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Ultimo sforzo per il Piace: a Barletta si chiude il girone d'andata

Dopo un tribolatissimo anno solare, il 18 dicembre in terra pugliese va in onda l'ultimo atto del girone d'andata del gruppo B di Lega Pro. Il Piace incontra il Barletta

Dopo un tribolatissimo anno solare, il 18 dicembre in terra pugliese va in onda l’ultimo atto del girone d andata del gruppo B di Lega Pro. E’ stato un anno in cui avremmo preferito parlare molto più tecnicamente che di cronaca finanziaria, ma è andata così, come sappiamo tutti. E, forse, non è ancora finita, benché il clamoroso ritorno di Fabrizio Garilli abbia riacceso la fiammella della speranza di sopravvivenza di questa società e di questa squadra intesa come giocatori, tecnici ed accompagnatori i quali, probabilmente, rinunceranno alla diaspora di gennaio.

Come dopo un grande spavento, si sono già riaffacciati propositi di recupero di questa situazione, di acquisti importanti nel mercatino di riparazione prossimo, di buoni e fieri propositi da ricordare e non abbandonare mai più. Fabrizio Garilli ha la grandissima occasione di togliere il fango versato su di lui principalmente e sul rango della famiglia intera riscattando, agli occhi di un’intera città di tifosi e non, la società dall’imminente fallimento (la prima udienza è in programma martedì 21 dicembre) e rinverdendo un connubio storicamente indelebile tra la dinastia Garilli e le dorate vicende della squadra di calcio.

In tutta sincerità, lo sviluppo degli ultimi giorni di questa incredibile vicenda che faremo fatica a raccontare compiutamente ai nipotini prossimi futuri, ci ha fatto ricordare la seconda parte del film che interpretò Alberto Sordi, il quale con grande anticipo impersonò personaggi e vicende che molti anni dopo si sono puntualmente materializzati.

Ne “Il presidente del Borgorosso Football Club”, Sordi, assolutamente diguno e disinteressato al calcio, dopo essere stato costretto ad andarsene dalla società, torna a riprenderne le redini riaccendendo l’ entusiasmo del paese e spegnendo le voci contrarie nel nome di una ritrovata serenità e chiarezza di prospettive, ovviamente da ricostruire visto che si presenta su un carro bestiame e con il vecchio Sivori che non riesce a stare sveglio durante il viaggio. I meno giovani avranno certamente memoria di questo film e comprenderanno come le similitudini con quanto avvenuto da lunedì scorso in poi possono essere ben paragonate alla versione moderna del ritorno di Garilli, il quale, con la recentissima nomina di Claudio Molinari a direttore generale (non ancora ufficiale), ha probabilmente dato, seppur in grave ritardo, un giudizio sulla direzione precedente.

Cha a Piacenza si viva, fatti le debite proporzioni, Fabrizio Garilli come Mario Monti viene attualmente vissuto dalla maggioranza degli Italiani? Naturalmente, per contraltare da “manuale del ce n’é sempre una”, la squadra si presenta a Barletta, a fronte di una delusa ed arrabbiata del campionato, con la rosa senza metà dei petali. Tra squalifiche ed infortuni, che forse comprenderanno DiBella e la sua caviglia, lontano dalle nebbie padane dovrebbero essere schierati da un Francesco Monaco nocchiero di rare virtù tecnico e morali i seguenti rinfrancati giovanotti: CASSANO, ALBERICI-MELUCCI-VISCONTI-CALDERONI, FOGLIA-PANI-PAROLA, GUZMAN, GUERRA-LISI.

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