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Finalmente un respiro di sollievo per il Piace: 2 a 2 con il Novara

Alla fine si può tirare un respiro di sollievo: il 2 a 2 con il Novara vale come una vittoria per il Piacenza di Madonna. Preziosissime le reti di Bianchi e Guzman

Alla fine si può tirare un sospiro di sollievo, l'emorragia è stata interrotta, il paziente respira tranquillamente e non ha bisogno dell'ossigeno, ma la partenza è stata come al solito una corsa ad handicap. La condizione fisica continua a latitare, troppi giocatori sono discontinui e gli schemi in difesa risentono in modo evidente delle carenze tecniche di alcuni interpreti. Piacenza-Novara 2 a 2.

FORMAZIONE -  L'allenatore Madonna sceglie sia per necessità che per motivi tecnici la nuova coppia di centrali Rickler-Conteh aiutati ai lati da Zenoni e Anaclerio con Cassano trai pali; Bianchi rientra al posto di Cofie e Marchi completa con Catinali i tre di centrocampo; in attacco Piccolo a Guzman a scambiarsi di continuo la fascia con Cacia che percorre tutta la fascia d' attacco. Il Novara presenta Ujkani in porta, Ludi e Lisuzzo centrali, Marianini e Gemiti sulle fasce, Morganella-Rigoni-Porcari-Motta a centrocampo, Bertani e Rubino in attacco.

SOSTITUZIONI - nel 2° tempo: Novara: 26° Scavone per Rubino, 37° Rigoni per Lanterì, 43 Porcari per Vicentini. Piacenza: 16° Conteh per Zammuto, 23° Piccolo per Cofie, 26° Marchi per Avogadri

PRIMO TEMPO - Dieci secondi dopo il calcio d'avvio, Gemiti (ex di turno) scende sulla sua sinistra, palla a Bertani (che avrà totale libertà da Rickler durante tutto il primo tempo) che tira dal limite dell' area di rigore e Cassano respinge a terra vicino al proprio palo destro. Al 6° Cacia, già in area, sfugge sulla destra e crossa dal fondo superando Ujkani, la palla sorvola tutta la linea d porta ma Piccolo è in ritardo. Al 10° Marianini crossa dopo un rimpallo su Anaclerio dalla fascia destra a 7-8 metri dal fondo, Rubino, abbandonato da Conteh colpisce di testa a filo d' erba centralmente ed è gol.

Il Novara è padrone del campo, del gioco e dimostra un ritmo superiore, benché il Piacenza sìa largamente più tonico e determinato, pur dimostrando paurose incertezze in difesa, nonostante Madonna abbia tenuto la linea di centrocampo molto vicina alla linea di difesa, lasciando i tre dell' attacco spesso isolati o costretti a profondi rientri per recuperare palloni giocabili.

Al 18° Bertani ripende al limite dell'a rea una corta respinta di testa e Cassano devia in angolo all' incrcio dei pali alla sua sx. Il Piacenza riesce a spostare di venti metri il baricentro del proprio gioco anche se proseguono le distrazioni e le "imprecisioni" in difesa, così Catinali al 22° crossa dalla trequarti in area per Piccolo che segna in fuorigioco centimetrico. Due minuti dopo, Anaclerio (prima azione condotta senza errori) scende sulla sinistra, crossa in area e Cacia si produce in una spettacolare mezza rovesciata alla Carletto Parola che UjKani devia miracolosamente. Il momento migliore di tutta la partita del Piacenza viene suggellato dal susseguente calcio d' angolo battuto sulla sinistra che Bianchi colpisce scompostamente mandando il pallone a sbattere sul palo alla sinistra di Ujkani per poi finire in rete.

Il Novara abbassa il ritmo ed il Piacenza mantiene il controllo a centrocampo; il rientro di Bianchi si fa sentire, mentre Marchi è assolutamente fuori dal gioco, Catinali non è brillante ma resta il riferimento centrale per le ripartenze. Piccolo al 36° è ammonito per un fallo sulla destra: giusto provvedimento, ma il Sig Gallione - Alessandria - (che pure arbitrerà con efficacia) non tiene presente tutti gli interventi scorretti che lo stesso Piccolo subirà per tutta la partita, favorendo poi un certo nervosismo da parte del biancorosso.

Un minuto dopo il centrale novarese Laudi, spintosi in attacco per un calcio d' angolo, ostacola spingendolo a terra Cassano e si conquista l' ammonizione. Al 42° debole rinvio in area di Zenoni, la palla giunge in piena area a Bertani che costringe Cassano a deviare verso la linea di fondo gettandosi a terra sul suo palo destro. Prima che il Piacenza riesca a riordinare le idee negli spogliatoi, il solito e vagante Bertani tira da 20 metri da destra a sinistra, Cassano battuto, ma il palo destro vuole consolare la curva dei tifosi piacentini alle spalle che non ci sono e si oppone al pallone.

SECONDO TEMPO - Nell' intervallo, il dubbio è se il Novara terrà ancora questi ritmi, deleteri per gli "schemi" piacentini o confermerà la poca brillantezza degli ultimi tempi, mentre il Piacenza del secondo tempo resta un' incognita su come ripartirà al rientro. Infatti, al 2° Rigoni avanza, lancia Motta (che ha rifornito letteralmente come una centrale del latte i due attaccanti Rubino e Bertani finché è restato alle spalle degli stessi) sulla sinistra insinuandosi in velocità in area , incrocia il tiro battendo Cassano e infilando il pallone in rete sfiorando il palo opposto. Ma nel secondo tempo il Piacenza, favorito dal progressivo calo dei locali, trova più spazi ed è più tempestivo nell' appoggiare le azioni di rimessa ed infatti al 5°, sulla medesima fascia di Motta ma dalla parte opposta, Piccolo subisce l' ennesimo fallo non sanzionato.

Guzman batte come ogni tanto gli riesce e con un tiro arcuatissimo sorprende Ujkani sul palo sinistro coperto dalla barriera, schiaffeggia il pallone , ma non riesce a respingerlo: 2-2! Al 8° Motta è ammonito per fallo di gomito, stessa sanzione per Zenoni al 13° per un contrasto al limite dell' area dx su Rubino che timidamente prova a chiedere il rigore. Sulla punizione, un vero calcio d' angolo corto, Marianini colpisce centralmente dritto su Cassano che para tranquillo. Al 23° su calcio d'angolo dalla destra dell'attacco del Novara, colpo di testa di Lisuzzo che sfiora il palo sinistro. Guzman viene ammonito al 24° perché ostacola Porcari al limite dell' area piacentina mentre si appresta a calciare pericolosamente al volo su traversone di Gemiti (il terzo consecutivo).

Con l' ingresso di Scavone, Motta avanza in attacco al posto di Rubino e stranamente perderà molta della propria incisività. Il Piacenza non può terminare in tranquillità nessuna partita quest' anno e perciò al 46° (4 minuti di recupero), Morganella dalla propria fascia destra crossa in area, Zammuto nell'area piccola di testa mette pericolosamente in angolo e fa restare in apnea i propri tifosi fin quando il pallone non esce sul fondo. Il Piacenza conquista un punto prezioso sia per come si è svolto l' incontro, sia per la striscia degli ultimi incontri. Sottomesso per quasi tutto il primo tempo, nel secondo ha controbattuto con affanno ma efficacemente alle folate sempre più rade dei novaresi.

Voti positivi per Cassano, Catinali, Bianchi e i tre d'attacco se si considera la qualità e la quantità dei palloni giunti dalle loro parti. Ora arriva il Cittadella dell'ex Foscarini ( ci sarà domani sera alla rievocazione in Borgo Faxhall?): se vale come sempre la sinusoide, il pronostico può essere dalla parte dei biancorossi.

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