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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Risorge il Pro Piacenza. I rossoneri stendono a sorpresa la Viterbese

E' impresa per il Pro Piacenza che ottiene una insperata vittoria contro l'imbattuta Viterbese che capitola al Garilli dopo 26 risultati utili consecutivi. Sono Pesenti e Rossini a scacciare la crisi in casa rossonera e ad infliggere la prima sconfitta ai laziali

E' impresa per il Pro Piacenza che ottiene una insperata vittoria contro l'imbattuta Viterbese che capitola al Garilli dopo 26 risultati utili consecutivi. Sono Pesenti e Rossini a scacciare la crisi in casa rossonera e ad infliggere la prima sconfitta ai laziali che di confermano in un periodo di calo dopo il pari contro la Giana. Pea per cercare di fermare l'emorragia di punti e di gol Pea si affida ad un inedito 4-3-1-2 con Aspas centrale di difesa con Bini, Calandra esterno destro e Cardin a centrocampo con Cavalli e Pugliese. Le chiavi dell'attacco sono affidate alla nuova coppia Cassani-Pesenti supportati dai continui inserimenti di Rossini. La Viterbese, reduce dal pareggio in extremis di Gorgonzola, cambia modulo con un 3-4-1-2 dovendo fare il conto con le pesanti assenze di Cuffa, Celiento e Sforzini con Scardala-Mallus e Dierna in difesa, Belcastro dietro alle punte Diop e Bernardo, centrocampo con Cenciarelli e Cruciani centrali e Pandolfi-Fè sulle ali. E' un Pro Piacenza volenteroso quello dei primi minuti che prova sopratutto con le incursioni di Sane dalla sinistra e Rossini tra le linee a creare pericoli per la porta di Iannarilli, la Viterbese sembra aspettare lo sfogo iniziale dei rossoneri e deve fa fronte all'infortunio muscolare di Bernardo sostituito dal pari ruolo Invernizzi.T

anta corsa e pressing per il Pro Piacenza nel primo termpo , senza riuscire tuttavia a creare difficoltà alla difesa laziale; e' il sinistro di Cenciarelli al ventiquattresimo minuto, su errore in uscita della difesa di casa, a chiamare Fumagalli al primo vero intervento della partita. Al minuto 32 grossa dormita della coppia centrale Aspas-Calandra che non riesce ad intercettare un cross dalla destra di Pandolfi permettendo a Diop il tap-in da pochi centimetri dalla porta, per il senegalese in prestito dal Torino e' la seconda rete stagionale. Pochi secondi dopo e' Pugliese a difendere un buon pallone alla trequarti offesiva , riuscendo a calciare un insidioso sinistro dalla distanza che impegna a terra Iannarilli; al trettontesimo il pareggio che non ti aspetti: doppio rimpallo in area di Pesenti e Cassani con la palla vagante che arriva dalle parti di Rossini che non deve fare altro che scaraventare in rete la più facile delle marcature. Non basta nel finale la rabbiosa reazione degli ospiti con Invernzzi fermato in extremis da Fumagalli per un primo tempo che si chiude con un pareggio per certi versi sorprendente con una Viterbese più padrona del campo ma un Pro pronto a sfruttare l'unica vera azione da gol. Ad inizio ripresa i rossoneri fiutano l'impresa: Mallus si addormenta su una palla alta, e' lesto Pesenti a rubare la sfera di testa e ad impegnare nel miracolo Iannarilli; e' il preludio del raddoppio Pro: Pesenti lavora un buon pallone e lo allarga a destra per Pugliese, sul suo cross si avventa Mallus il cui intervento libera involontariamente Pesenti che dal centro dell'area fredda stavolta la porta ospite.  

Cornacchini corre ai ripari sostiuendo l'impalpabile Fè con il trequartista Neglia modificando il suo attacco a 4 punte con Diop-Invernizzi centrali e Neglia-Belcastro esterni, costrigendo Pea a tornare al 5-3-2 con Marra a fare reparto con Pesenti al posto di Cassani. Dopo lo svantaggio la reazione degli ospiti è affidata unicamente alla rovesciata out di Mallus e ad un tiro innocuo a giro di Cruciani; l'ingresso del centrocampista Marano (già quattro reti in stagione per lui) non fa altro che aumentare la trazione offensiva del gialloblu che abbassano il laterale offensivo Pandolfi sulla linea dei terzini un iper-spregiudicato 3-3-4. Ci prova due volte Neglia al settantasettesimo e due minuti dopo, ma in entrambe le occasioni la palla finisce alta, Pea prova dunque a coprirsi con Gomis a centrocampo per Rossini per cercare più filtro nella zona nevralgica di gioco accorciando ancor più gli spazi per l'evanscente manovra offensiva della formazione di Viterbo. A due minuti dalla fine è il palo a salvare i piacentini: il tiro di Marano è murato, sulla ribattuta Invernizzi colpisce il legno alla destra di Fumagalli per l'occasione più ghiotta della ripresa per i laziali.

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