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Martedì, 23 Aprile 2024
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Piacenza, tre schiaffi sotto il diluvio

Nella 24esima giornata del campionato di serie B il Piacenza perde a Livorno per 3-0. A segno tutti gli attaccanti del tridente amaranto: Rossini, Tavano, Diamanti. Ennesimo pomeriggio no per la compagine di Pioli, che subisce tre reti in 29 minuti e sbaglia un rigore con Moscardelli

La scialuppa di salvataggio non c’è. Sotto un’acqua torrenziale, il Piacenza affonda. È facile l’allegoria, nell’ennesimo sabato di passione, per raccontare una stagione sempre più stregata per i biancorossi, che perdono anche a Livorno. Infortuni, sfortuna, rigori sbagliati, fato avverso: tante sarebbero le scusanti. Ma la sostanza, purtroppo, non cambia mai: i tre punti vanno agli avversari. 

La cronaca. Il campo è pesante, dopo il diluvio universale abbattutosi sul Picchi e sulla città toscana i giorni scorsi. Giove pluvio diminuisce l’intensità della pioggia, e si può giocare. Il Piacenza nella tana degli amaranto si affida – a sorpresa – all’unica punta Moscardelli, disegnando, nel reparto arretrato, una difesa d’emergenza. E si vede. Al primo affondo, infatti, i livornesi passano. Cross di Diamanti sul secondo palo, piomba come un falco Tavano che, di piatto, insacca alle spalle di Cassano. Livorno in vantaggio al 4’ pt.

Gli spettri grossetani sono ancora vividi. Dopo una tiepida replica di Moscardelli, gli uomini di Acori rischiano il raddoppio, con un pimpante Rossini che non approfitta di una mezza papera dell’estremo difensore biancorosso. Moscardelli si batte: è autore di una rovesciata elegante – non pericolosa – dopo un bel tocco sotto di Aspas al 10’ pt. Da segnalare, poi, un tiraccio sul fondo dello stesso trequartista spagnolo.

Cresce il ticchettio della pioggia. E il Livorno dilaga, come l’acqua in campo. Un pragmatismo incredibile. La compagine emiliana perde palloni a go-go, e in 29 minuti è sotto 3-0. Il raddoppio è frutto di una dormita colossale su angolo di Diamanti, con la palla che s’insacca direttamente. Poi il terzo schiaffo: Pulzetti inventa per Candreva, cross arretrato per Rossini che, col piattone, non sbaglia.  
 
Il Piacenza sprofonda in un torpore tragicomico: Moscardelli, a porta vuota, colpisce il palo esterno al 34’ pt. Continua il suo annus horribilis. Che viene prontamente confermato dopo l’intervallo. Appena comincia il st, l’utopia del recupero potrebbe realizzarsi grazie a un rigore generosamente concesso per fallo di De Lucia. Inizia la rimonta? Nemmeno per sogno. Moscardelli, avvezzo allo sciupo, spreca anche il tiro dagli 11 metri.

La seconda frazione si trascina stancamente, tra acquitrini e pozzanghere. Qualche occasione qua e là, il Livorno si difende ordinatamente e mette in saccoccia i tre punti. Per il Piacenza è, ancora una volta, notte fonda.

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