Piace, che legnata: il Brescia espugna il Garilli 3-1
Pomeriggio amaro per gli uomini di Castori che, al Garilli, devono cedere il passa a un ottimo Brescia di Cavasin. Come nella sconfitta a Empoli, però, l'arbitro è protagonista in negativo per i piacentini: le rondinelle guadagnano un rigore "generoso" e segnano forse in fuorigioco. Migliori in campo Baiocco e Graffiedi. Pieni di rabbia i cori dei tifosi contro il direttore di Gara Trefoloni
Le intenzioni erano bellicose. Lo aveva detto chiaramente mister Castori, in sede di conferenza stampa nel presentare la partita. Ritmo e cattiveria. Ma poi c'è la realtà. La realtà che fa rima con tre punticini dopo tre partite, due sconfitte su tre, una squadra che semina molto e raccoglie quasi niente. Va bene, il Brescia di Cavasin era (è) una signora squadra. E pure gli arbitri ci mettono del loro: Trefoloni, questo pomeriggio, ha suscitato più di un dubbio. Però... la difesa ballerina non è un fantasma. E' carne e ossa. E bisogna correre ai ripari. Per non passare il campionato solo a rincorrere.
La cronaca è presto detta. Il Piace comincia aggressivo, come richiesto dal proprio allenatore. Fino al crollo del 26' pt: Flachi bomba a colpo sicuro davanti a Puggioni, il portiere respinge, arriva Possanzini che svirgola e la palla carambola dalla parti di Lopez Gasco che insacca. E' lo 0-1. Il secondo gol corre sul filo del fuorigioco: pure troppo, per i giocatori piacentini che protestano veementi. Caracciolo s'invola in una prateria da solo, arriva davanti alla porta e appoggia per Barusso: facile il gol dello 0-2 tra le proteste al 39' pt. Si va negli spogliatoi frastornati.
Il favore, però, è subito restituito dalle rondinelle. Siamo nel st: Moscardelli è solo davanti ad Arcari e insacca, 1-2. Sembra la svolta, ma così non è. Il Brescia si vede fischiare, a proprio favore, un rigore generosissimo. Caracciolo non si fa pregare, e corona una gran partita: 1-3 dopo appena 2 minuti il gol piacentino, al 24' st. Il Piace è nervosissimo e cerca di ruggire, ma senza gran costrutto. Per ora, i sogni di gloria possono aspettare.
Nella foto, tratta da www.piacenzacalcio.it, l'entrata in campo
La cronaca è presto detta. Il Piace comincia aggressivo, come richiesto dal proprio allenatore. Fino al crollo del 26' pt: Flachi bomba a colpo sicuro davanti a Puggioni, il portiere respinge, arriva Possanzini che svirgola e la palla carambola dalla parti di Lopez Gasco che insacca. E' lo 0-1. Il secondo gol corre sul filo del fuorigioco: pure troppo, per i giocatori piacentini che protestano veementi. Caracciolo s'invola in una prateria da solo, arriva davanti alla porta e appoggia per Barusso: facile il gol dello 0-2 tra le proteste al 39' pt. Si va negli spogliatoi frastornati.
Il Piacenza non gioca benissimo, ma Trefoloni ci mette le suo. Cori di rabbia dei 3mila tifosi allo stadio |
Il favore, però, è subito restituito dalle rondinelle. Siamo nel st: Moscardelli è solo davanti ad Arcari e insacca, 1-2. Sembra la svolta, ma così non è. Il Brescia si vede fischiare, a proprio favore, un rigore generosissimo. Caracciolo non si fa pregare, e corona una gran partita: 1-3 dopo appena 2 minuti il gol piacentino, al 24' st. Il Piace è nervosissimo e cerca di ruggire, ma senza gran costrutto. Per ora, i sogni di gloria possono aspettare.
Nella foto, tratta da www.piacenzacalcio.it, l'entrata in campo