Piacenza, pari tra gli applausi.Con la Viterbese non manca lo spettacolo
Ancora un pareggio e nuove recriminazioni per Il Piacenza. Dopo il pareggio stretto di Renate, è la Viterberse ad inchiodare i biancorossi sul primo 0-0 stagionale in un incontro equilbrato ed a tratti vibrante
Ancora un pareggio e nuove recriminazioni per Il Piacenza. Dopo il pareggio stretto di Renate, è la Viterberse ad inchiodare i biancorossi sul primo 0-0 stagionale in un incontro equilbrato ed a tratti vibrante. Quello del Garilli è il classico pareggio a reti bianche dai toni bugiardi, tante le occasioni da gol da entrambe le squadre in un incontro giocato a viso aperto da formazioni in forma. Merito degli ospiti, arrivati in Emilia con la voglia del primo successo esterno in stagione, ma sopratutto lode al Piacenza capace di creare ancora una mezza dozzina di palle-gol senza però racimolare quanto seminato. Matteassi per Franchi e Cazzamalli per Barba con la conferma di Di Cecco per Sciacca in difesa: sono queste le novità di Franzini in ottica big-match con l'Alessandria. Cornacchini rimescola in parte l'undici capace di piegare la Racing Roma: Varutti sulla sinistra per Fè, Cenciarelli e Marano a centrocampo per Cruciani e Pandolfi le novità in campo con il tridente stravolto con la sola conferma di Neglia e la promozione a titolare di Belcastro dietro le punte e Invernizzi preferito sia a Sforzini che Bernardo. Il "bomber tascabile" ai tempi del Piacenza embrionale di Cagni, è tecnico che sa variare i suoi schemi: via il 3-4-3 per il 4-3-1-2 con Cuffa metronomo e Belcastro libero si svariare: ne esce un match piacevole e con rapidi capovolgimenti di fronte con i biancorossi in evidente supremazia territoriale con le occasioni di Razzitti, Titone e Matteassi in apertura con gli ospiti che progressivamente si fanno pericolosi grazie ad una invidiante forma fisica ed un'ottima organizzazione di gioco grazie anche ad una cerniera di centrocampo che soffoca i fantasisti biancorossi. Il gol per fuorigioco annullato a Pergreffi pone fine alla supremazia dei padroni di casa che soffrono il ritmo ospite: sarà cosi sino alla metà della ripresa quando la testa di Cuffa su assist del neo entrato Cruciani mette in mostra un Miori attento. Con l'ingresso di Sforzini per Neglia, i gialloblù sembrano perdere in velocità permettendo ai biancorossi un finale in trincea: il palo di Saber, la serpentina di Taugourdeu ed il tap-in mancato di Pergreffi strozzano in gola l'urlo per una vittoria che avrebbe spinto il Piacenza nei piani nobili. Finisce con la divisione della posta: giusto per i valori globali messi in campo, anche se le tante occasioni sotto porta fallite lasciano perplessi e dispiaciuti. Dopo Lucca e Renate, anche con la Viterbese tanto gioco ma alla fine solo un punto, anche se la sensazione di aver affrontato alla pari una delle formazioni migliori del campionato (miglior difesa in assoluto). Domenica con l'Alessandria si preannuncia un confronto altamente stuzzicante: il Piacenza proverà a stoppare un rullo compressore ancora imbatttuto e con un solo gol subito.