rotate-mobile
Sport

Pro Piacenza, col Pontedera è già sfida verità

Un match dal sapore importante quello di domenica tra Pro-Piacenza e Pontendera. Non tanto per il blasone dell'avversario ma per cercare di tornare a muovere una classifica che nell'ultima settimana si è fatta improvvisamente preoccupante

Un match dal sapore importante quello di domenica tra Pro-Piacenza e Pontendera. Non tanto per il blasone dell’avversario ma per cercare di tornare a muovere una classifica che nell’ultima settimana si è fatta improvvisamente preoccupante. Due sconfitte consecutive senza segnare reti contro avversari alla portata come Renate ed Olbia ed una difficoltà nel creare azioni da rete che incomincia a destare dubbi, solo il Prato ha fatto peggio in classifica con due soli punti, se a ciò aggiungiamo la pesante assenza di Pesenti castigato per tre domenica dopo l’espulsione di Meda, capiamo come il confronto di domenica rivesta per Pea una certa importanza per il futuro suo e della squadra. Il Pontedera è avversario di tutto rispetto, ancora imbattuto in campionato (unica squadra insieme a Alessandria, Cremonese e Viterbese), domenica scorsa ha vinto il suo primo incontro stagionale contro la Racing Roma ed è una formazione prevalentemente formata da ragazzi giovani.

Paolo Indiani ha schierato fino ad ora un 3-4-2-1 con Lori in porta, difesa con Risaliti-Vettori e Videtta, centrocampo con Della Latta (due gol per lui nell’ultimo turno) e Andrea Gemignani centrali con Calcagni a sinistra e Daniel Gemignani a destra, in attacco dietro alla punta Di Santo si muovono prevalentemente l’ex-juventino Kabashi e Santini con, in alternativa Bonaventura e Cais. Squadra dunque formata da nomi quasi del tutto sconosciuti e in arrivo dai settori giovanili delle squadre toscane ma capace di essere ormai inquilina fissa della Lega Pro essendo al quinto anno consecutivo nella terza serie dove, nella passata annata, ha ottenuto un ragguardevole settimo posto nel girone B. Per il Pro Piacenza vi è l’obbligo di tornare a muovere la graduatoria; rispetto alla scorsa stagione il saldo negativo dei punti dopo cinque giornate è di -1, ma quello che balza all’occhio e’ l’alto numero di sconfitte: con Viali in panchina solo il Padova riuscì a piegare i rossoneri che invece impattarono con formazioni del calibro di Cittadella, Pordenone e Reggiana; oggi invece sono già quattro le sconfitte dei ragazzi di Pea a fronte dell’unica vittoria di Pistoia. Segno evidente di una amalgama di squadra ancora da cementare a cui si associa una incapacità di reazione dopo il vantaggio avversario, manca sicuramente qualcosa in avanti dove il solo Marchionni non può farsi carico dell’intero gioco offensivo considerando che sino ad ora Pesenti non ha ancora trovato la via della rete su azione.

Proprio l’assenza del centravanti ex-Albinoleffe per le prossime giornate rappresenta un problema aggiuntivo per il Pro, i rosa non esiste infatti un giocatore delle sue caratteristiche comportando inevitabilmente un nuovo cambio di modulo o di schemi; il ritorno di Cavalli in regia dovrebbe in parte mitigare tale mancanza, il centrocampista lombardo è di fatto all’esordio stagionale e dopo le buone impressioni del pre-campionato ancora non è riuscito, per squalifiche ed infortuni, a fornire un certo contributo anche in campionato. Possibile che il tecnico lodigiano proponga un 4-4-2 con un centrocampo a rombo con Aspas vertice basso e Cavalli più vicino alle punte (possibile un duo Bazzoffia-Marchionni) proprio per sfruttare al meglio le palle basse per un attacco con meno centimetri ma più mobile.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pro Piacenza, col Pontedera è già sfida verità

IlPiacenza è in caricamento