CONCETTI, LOLALCO-RIZZA-SEMBRONI-ROMONDINI, ADELEKE-CUOMO-ANGIULLI-DELGADO, PIA’-TESTARDI. Allenatore Sig. BRINI

ARBITRO: Sig. BARBENO di Brescia

GOL: PIACENZA: Guzman al 22’ pt, Foglia al 47’ st

SOSTITUZIONI

PIACENZA: Bertoncini per Marchi al 33’ st, Volpe per Guzman al 42’ st

PERGOCREMA: Di Mario per Adeleke al 1? St, De Vezze per Lolalco al 1’ st, Capua per Delgado al 15’ st

AMMONITI

PIACENZA: Melucci al 43’ pt per sgambetto su Rizza, Marchi al 21’ st per proteste, Cassano al 34’ st per perdita di tempo

PERGOCREMA: Sembroni al 31’ pt per trattenuta su Guzman, Cuomo al 32’ pt per proteste

LE PAGELLE PERGOCREMA-PIACENZA:

CASSANO 6.5 la sicurezza

AVOGADRI 7 possiede con furore la fascia destra

CALDERONI 6 in difficoltà all’ inizio, nella ripresa sembra tornato lui VISCONTI 6.5 tempestivo e pulito nei contrasti

MELUCCI 6 non si è distratto per tutto l’ incontro e questo è già un grande risultato

MARCHI 6.5 un paio di volte si è fatto trovare fuori posizione ed il suo avversario di fascia è corso via, ma che motorino!

PANI 6.5 attenzione che l’ uomo sta diventando l’ anima del centrocampo

PAROLA 7 la sosta forzata gli ha restitutito vigore, Led di centrocampo

FOGLIA 7.5 cursore sulla sinistra, supporta Guzman, interdice e realizza

GUZMAN 7 lo abbattono e strattonano spesso, vuol dire che è temuto a dovere

GUERRA 6.5 spiace il mezzo voto in meno, diciamo che si risparmia i gol per i momenti storici

VOLPE 6.5 concentrato entra questa volta subito in partita BERTONCINI 6.5 si offre alle azioni di rilancio con continuità

ARBITRO 5.5 dirige con il regolamento a singhiozzo, non si capisce se lascia giocare o è pignolo; in una partita rivelatasi non complicata è riuscito troppe volte a farsi contestare da giocatori e pubblico