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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il Piace non fallisce l'appuntamento col Bassano: 3-2 in rimonta

Grandissima partita quella giocata al Garilli dai biancorossi. I ragazzi di Monaco non falliscono. Anzi, dopo il 2-0 del Bassano si rimboccano le maniche e vincono con cuore e passione 3-2

Il Piacenza saluta il 2011 davanti ai tifosi di casa, sperando di non ripeterlo, con una maschia vittoria giocando un secondo tempo esemplare per agonismo, tecnica e determinazione. I biancorossi partono subito all’attacco al fischio d’avvio per evitare di farsi sorprendere come è per troppe volte accaduto nelle ultime partite, ma ottiene solo un’iniezione di fiele quando al 1’ Lisi, lanciato in verticale da Guzman con una bella intuizione dai 25 metri, viene clamorosamente atterrato in area di rigore da Poli e per tutta risposta viene ammonito dall’arbitro per proteste.

LE PAGELLE PIACENZA-BASSANO

Piacenza-Bassano 3-2 © Alberese/IlPiacenza

La partita vista dalla Curva Nord © Gatti/IlPiacenza

A questo punto la cronaca si deve subito interrompere per descrivere l’orribile prestazione del Sig. Zappatore, il quale o per insipienza o per premeditazione, ha svolto il proprio compito permettendo il gioco duro, ai limiti della violenza, degli ospiti, ha estratto il cartellino giallo avaramente e verso i giocatori del Bassano quando anche un orbo non avrebbe potuto esimersi e ha cercato per tutto l’incontro di dirigere l’andamento secondo i propri intendimenti, tentando anche grottesche compensazioni ad errori precedenti ed ergendosi ad insegnante di buone maniere per ben due volte ad un giustamente infuriato Monaco: se nessuno dei 22 in campo è uscito con qualche guaio serio, lo si deve solamente alla dea bendata, perché oggi gli ortopedici sbavavano mentre assistevano ai ripetuti scontri.

Quindi, con il pubblico già infervorato dall’avvio e le tibie che sputavano in faccia, il Piacenza prende stabilmente possesso della metà campo avversaria, ma il Bassano con Guariniello tiene in costante allarme la retroguardia piacentina che si presenta con una linea di fuorigioco molto alta, ottenendo per i primi venti minuti buoni risultati, poi vanificati. Al 20’ lungo lancio di Guzman dalla sinistra, la palla giunge a Guerra in area. Il centravanti si gira verso la porta e la palla finisca in calcio d’ angolo. Al 22’ Bassano in vantaggio. Longobardi in sospetto fuorigioco galoppa solitario lungo la fascia sinistra, entra in area all’ altezza dell’ area piccola e passa al centro dove Guariniello insacca da pochi metri.

Sembra l’inizio della storia degli ultimi incontri. Al 29’ Di Bella interviene scoordinato su Guariniello, questi lo sopravanza in area, poi sempre Di Bella interviene “di mestiere” (cioé sarebbe rigore) e riconquista palla con i brividi che scorrono sulle spalle dei tifosi. Al 39’ Longobardi conquista palla su Calderoni sulla fascia destra del centrocampo, entra in area e poi crossa per l’ accorrente Lorenzini nel settore centro sinistra, ma tira a lato alla destra di Cassano.

A differenza di quanto si è abituati a vedere, Avogadri resta bloccato sulla linea difensiva lasciando a Marchi il compito di presidiare la fascia, mentre il gioco si sviluppa prevalentemente sulla sinistra dove Calderoni spinge con una certa continuità anche se l’ efficacia è alterna. Al 40’ la miglior occasione del Piacenza. Guerra di controbalzo appena entrato in area su un lancio, l’ennesimo, di Guzman costringe Poli a deviare alla propria sinistra in calcio d’angolo: Simone poteva obiettivamente fare di meglio.

Al 48’ l’incarnazione di tutto questo periodo sfortunato si materializza nel raddoppio dei bianconeri. Calcio d’angolo dalla sinistra di Caciagli, Guariniello svetta incontrastato e con un angolatissimo colpo di testa insacca a filo del palo destro di Cassano. I giocatori rientrano negli spogliatoi, l'umore dei tifosi i quali encomiabilmente hanno applaudito con convinzione all’ingresso della squadra e durante il primo tempo dimostrando che, passando oltre i pessimi dirigenti di questi tempi, in fondo alla strada coloro che amano veramente il Piacenza ed i suoi protagonisti sono sempre alla fine coloro che pagano il biglietto, l’umore è nero, nerissimo; ma noi, che stiamo seguendo i biancorossi in tutte le trasferte contribuendo ad utilizzare tutte le dita delle mani per contare i tifosi in trasferta, abbiamo la sensazione di intravedere nelle movenze di questi ragazzi, a torto maltrattati anche dagli ultras qualche settimana or sono, i passi della tigre ferita che abbiamo visto alla fine del primo tempo a Latina.

Ed infatti. Accidenti! Cosa possiamo fare per avere sempre un Piacenza così, una squadra che ricorda lo spirito di Gigi Cagni quando, terzino della Sambenedettese, nell’intervallo caricava i propri compagni, come egli stesso raccontò una volta, al punto che ne usciva una squadra trasformata, cattiva e disposta a tutto? Se le botte oggi volano, allora è il caso di cominciare a darle un po’ via, perfino Guzman sgambetta gli avversari quando perde palla! Al 3’ ubriacante discesa di Lisi sulla sinistra, entra in area, arriva sulla linea di fondo e crossa all’ indietro, Parola da 20 metri al volo rasoterra infila di precisone al palo sinistro di Poli. I biancorossi sono scatenati. Al 5’ Avogadri in una delle sue frequenti discese del secondo tempo sulla destra, crossa per la testa di Guerra che non sbaglia.

Pareggio in cinque minuti, il Bassano non riesce nemmeno più a fare fallo, il Piacenza è padrone di gioco e campo. Il pubblico è esaltato, l’arbitro ed il collaboratore sotto la tribuna vedono scorrere tutti i loro famigliari nelle parole dei tifosi. Al 11’ Lisi scende ancora sulla sinistra, si accentra ed al limite dell’ area dà a Guerra che di spalle si gira in scivolata prendendo in controtempo il portiere ospite che vede la palla lemme lemme centrare il palo alla sua sinistra.

Un minuto dopo ancora Lisi entra in area sulla sinistra e traversa al centro dove Guerra arriva in ritardo a porta spalancata. Notizie del Bassano al 18’ quando Lorenzini dalla trequarti sinistra crossa in area per Longobardi contrastato vittoriosamente da Di Bella. Al 33’ duetto di prima Guzman-Guerra verso il settore di centro destra dell’a rea, Poli devia in angolo. I successivi tre minuti vedono il Piacenza sempre ai limiti o nell’ area del Bassano, si battono 4-5 calci d’ angolo praticamente consecutivi e si nota una variazione rispetto al solito e cioé che tutti i calci piazzati, tranne quelli di punizione al limite, non sono più battuta da Guzman, ma bensì da Parola, con iltrequetista che staziona al limite dell’ area aveersaria.

Quando si comincia a temere che la rimonta non arrivi a buon fine e i biancorossi calano un po’ l’intensità delle loro azioni, Volpe dal lato corto sinistro dell’area di rigore quasi sorprende Poli che invece si aspettava il cross, ma poi para a terra. Ultimo attacco del Bassano, in verità pericoloso, con Cassano che all’altezza del dischetto sbroglia in due tempi a terra un’ incursione in coppia di Gasparello e Guariniello ormai soli davanti al nostro portiere il quale ha finalmente cambiato maglia visto che quella di Sereni modello Celtic Glasgow non ha portato molta fortuna.

Arriva il momento che speriamo rappresenti la catarsi di questo anno solare ma molto nebuloso. Al 43’ Lisi da il via sulla sinistra in concerto con Calderoni ad una concitata azione col pallone che arriva trai piedi di Guerra nell’area piccola, Poli devia alla destra, la palla sta finendo sul fondo, Guzman la rincorre, si volta e colpisce con l’ interno verso la porta sguarnita, forse c’é una leggera deviazione, ma è 3-2 e Guzman corre verso la tribuna inseguito da una città. Oggi il paraguaiano non è stato apprezzato da una parte del pubblico per la sua “apparente” indolenza, noi pensiamo, al contrario, che dobbiamo fare di tutto perché a gennaio non ci scappi un trequartista di categoria superiore che ha il solo torto di parlare una lingua che, non per colpa loro, i compagni stentano ad imparare.

Passano pochi secondi ed è vittoria, strameritata e utilissima per qualsiasi utilizzo, dalla classifica, al morale, all’acquisto della società ed al vincolo sempre più stretto dei tifosi con la squadra. E’ vero, il primo tempo non è stato positivo, ma il gioco c’é stato, gli episodi no e certamente il rigore all’inizio avrebbe probabilmente indirizzato la partita sui binari che poi sono stati ugualmente percorsi. Il Piacenza quando incontra le squadre di fascia bassa non ha rivali nemmeno col portafoglio vuoto e continua ad emergere, seppur saltuariamente, la sensazione che basterebbe veramente poco in termini di innesti per portare i ragazzi di Monaco a ridosso,almeno, del vertice, ma questa sappiamo che è una storia che non ci può riguardare, i problemi sono ben altri.

Un plauso comunque al lavoro di Francesco Monaco (l’avessimo avuto lo scorso anno!), a questi ragazzi ai quali oggi dare un giudizio singolarmente non è un esercizio per noi piacevole volendo premiare la squadra in toto, alla caparbietà di Paolo Armenia e di tutti i dipendenti che non mollano la baracca, infine a tutti quei tifosi che ingenuamente ma serenamente sperano in cuor loro che avvenga ancora qualcosa di simile ad un miracolo prima della dichiarazione di fallimento del 21 dicembre. Domenica prossima si chiude il girone infernale d’andata a Barletta, squadra in crisi di risultati rispetto alle premesse e coi tifosi in subbuglio, dopodiché “tana libera tutti”!

IL TABELLINO

FORMAZIONI

PIACENZA: CASSANO, AVOGADRI-CALDERONI-DI BELLA-VISCONTI, MARCHI-PAROLA-PANI, GUZMAN, GUERRA-LISI

BASSANO:POLI, MARTINA-BASSO-GHOSHEH-SCAGLIA, CACIAGLI-MATEOS- LORENZINI, LUCCA, LONGOBARDI-GUARINIELLO. Allenatore Sig. OSVALDO JACONI

ARBITRO: Sig. ZAPPATORE di Taranto

GOL: PIACENZA: 3’ st Parola, 5’ st Guerra, 43’ st Guzman

BASSANO: Guariniello al 22’ ed al 48’ pt

SOSTITUZIONI:

PIACENZA: Foglia per Marchi al 12’ st, Volpe per Pani al 37’ st, Ferrante per Guzman al 44’ st

BASSANO: Bonetto per Lucca al 23’ st, Gasparello per Longobardi al 37’ st

AMMONITI

PIACENZA: Lisi al 1’ pt per proteste, Parola al 16’ st per sgambetto su Caciagli a centrocampo su azione di rilancio, Avogadri al 41’ st per sgambetto su Mateos al 41’ st, Volpe al 46’ st per proteste

BASSANO: Basso al 28’ st per sgambetto su Parola, Bonetto per gioco scorretto e Ghosheh per proteste al 34’ st

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