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Taugourdeau fa sognare il Piacenza. A Lucca è un punto d'oro

Il "Porta Elisa" ci riconsegna una formazione biancorossa inaspettatamente solida ed in grado di ribattere colpo su colpo alle offensive per la verità non troppo ficcanti dei rossoneri toscani

E’ un Piacenza che esce rafforzato dal robusto pareggio di Lucca. C’era apprensione e preoccupazione dopo un precampionato che sembrava avere aperto qualche crepa nel dispositivo difensivo dei biancorossi, il “Porta Elisa” ci riconsegna invece una formazione biancorossa inaspettatamente solida ed in grado di ribattere colpo su colpo alle offensive per la verità non troppo ficcanti dei rossoneri toscani. il “Porta Elisa” ci riconsegna invece una formazione biancorossa inaspettatamente solida ed in grado di ribattere colpo su colpo alle offensive per la verità non troppo ficcanti dei rossoneri toscani. Un pareggio per 1-1 che , oltra a fare classifca, da morale e tranquillità per affrontare i prossimi impegni e proseguire nella preparazione di una squadra che, pur con qualche limite, appare già competitiva per la Lega Pro, aspetto non secondario per una neopromossa. Frazini sceglie per il debutto tra i professionisti di confermare la coppia Saber-Barba a fianco di Taugoudeau, dietro al tridente Franchi (preferito a Titone), Matteassi e Razzitti (per lui riposo precauzionale in settimana. Novità nella linea davanti a Miori con l’inedita coppia dei terzini Agostinone (preferito a Di Cecco) e la conferma del giovane Sciacca per l’infortunato Castellana. I biancorossi partono subito con aggressività sfiorando la rete in apertura con Razzitti e giocano in maniera compatta lasciando il centravanti bresciano davanti a fare “sportellate” con il toscano Espeche, la fisicità del centravanti biancorosso è importante e, nonostante qualche errore di mira si rivela vitale per il gioco di sponda a favore dei centrocampisti. La Lucchese prova a sfruttare il tridente Fanucchi-Merlonghi e Terrani dietro alla punta Forte ma e’ scarsa l’intesa nel reparto offensivo con il risultato che, episodio del rigore a parte, e’ il solo tiro di Capuano dalla distanza a creare grattacapi all’ingiudicabile Miori. Il Piacenza invece ha mostrato buone trame grazie alla forma più che discreta di Saber e dall’ottima resa di Taugourdeau che oltre alla rete si dimostra ancora una volta il più in forma dei piacentini. C’e’ amarezza per una vittoria sfumata nel finale che poteva rappresentare molto in chiave futura, soprattutto in considerazione dell’ingenuo fallo di Pergreffi su Forte, intervento parso goffo ed evitabile. Domenica al Garilli l’incognita della Lupa Roma, formazione ripescata dell’ultim’ora ma capace all’esordio di un buon pareggio con la Pistoiese.

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