Piacenza, schiantato il Pisa per 3-1: è (quasi) salvezza
40esima giornata del campionato di calcio di serie B. Gli uomini di Pioli, con una partita perfetta, battono fuoricasa il traballante Pisa e festeggiano la salvezza. L'aritmetica non c'è ancora, ma i giochi sono praticamente fatti. A segno Moscardelli, Riccio e Calderoni. Resta, però, un po' d'amaro in bocca: era davvero una squadra "solo" da salvezza? O il bicchiere è mezzo vuoto?
Si aspettava solo il verdetto del campo. Il Piace è salvo. Mancava la perla, la partita perfetta, il fascio di luce in un periodo positivo ma non esaltante. Il flash è arrivato a Pisa. 3 reti a 1, fuoricasa, senza appello. Gli uomini di Giordano annichiliti e ancora impantanati nella lotta play-out. Biancorossi salvi, anche se la matematica non c'è ancora. Moscardelli, Calderoni e Riccio firmano il colpaccio. Facendo dormire, per ora, sonni più tranquilli a Pioli.
GOL LAMPO E PARI - L'inizio degli emiliani è devastante. Un minuto e rete. Guzman inventa un cross teso e invitante, Moscardelli non si fa pregare - e se avesse avuto quest'istinto durante tutta la stagione? - e inzuppa di testa. 1-0 al 1' pt. Il Pisa reagisce. Non con veemenza, certo, ma nemmeno troppo placidamente. Prima una legnata di Birindelli impegna Cassano su punizione, poi Trevisan fa salvare in extremis Riccio e il portierone biancorosso. E' il preludio al gol. Cross del solito Birindo - gli anni passano ma i piedi buoni rimangono - Genevier sventaglia al volo di destro e insacca: 1-1 al 30' pt. Non succede più nulla, tranne che un tiro sbilenco di Moscardelli allo scadere.
RICCIO-CALDERONI, SI TORNA A CASA SALVI - Nella seconda frazione gli emilani sono subito aggressivi. Graffiedi scatta in profondità, ma è bravo Cejas a mettere una pezza. Il Piace spinge: Riccio spara fuori di un soffio, e ci riprova ancora Graffiedi. Ma è lo stesso capitano piacentino a firmare il sorpasso. Guzman suggerisce ad Avogradi, cross infido di quest'ultimo che è raccolto da Riccio: il capitano lascia partire un diagonale di destro millimetrico che ammutolisce lo stadio: 1-2 per la truppa di Pioli al 32' st. C'è ancora spazio per qualche scintilla. Mengoni salva sulla linea su rovesciata di Piccinini, e ci prova anche Avogradi con una gran botta. Ma la glora finale è per Calderoni. Il difensore biancorosso, autore di ultime prestazioni non certo da Pallone d'oro, si prende in una sola azione tutte le rivincite del caso: passaggio di Riccio, Calderoni carica il mancino e fa secco ancora una volta Cejas. Tutti a festeggiare, l'anno prossimo in B non lo toglie nessuno. La domanda é: alla luce del campionato, e viste le potenzialità, non rimane un po' l'amaro in bocca della "semplice" salvezza? Ai posteri - anzi, al mercato estivo - l'ardua sentenza.
GOL LAMPO E PARI - L'inizio degli emiliani è devastante. Un minuto e rete. Guzman inventa un cross teso e invitante, Moscardelli non si fa pregare - e se avesse avuto quest'istinto durante tutta la stagione? - e inzuppa di testa. 1-0 al 1' pt. Il Pisa reagisce. Non con veemenza, certo, ma nemmeno troppo placidamente. Prima una legnata di Birindelli impegna Cassano su punizione, poi Trevisan fa salvare in extremis Riccio e il portierone biancorosso. E' il preludio al gol. Cross del solito Birindo - gli anni passano ma i piedi buoni rimangono - Genevier sventaglia al volo di destro e insacca: 1-1 al 30' pt. Non succede più nulla, tranne che un tiro sbilenco di Moscardelli allo scadere.
RICCIO-CALDERONI, SI TORNA A CASA SALVI - Nella seconda frazione gli emilani sono subito aggressivi. Graffiedi scatta in profondità, ma è bravo Cejas a mettere una pezza. Il Piace spinge: Riccio spara fuori di un soffio, e ci riprova ancora Graffiedi. Ma è lo stesso capitano piacentino a firmare il sorpasso. Guzman suggerisce ad Avogradi, cross infido di quest'ultimo che è raccolto da Riccio: il capitano lascia partire un diagonale di destro millimetrico che ammutolisce lo stadio: 1-2 per la truppa di Pioli al 32' st. C'è ancora spazio per qualche scintilla. Mengoni salva sulla linea su rovesciata di Piccinini, e ci prova anche Avogradi con una gran botta. Ma la glora finale è per Calderoni. Il difensore biancorosso, autore di ultime prestazioni non certo da Pallone d'oro, si prende in una sola azione tutte le rivincite del caso: passaggio di Riccio, Calderoni carica il mancino e fa secco ancora una volta Cejas. Tutti a festeggiare, l'anno prossimo in B non lo toglie nessuno. La domanda é: alla luce del campionato, e viste le potenzialità, non rimane un po' l'amaro in bocca della "semplice" salvezza? Ai posteri - anzi, al mercato estivo - l'ardua sentenza.
Si parla di
