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Tanto cuore e grinta non fanno vincere il Piace: si va ai playout

Tanto cuore e grinta non sono stati sufficienti ai biancorossi per vincere: con il Barletta finisce 2-2 e il Piacenza va inesorabilmente ai playout con il Prato

Il Piacenza conquista insieme ai circa 3000 spettatori affluiti sulle tribune di un Garilli finalmente meno rimbombante a vuoto del solito il diritto di giocarsi fino in fondo sul campo e non in un’aula di tribunale la possibilità di restare in Lega Pro, ma in Prima Divisione. Prima di tutto fa un piacere a se stesso ed a tutti coloro che spasimano per i colori biancorossi e poi regala un posto nel play-off ai cugini di fiume tenendo il Barletta ad un punto dal podio delle qualificazioni.

I biancorossi hanno disputato una gara all’ altezza delle loro capacità, tenendo testa ai quotati e motivati avversari per tutto l’incontro in una gara tesa fin dal primo minuto ma che ha avuto caratteristiche particolari per la posta che era in palio e di cui parleremo più oltre.I ragazzi di Francesco Monaco, il quale ha schierato una formazione logica dettata dalle ultime prestazioni e dagli equilibri che, bene o male, la compagine ha raggiunto, hanno avuto una leggera prevalenza specie nel primo tempo, le occasioni, non moltissime, si sono ripartite in sostanziale parità, così come i fuorigioco che hanno sottoposto l’assistente sotto la tribuna-Sig. Castano di Novara-ad un suprlavoro poco apprezzato dal nostro tifo ma che, a conti fatti, ha sbagliato molto meno di quanto supposto.Il risultato è in definitiva sostanzialmente giusto, certamente non utile ai pugliesi che vedono sfumare sul filo l’obiettivo prefissato, utilissimo ai biancorossi che evitano l’ultimo posto-retrocessione diretta-non perdendo altro, visto che anche vincendo avrebbero solo cambiato avversaria agli spareggi.

Piacenza Barletta 2-2 ©Alberese/IlPiacenza

Avversaria che sarà il Prato il 20 maggio al Garilli per terminare definitivamente questa stagione il 27 in Toscana, in quanto la seconda gara si gioca in casa della meglio classificata. All’inizio è stato premiato mister Monaco, speriamo non con un assegno post-datato e così il trainer si è potuto godere un meritatissimo applauso e tributo di tutti solo per lui, eccellente timoniere dello zatterone d’ acqua dolce che questo Piacenza è stato.

I biancorossi partono premendo ed al 9’ Bombagi dal limite dell’ area centralmente allunga in area a sinistra a Foglia che avanza e poi tira in diagonale, Pane devia a terra dall’ altra parte dove è appostato Volpe il quale però tira a lato.Si diceva di caratteristiche particolari: in una partita del genere dove è immaginabile che tensione e cattiveria la facciano da padrone, trascorrono ben dodici minuti, fino al 13’, senza che l’ Arbitro abbia la necessità di fischiare per qualche azione contraria al regolamento.

Al 14’ Bombagi da 40 metri parte in azione solitaria da una semirovesciata di Pani, entra nel settore centro sinistra dell’ area e tira, costringendo Pane ad una parata in due tempi. Al 42’ ancora Bombagi da 25 mt centralmente tira a mdo suo, Pane a terra sulla destra respinge e Foglia insacca, ma la posizione di fuorigioco purtroppo è netta.Si rientra negli spogliatoi e si ascoltano i risultati altrui, è chiaro che il secondo tempo sarà altra musica. I tifosi però non hanno lesinato incitamenti fin da prima che le squadre entrassero in campo e si è risentito perfino un antichissimo incitamento metà verbale, metà a battimani di G.B. Fabbri memoria (che termina con un Olè! Per chi se lo ricorda).

Al rientro le due squadre sono ancora più decise e si allungano maggiormente poiché la vittoria è per ora l’ unica alternativa. Al 4’ Hanine dal limite dell’area dà a sinistra in area a Infantino che tira sul fondo alla destra di Ivanov.Al 21’ la prima svolta dell’ incontro. Masiero scende sulla destra e poi crossa a centro area dove Infantino vince il duello aereo con Bertoncini e appoggia di testa alla destra all’ accorrente smarcatosi Franchini il quale in tuffo plastico colpisce anch’ egli di testa ed insacca nonostante lo smanacciamento di Ivanov.Il Piacenza si raccoglie, riesce a non sbandare e riordina con calma le idee; si rivede finalmente Avogadri e, sarà un caso, la fascia sinistra si mette a spingere vigorosamente con Volpe lì spostato per far spazio a Lussardi a destra.

Al 32’ Volpe dalla fascia a trequarti lancia un lungo traversone a centro area, Rodriguez con una splendida scelta di tempo e con l’Assistente attentissimo avanza all’ altezza del dischetto sorprendendo Petterini e Mengoni, colpisce in verità non perfettamente di testa, quasi attendesse il fischio di fuorigioco, ma il controtempo per il portiere pugliese è fatale ed è pareggio nell’ entusiasmo di tutti i quali nel frattempo hanno affittato le corde vocali per continuare ad incitare.

La partita è apertissima, il Barletta non lesina ripartenze ed al 36’ su un lunghissimo rilancio del portiere barlettano, Mazzeo si trova uno contro uno con Visconti, vince il duello, entra in area a centrodestra, ma fortunatamente spreca malamente sul fondo a destra di Ivanov, mentre Visconti starà fuori un paio di minuti per crampi.Siamo alla stretta finale; al 40’ Di Gennaro semina il panico in area biancorossa dopo aver evitato Ivanov in disperata uscita, si porta sulla destra, rientra e passa al centro, ma il pallone si perde.Al 42’ avviene quello che sembra l’ atto finale.

L’ottimo (per loro) Franchini si beve tutta la fascia sinistra, entra in area, va quasi sul fondo, vanamente inseguito da Piccinni in copertura  su Marchi precedentemente avanzato in attacco, tira in diagonale con un angolo molto stretto, il piede di Piccinni non ha la gotta e devia quel tanto che basta per squilibrare Ivanov che si accartoccia, ma non riesce a ricacciare il pallone fuori dal primo palo.I minuti di recupero sono segnalati in cinque, il tifo è furioso, i giocatori biancorossi caricano lasciando da parte i papaveri, Volpe viene abbattuto a 30 mt nel settore sinistro dell’ attacco piacentino. Giovio si incarica del calcio di punizione ed insacca nell’ angolino alto alla destra di Pane, assolutamente sorpreso dalla traiettoria.Mancano cinque minuti.

I ragazzi di Monaco non sanno ancora che, anche vincendo, play-out saranno, quindi si riversano nella trequarti degli altrettanto disperati pugliesi ed al 47’ quasi accade lo sperato.Rodriguez sfugge ai centrali su uno spiovente dalle retrovie, si presenta leggermente spostato sulla sinistra  fronteggiando Pane, il quale però ha venti centimetri di vantaggio e devia coi piedi in angolo. E’ finita... la partita, ma non il campionato per i biancorossi.

I tifosi si alzano tutti in piedi e per quasi un minuto applaudono ed incitano il Piacenza, pochi se ne vanno, molti si mettono a fare calcoli per sapere subito chi si dovrà affrontare. Molti tifosi si assiepano nel parterre e si avvicinano al tunnel di uscita, mentre i giocatori si salutano, salutano la tribuna e poi vanno sotto la curva, mentre Reboli prenota un taxi (visto da noi!).

Che dire? Data la stagione, questo risulta l’ obiettivo minimo che ci si poteva augurare  e che la squadra poteva cercare di raggiungere, specialmente se si ripensa alle premesse di agosto/settembre 2011, discorso particolarmente rivolto a Monaco, il quale ha dovuto prendere per mano degli sbandati, parte di questi poi sostituiti, si è trovato a navigare su un traghetto modello Sud-Est Asiatico, con un vento tipo tifone che a folate ha portato via punti, giocatori, soldi e, almeno in alcuni frangenti, motivazioni.

Ci attende una coda drammatica, ma al dramma sportivo in un anno ci siamo abituati ed abbiamo ormai una corazza che ci permette  di prepararci ad affrontare queste due ultime partite con spirito forte e combattivo e siamo certi che è lo stesso che anima e continuerà ad animare questi ragazzi, ai quali va comunque la riconoscenza incondizionata dei tifosi, ma anche quella delle altre squadre e della Lega Pro, perché in queste condizioni giocare come se fosse tutto normale, ha permesso di non falsare il campionato e di non prendere per i fondelli coloro i quali li hanno seguiti per tutto l’ anno, non importa se in casa e/o in trasferta, dimostrando una volta di più che ci sono giocatori che vendono i campionati e ragazzi che giocano invece al calcio perché la squadra di cui indossano al maglia vinca.

L’ avversaria dei play-out è il Prato, già battuta due volte, al Garilli ed in Toscana. Per altro, quando gli spareggi li si gioca in Toscana (Vicenza a Firenze docet), non è andata proprio bene per il Piacenza. Però ora godiamoci questo risultato e ricordiamoci che non c’é due senza tre, che il quattro vien da sé e che non vale la regola Champion, cioé i gol in trasferta valgono uno e non doppio.

FORMAZIONI

PIACENZA: IVANOV, MARCHI-CAMAPAGNA-BERTONCINI-VISCONTI, VOLPE-PICCINNI-PANI-FOGLIA, BOMBAGI, GIOVIO

BARLETTA:  PANE, MAZZARANI-PETTERINI-MENGONI-DI CECCO, MIGLIACCIO-GUERRI-ROMONDINI-HANINE, INFANTINO-MAZZEO. Allenatore Sig. NELLO DI COSTANZO

ARBITRO: Sig.  FEDERICO LA PENNA di  Roma

GOL

PIACENZA: Rodriguez al 32’ st, Giovio al 45’ st

BARLETTA: Franchini al 21’ ed al 42’ st

SOSTITUZIONI

PIACENZA: Lussardi per Foglia al 12’ st, Rodriguez per Bombagi al 23’ st, Avogadri per Campagna al 28’ st

BARLETTA: Masiero per Mazzarani al 7’ st, Franchini per Hanine al  16’ st, Di Gennaro per Infantino al 35’ st

AMMONITI

PIACENZA: Bertoncini al 23’ pt per sgambetto su Hanine, Marchi al 7’ st per proteste su un gol giudicato in fuorigioco di Giovio

BARLETTA: Hanine al 27’ pt per sgambetto su Bombagi, Guerri al 24’ st per sgambetto su Volpe ai 30 mt

ESPULSI

BARLETTA: Di Costanzo al 41’ st per proteste

GIUDIZI

IVANOV 6.5 non sicurissimo, i gol però non sono a suo carico

VISCONTI 7 termina coi crampi, ma si è rivisto il giocatore dei tempi migliori

MARCHI 6.5 irruente, focoso, mai domo, avercene come luoi

PANI 6.5 il ragioniere va a gasolio, ma una volta in temepratura è impagabile

CAMPAGNA 6.5 che bella sorpresa sulla sinistra, crampi finali anche per lui

FOGLIA 6.5 non è un’ ala e si vede, però a centrcampo serve, eccome

GIOVIO 6.5 troppo solo là in attacco, si danna l’ anima, non perde mai lucidità, segna una punizione splendida ed importantissima

VOLPE 6.5 meno colpi eclatanti e più concretezza

PICCINNI 7.5 grandissimo rientro il suo, peccato non abbia avuto un piede più grosso sul tiro di Franchini

RODRIGUEZ 7 il nostro Altafini è implacabile, peccato cge concentrazione e continuità attualmente non rientrino nel suo vocabolario

BOMBAGI 6.5 in fin dei conti, molte occasioni sono sue o nate dal suo piede, benché meno brillante e preciso del solito

BERTONCINI 6.5 sempre più sicuro, in netto miglioramento

LUSSARDI 6.5 di stima, ha pochi minuti, stenta ad entrare in quel calderone che la partita diventa nell’ ultimo quarto d’ ora

AVOGADRI 6.5 siamo sempre rimasti convinti che uno come lui a questa squadra mancasse, siamo contenti del suo rientro, specie in ottica play-out, nonché della sua prestazione; troviamogli un ruolo negli spareggi

ARBITRO 6.5 voto difficile; a noi è parso attento e non ha mai perso il controllo della partita, ha giudicato secondo Assistenti e quando ha dovuto pensarci lui, i due falli di mano sono stati giudicati involontari, la parata su retro passaggio di Pane è stata giudicata non da punire. Diciamo così: dovessimo scegliere un Arbitro per gli spareggi, per noi entrerebbe nella rosa dei  ben accetti, anche se non sarebbe la prima scelta

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