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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Domenica arriva il Barletta per l'epilogo della stagione

Si incontrano due squadre con necessità opposte da cui dipenderanno prevalentemente le sorti societarie di entrambe: il Barletta cerca un poto nei play-off, il Piacenza cerca di salvarsi dalla retrocessione

Siamo giunti all’epilogo della stagione regolare di un campionato di Lega Pro – Prima Divisione dal percorso acciottolato e sconnesso quanto mai. La sfida di domenica 6 maggio, se si può utilizzare questo termine in tempi di sequestri nelle sedi Equitalia e di cortei bolognesi di vedove di cartelle esattoriali, è drammatica. Si incontrano due squadre con necessità opposte da cui dipenderanno prevalentemente le sorti societarie di entrambe.

Il Barletta cerca assolutamente di prolungare la stagione conquistando un posto nei play-off per la prmozione in Serie B, traguardo che rinverdirebbe fasti ormai impolverati. Il Piacenza cerca in primo luogo di salvarsi dalla retrocessione senza altre partite da disputare, in seconda scelta vuole centrare un posto che gli permetta di disputare i play-out, possibilmente con una compagine più alla portata di altre che, personalmente, riteniamo possano essere Prato o Feralpi Salò, ma qui le opinioni possono divergere largamente.

L’andata in Puglia finì rovinosamente per i biancorossi, si trattava ancora a dicembre del “vecchio” Piacenza, quello dell’ora  ritrovato a Spezia bomber Guerra e del patinato Guzman, comunque in gol anche domenica scorsa col Gubbio in Serie B. Fu una di quegli incontri senza storia biancorossa, terminato 2-1, con una prestazione molto opaca .Ma domani al Garilli la truppa di Francesco Monaco ha  l’occasione di fissare nelle menti dei tifosi della prima e dell’ultima ora un ricordo indelebile nella storia del Piacenza Football Club 1919, per quanto fallito.

E’ ovviamente inevitabile che si “sprechino” in questi due giorni appelli alla presenza massiccia allo stadio e “giuramenti” da parte dei giocatori di impegno forsennato fino all’ ultima stilla di sudore e forze. E’ interessante e pura coincidenza che le stesse forme di appello riguardino le contemporanee elezioni comunali! Dal punto di vista tecnico l’esito dell’ incontro è apertissimo, ancora di più dal punto di vista agonistico e immateriale, cioé da quelle possibili osmosi tra gioco ed ambiente che a volte rendono possibili risultati teoricamente ed obiettivamente realizzabili solo una tantum, nonostante il pallone sìa e rimanga rotondo.Gli occhi dei tifosi saranno fissi sul campo, mentre le orecchie saranno tese ad ascoltare i risultati, anche quelli parziali, degli altri incontri; tutto ciò perché l’impegno delle due squadre potrebbe risentire  positivamente/negativamente delle notizie  provenienti dai primi tempi, specie se si fosse ancora in parità.

In questo modo si torna molto all’ antico, quando si cominciava a prendere l’abitudine alla voce dello speaker nell’ intervallo e si ascoltava in totale silenzio ciò che la voce di turno spandeva dagli altoparlanti, per poi magari esplodere in un applauso con le squadre ancora negli spogliatoi o preparsi a spingere i biancorossi ad un secondo tempo  di furiosi attacchi.

La speranza del tifoso per domenica è enorme, la razionalità dovrà necessariamente lasciare il posto al cuore, l’ orologio scorrerà prevedibilmente lento fino all’ esasperazione.Domani si accetta di tutto, anche di vincere con un maldestro dribbling del Buffon di turno o grazie ad un gol non visto a nostro sfavore di un emulo di Muntari. La cosa importante sono solo i tre punti ed una serie di congiunzioni astrali che si dovranno verificare in altri stadi.Se per aiutare la squadra a raggiungere questo scopo, ci si dovrà schiaffeggiare alla tirolese o alla Delio Rossi, faremo anche quello, così come non risparmieremo le corde vocali e, nonstante le tensione,  ci asterremo dall’ andare nei bagni se non nell’ intervallo chiedendo alle nostre vesciche una prestazione contenitiva di elevata capacità.

Dopodiché, vogliamo pensare che ci saranno solo festeggiamenti, con un grande abbraccio materiale ed ideale tra un gruppo di giovanotti in maglia biancorossa ed i rappresentanti nonché depositari in borghese di una passione, quella sì, mai estinguibile, a differenza dei conti correnti.E per dirla con uno dei nostri più affezionati lettori, FORZA PIASEINSA!

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