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Una Copra Elior Piacenza galattica supera al tiebreak la capolista Macerata

Dopo 2 grandissimi parziali la squadra di Piacenza subisce il ritorno di Zaytsev e compagni fino ad un incredibile tiebreak chiuso addirittura 20-18, gara incredibile e a tratti molto spettacolare, ora si guarda alla sfida di Champions con grande fiducia

Primo scontro tra le dominatrici del campionato e anche primo capitolo di un confronto che durerà tutto il mese di gennaio, nel quale sono previste anche le 2 gare degli ottavi di finale di Champions League, forse un pò prematuro considerando il valore e le ambizioni anche in Europa di Piacenza e Macerata.
Nella squadra di casa purtroppo non gioca capitan Zlatanov, ancora alle prese con gli infortuni che in questa stagione non gli stanno permettendo di fornire il solito grande contributo, Macerata invece è al completo e si presenta ancora imbattuta nel torneo a quest'ultima gara del girone di andata che determinerà anche la griglia degli accoppiamenti in Coppa Italia.
Il primo set inizia sul filo dell'equilibrio con la sfida tra i 2 opposti della nazionale Vettori e Zaytsev che attaccano il maggior numero di palloni, anche se obiettivamente il capitano di Macerata sembra avere una marcia in più e produce il primo break per i suoi sul 13-10 prima difendendo proprio sul Vetto e poi contrattaccando dalla seconda linea. I padroni di casa però reagiscono subito e agganciano gli ospiti a quota 16 condotti da un magistrale De Cecco che firma un punto in attacco e mette a segno un servizio vincente. Ancora parità a quota 18 quando, al termine di uno scambio spettacolare, Kaliberda riesce a chiudere un bel mani e fuori sul muro avversario. Un grande Fei al servizio scava il solco decisivo del primo parziale ben supportato da Simon e ancora Kaliberda fino al 22-18. Ma è sul 22-20 che avviene l'incredibile quanto ormai abituale prodezza della coppia De Cecco-Simon: su una brutta ricezione il palleggiatore argentino serve una sciabolata in bagher al gigante cubano che, nessuno capisce come, arpiona l’assist al fulmicotone del compagno e inchioda sui primi 2 metri del taraflex nella bolgia del Palabanca, avversari in stato confusionale a cercare di capire cos'era successo e tabellone che segna 23-20 per Piacenza. Mai visto niente di simile su un campo di pallavolo. Una formalità a questo punto chiudere il set con Podrascanin che manda fuori la palla del 21-25.
Il secondo parziale inizia ancora sul filo dell'equilibrio con il solito Zaytsev che trascina i suoi mentre Simon e Vettori spingono i padroni di casa. Gli ospiti cercano di scappare prima sul 10-7 con 2 attacchi di Kurek, Kaliberda risponde siglando i punti che portano Piacenza sul 10-11 e finalmente Simon riesce a murare a Zaytsev la palla del 11-12. Ancora il cubano firma l'aggancio a quota 13 con un gran servizio nonostante il solito video-check chiamato da Macerata (sarà una costante di tutto il match: ma non è che sto' video-check sta diventando un'azione di disturbo per chi serve come prima quando si poteva chiedere sempre la formazione?) che certifica l'ace di Simon. Piacenza mette la freccia sul 16-15 dopo 2 grandissime difese di De Cecco coronate da un'ottimo attacco di Kaliberda, bene anche Vettori che prima mette a terra una palla complicata e poi serve bene costringendo Zaytsev a rischiare e a sbagliare l'attacco del 19-17. Ancora Vettori mette a segno un ace e ancora Macerata chiama un inutile video-check che lo certifica, quindi un servizio vincente dell’opposto di casa e la Copra si porta avanti 21-17. Zaytsev e Kurek provano a rimontare ma un ottimo Papi prima riceve alla grande la solita cannonata al servizio del capitano di Macerata e poi mette ripetutamente a segno dei mani e fuori sul muro avversario, roba da fuoriclasse. Il parziale si chiude sul 25-22 per Piacenza ancora con un grande attacco di Vettori, 2-0 per i padroni di casa e la partita sembra ormai in discesa.

Non sarà così perché un grandissimo Zaytsev continuerà per tutto il match a bombardare senza pietà il campo di Piacenza, un fenomeno e speriamo che continui così anche in nazionale, quest’anno ci sono i mondiali in Polonia, ma questa è un’altra storia.

Il terzo set inizia come sempre nel segno dell’equilibrio, con un sempre più convincente Kaliberda a menare le danze per i padroni di casa mentre Zaytsev dall’altra parte è sempre più servito da Baranowicz e comincia davvero a fare male, firmando il primo break per gli ospiti con un gran servizio che vale il 9-11. Ancora il capitano di Macerata continua lo show mettendo a terra qualsiasi cosa gli capiti a tiro e Macerata vola sul 18-14. Di nuovo Kaliberda e Simon spingono Piacenza fino al 17-19 ma è un fuoco di paglia, Vettori e Fei si fanno murare e De Cecco sbaglia il servizio del 19-25, terzo set per Macerata e gara che si riapre.

Il quarto set come i precedenti fila via in bilico fino all’11 pari con un grande Simon che inchioda nei 3 metri il solito geniale assist di De Cecco. Ma da qui in poi il gioco dei padroni di casa va in tilt e prima Vettori e poi De Cecco infilano una serie di clamorosi errori che costringono Monti a gettare nella mischia Le Roux e Partenio, ma Zaytsev non ha nessuna pietà e chiude addirittura con un gran muro su Simon il punto del 16-25, un black-out inspiegabile che introduce un tie-break sotto i peggiori auspici per Piacenza.

La partenza del set decisivo vede subito gli ospiti a tentare la fuga con Podrascanin che firma il 3-5, ma prima Fei e poi Kaliberda mettono a segno il break di ritorno per Piacenza che vale il 7 pari. Ancora ospiti avanti 8-10 ma di nuovo Kaliberda a segno, quindi Simon viene murato per il 9-12 dopo una lunga e spettacolare azione, strappo quasi decisivo e Macerata sempre più vicina al traguardo. Ma Vettori non è d’accordo e con coraggio mette a terra la palla del 10-12, poi Le Roux si presenta al servizio e trova addirittura l’ace del 11-12! Baranowicz rischia a gioca la sua prima palla di secondo tocco di tutto il match per il 13-11 ospite, chapeau per il coraggio ma è a questo punto che avviene l’incredibile. Dopo il servizio sbagliato di Macerata e prima del servizio di Simon Giuliani chiama time-out per disturbare il cubano, lui se la ride un po’ per nervosismo e forse già pregustando quello che accadrà da lì a poco. Ed eccolo il gigante cubano: prima serve un gran servizio che vale il 13 pari, di nuovo certificato dal solito video-check di disturbo di Macerata, poi torna sui 9 metri e mette un tracciante lungolinea che gli avversari possono solo guardare: 14-13 e Palabanca in delirio. Simon purtroppo sbaglia il servizio successivo, ma Zaytsev attacca fuori ed è di nuovo match point Copra. De Cecco sbaglia il servizio e Kurek firma il break del 15-16 che vale il primo match point Macerata, ma dopo il time out di Monti un magistrale Papi firma il 16 pari. La Copra prova il break ma Vettori viene murato per il 16-17 Macerata, meno male che Fei annulla il nuovo match point con un attacco murato out. Kovar incredibilmente manda fuori la palla del 18-17 che vale un nuovo match point Copra ma Kurek annulla con una gran bordata, 18 pari in questo interminabile tie-break! Simon firma il 19-18 e Vettori si porta sulla linea dei 9 metri per servire: palla pazzesca che sibila tra zona 4 e zona 5 del campo avversario e vittoria Piacenza! Solita ridicola chiamata di video-check di Macerata che non vuole proprio saperne di perdere la prima gara di campionato, ma la palla è buonissima e la Copra Elior Piacenza sconfigge la capolista al termine di un incredibile tie-break.

Nei padroni di casa oltre ad un grande De Cecco, nominato MVP nonostante il passaggio a vuoto nel quarto set, solito magnifico Simon (14 punti con il 69% in attacco, 3 muri e 2 fondamentali aces) bene Kaliberda (18 punti con il 53% in attacco) e Papi (9 punti con il 56% in attacco ma tutte palle pesanti e gran ricezioni sulle bordate dai 9 metri avversarie), da rivedere un altalenante Vettori (18 punti ma solo il 37% in attacco, 3 aces ma anche 7 servizi sbagliati) che comunque ha messo a terra palloni importanti.

Nelle file avversarie one man show firmato Zaytsev: 24 punti con il 43% in attacco, 4 aces e 2 muri, un giocatore straordinario che sbagliasse di meno in attacco sarebbe davvero inarrestabile: sono i grandi avversari che rendono le vittorie più indimenticabili.

Si tornerà in campo già domenica prossima contro Città di Castello, ma buona parte della stagione sarà decisa ancora contro Macerata in occasione del doppio confronto di Champions League, si preannunciano nuove battaglie ma Piacenza è sempre più convinta dei propri mezzi.

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