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Segnali di risveglio per Lpr: l'Europa può non essere un miraggio

Se le vittorie per l'Lpr Piacenza in questa stagione sono merce rara, due affermazioni consecutive rappresentano di per sé un evento quasi da celebrazione

Se le vittorie per l’Lpr Piacenza in questa stagione sono merce rara, due affermazioni consecutive rappresentano di per sé un evento quasi da celebrazione. La squadra di Giuliani riesce a bissare il netto successo contro Ravenna andando a sconfiggere per la terza volta consecutiva la Revivre Milano. E’ un successo che non ha permesso a Piacenza di ottenere il primo posto nella Pool Challenge ma che comunque fornisce conferme di una ripresa di competività biancorossa. Se il 3-0 contro la Cmc poteva infatti rappresentare un caso sporadico frutto anche del momento negativo in casa romagnola (sulla quale si addensano nubi sul futuro), la vittoria di Castellanza assume contorni decisamente più positivi. La squadra di Monti veniva infatti da un periodo decisamente positivo con quattro affermazioni tra regular season e post season ed ha una rosa di tutto rispetto con una panchina decisamente affollata e competitiva con nomi del calibro di Alletti, Russomanno, Boninfante, Tosi e Burgsthaler; tuttavia Piacenza si è dimostrata per una volta continua in attacco dove gli uomini di palla alta si sono tutti espressi su buone percentuali offensive con particolare riferimento alla prestazione di Ter Horst, entrato a metà del secondo set riuscendo ad esprimersi a livelli importanti ben supportando Perrin ed il ritrovato Luburic. Menzione speciale al centro per Kohut ben performante sia in battuta che a muro e per il redivivo Coscione, lasciato in panchina per Tavares nelle ultime gare, che ha ben orchestrato il secondo tocco garantendo poca fallosità. L’Lpr ha avuto il merito di attendere gli errori della Revivre, molto discontinua soprattutto con Milushev, la quale ha patito in più di una occasione le battute flottanti di Piacenza ed incapace, nonostante il cambio di libero, di ricevere in seconda linea in maniera pulita. Anche le statistiche confermano il buon momento biancorosso: se la regular season ci aveva consegnato una Lpr in fondo a tutte le graduatorie ora i numeri parlano di una Piacenza in testa alla classifica dei muri, all’ottavo posto nelle battute vincenti, al sesto per le ricezioni e al settimo per l’attacco; tutti aspetti che confermano la crescita del gioco e nella convinzione dei ragazzi di Giuliani. Il finale di stagione può ancora riservare buone sorprese con l’inizio dei play-off Challenge che vedranno Piacenza affrontare Padova nei quarti prima dell’inedita final-four, saranno determinati le motivazioni con cui questi match andranno affrontati visto che molte formazioni arriveranno deluse e scariche dall’eliminazione dagli spareggi scudetto; per l’Lpr dunque la concreta possibilità di lottare fino in fondo per una qualificazione europea che salverebbe una stagione intera e creerebbe interessanti prospettive per la costruzione della squadra futura.

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