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Clima "pesante" per l'andata dei playout di oggi tra Piace e Albino

Oggi si gioca l'andata dei playout tra Piacenza e Albinoleffe, la partita è importantissima ma l'ombra nera dello scandalo che ha sconvolto la serie B e non solo sarà ben presente sia tra i giocatori sia tra i tifosi

Oggi si gioca l'andata dei play-out tra Piace e Albino, ma è il momento di mettere un punto fermo alla situazione a tutti nota al fine di comprendere,se accadrà, perché la partita di domani e quella del 11 giugno potrebbero essere praticamente inutili dopo lo scandalo del calcio scommesse che ha travolto la Serie B e che ha gettato un'ombra sulla regolarità di decine di partite. Atalanta-Piacenza compresa. 

L'AD DEL PIACE RICCARDI: "SI FERMINO I PLAYOUT" - L'Ad Maurizio Riccardi e il legale della Società, l'Avvocato piacentino Claudio Borgoni, hanno illustrato questo pomeriggio (3 giugno) in una conferenza stampa gli ultimi sviluppi della situazione. "Abbiamo apprezzato - esordisce Riccardi - che i tifosi incitano la squadra in vista della gara di domani sera, ma capite che il clima non è certamente sereno e non possiamo concentrarci solo sulla gara per evidenti motivi. Ieri - aggiunge l'AD - abbiamo formalizzato la nostra istanza al Consiglio Federale della FIGC e alla Lega chiedendo la sospensione dei play out.

La disputa dei play out prevede l'utilizzo di giocatori che di seguito potrebbero essere deferiti. L'articolo 48 comma 3 delle Carte Federali impone di schierare sempre la miglior formazione, ma allo stato attuale non siamo in grado di stabilirlo". A tal proposito l'Avvocato Borgoni sottolinea: "la richiesta del Piacenza è motivata non solo da aspetti soggettivi ma oggettivi per la FIGC, in quanto il problema è della Federazione che avrebbe il dovere di porre in essere tutte le possibili procedure, nel minor tempo possibile, per avere risposte immediate".

L'avvocato fa riferimento a tre argomenti principali posti in essere dal Piacenza: 1) aggravamento della conseguenza dei reati, 2) possibilità di deferimento alla Commissione Disciplinare, 3) non adempimento della previsione regolamentare di mettere in campo la migliore formazione. "Nell'ambito sportivo - sostiene Borgoni - c'è un regolamento chiuso, per cui il Piacenza è obbligato semplicemente a evidenziare la situazione, ed è la Federazione che deve provvedere. Nella lettera - conclude Borgoni - il Piacenza ha chiesto di essere esonerato chiedendo indirettamente, qualora non fosse accettata la richiesta, di rivolgersi all'autorità giudiziaria".

LO SCANDALO SCOMMESSE - Tutto sarebbe iniziato perché alcuni giocatori della Cremonese, durante il secondo tempo ed al termine dell'incontro casalingo con la Paganese hanno accusato malori e qualcuno è finito fuori strada dopo con l'automobile. La Società Cremonese segnalò il fatto che andò a congiungersi con gli atti già in essere della Procura lombarda. All'epoca Gervasoni giocava nella Cremonese.

LE INTERCETTAZIONI - Le intercettazioni che si possono leggere (tutte redatte sostanzialmente a pag. 420 degli atti) chiamano in causa i giocatori biancorossi sempre in terza persona, cioé mai è stato intercettato al telefono alcun tesserato del Piacenza. Peraltro, quando si legge Conte dovrebbe trattarsi di Conteh, così come Casinali dovrebbe essere Catinali. Noi tutti ricordiamo la debacle sportiva di Atalanta-Piacenza: la squadra arrivava da una striscia positiva clamorosa e non perdere a Bergamo avrebbe significato avere a tiro i play-off. Per altro ricordiamo tutti i due rigori decretati a sfavore di biancorossi, generosi e "facilitati" dalla goffaggine dei difensori tra cui Gervasoni proprio per un intervento su Doni.

DONI & GERVASONI - Da quando si è cercato di far emergere il sottobosco delle scommesse legalizzandone alcune modalità, una delle scommesse che rendono maggiormente, in termini formalmente legali, è azzeccare chi vincerà aggiungendo il numero di gol fatti e, possibilmente, il minuto o la fascia in cui un gol sarebbe stato segnato: il famoso "over" di cui avrebbe dovuto "macchiarsi" anche Inter-Lecce che "doveva" finire 3-0 e non 1-0 come poi è stato, cioé un surplus di vincita derivato dalla difficoltà della previsione. Doni, quindi, secondo la Procura cremonese, avrebbe agganciato Gervasoni non si sa se in quell'occasione o precedentemente, al fine di procurarsi il 3-0 secondo modalità utili agli scommettitore clandestini a lui noti, "incaricando" il biancorosso di "organizzare" la cosa coinvolgendo biancorossi "fidati". Ecco il motivo per cui Casinali (Catinali), il quale tra l'altro quella domenica non giocò perché infortunato, sarebbe stato lasciato fuori dal "gioco" non essendo sufficientemente affidabile. Si ricorda che Catinali arriva a costo zero dall'Ancona, società retrocessa dalla Serie B per illeciti amministrativi l'anno scorso, pur essendosi ampiamente salvata sul campo.

GLI ALTRI BIANCOROSSI - Siccome si parla a pagina 420 (Ordinanza del Gip di Cremona, ndr) di altri biancorossi, già presenti ad inizio campionato, si ricorda che AlbinoLeffe-Piacenza 3-3 (Gervasoni era ancora della Cremonese) fu indagata per due distinti motivi: per sospensione delle scommesse vista il numero esorbitante di coloro che giocavano sul pareggio e perché vi fu un' informativa addirittura della Procura Antimafia. Sta di fatto, che nelle bibite somministrate nell'intervallo di Cremonese-Paganese analizzate furono trovate concentrazioni anomale di un tranquillante - "Minias" - che serve con l'ansia e l'insonnia, ma che ha la caratteristica di avere una metabolizzazione lenta, cioé resta nel circolo sanguigno a lungo.

ATALANTA VS PIACE - Sta di fatto, che dalla partita con l'Atalanta in poi tutti abbiamo riconosciuto e visto un calo di prestazioni da parte della squadra e in special modo di alcuni loro componenti. Sta di fatto che Cassano tutti abbiamo riconosciuto si sìa fatto espellere "ingenuamente" visto il ruolo ed il momento del campionato. Sta di fatto che il "famoso" portiere Paoloni, indicato come responsabile "manuale", prima giocava nella Cremonese ed ora nel Benevento,. squadra che sta disputando i play-off di Lega Pro. Sta di fatto che alcune ore or sono la Società Ascoli si è nominata parte lesa avverso eventuali colpe di suoi giocatori. E potremmo andare avanti. Questi sono fatti sotto gli occhi di tutti noi. Le partite già inquisite sono 18, altre 15 sono pronte per essre passate al setaccio. IL VIDEO DELLA PARTITA

LA SOCIETA' BIANCOROSSA RISCHIA? - Per quel mostro normativo che è la responsabilità oggettiva (assurdo dal punto di vista giuridico puro, ma contemplato nel'Art. 4 del Codice di Giustizia Sportiva), se viene dimostrata l'estraneità dei dirigenti biancorossi ai fatti, il rischio più probabile è una pesante penalizzazione da scontare in questo o nel prossimo campionato. Nel primo caso, ciò vorrebbe dire inutilità dei play-out, perché ci sarebbe un distacco tra Piacenza penalizzato ed AlbinoLeffe superiore a 5 punti e, quindi, per regolamento non c'é necessita di disputare play-out perché il Piacenza retrocederebbe senza prova d' appello. Nel caso, invece, in cui i tesserati del Piacenza fosse dimostrato essere persistentemente conniventi con l' attività illecita (vedi ipotesi AlbinoLeffe-Piacenza), spetterebbe ai dirigenti biancorossi dimostrare la loro estraneità e ciò non fosse convincente, conseguenze tipo radiazione, retrocessione in Lega Dilettanti, ecc., non sarebbero proprio fantacalcio. Ora si è arrivati qui, ma l'evoluzione della vicenda è frenetica in queste ore. Se si vuol accennare all' incontro di domani, ricordiamoci che il Piacenza ed i suoi giocatori "fedeli" devono vincere almeno un incontro e non perdere l'altro o, per lo meno, perderlo in modo tale che la differenza reti sìa a favore dei biancorossi (ad es. vincere 2-0 e perdere 2-1). Certo che se domani sera vedessimo i nostri giocatori fare una prestazione atletica e "nervosa" simile a quelle pre Atalanta, ne saremmo entusiasmati, ma forse sarebbe anche una risposta ai tanti dubbi che attanagliano tutti noi in queste ore.

FILA AI BOTTEGHINI E IL TIFO - Oggi pomeriggio siamo passati ai botteghini dello stadio: c'era la fila e quando siamo andati via c'era la fila. La passione per il Piace è questa: cieca e sorda a tutto e tutti, perché il Piace resta, giocatori e dirigenti passano. E allora domani sera potremo anche vedere una partita inutile, ma prima dobbiamo spingere i ragazzi a vincerla e bene, li dobbiamo applaudire anche se non andasse così, perché tutti sappiamo che perder la Serie B vuol dire tornare all' inferno, ma forse non è nemmeno colpa di tutti loro.

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