Volley, Copra Elior travolge Verona 3-0 e attacca il primo posto in classifica

La festa di domenica al Paladozza di Bologna per la prima Coppa Italia della Copra Elior Piacenza prosegue al Palabanca con capitan Zlatanov che consegna il trofeo nientemeno che allo storico presidente dei Lupi Biancorossi Renzo Ciardelli, subito alla rincorsa della curva biancorossa in una bolgia di tifo per l'ennesimo tutto esaurito al Palabanca, mentre Papi viene celebrato come irraggiungibile recordman ogni epoca di presenze nella massima serie a quota 700, numeri di brivido. Un brivido che raggiunge un momento ancora più toccante quando i lupi mostrano il numero 16 in un applauso commosso di tutto il pubblico presente, grazie ancora Bovo.
Dopo tanta emozione la partita inizia subito nel segno di Piacenza che va avanti 3-0 con Kaliberda e un paio di errori di Verona, ma poi lo stesso tedesco manda fuori seguito da Simon che lo imita per il 4-3, inizio con le polveri decisamente bagnate da entrambe le parti.

Le Roux, oggi al posto di Vettori, e Kaliberda, ancora al posto di un convalescente Zlatanov, cercano di alzare il ritmo portando Piacenza sul 6-4 ma gli ospiti non demordono e agguantano i bancorossi a quota 7 con un muro su Papi. A questo punto si scatena ancora il francese con il numero 4 che firma due attacchi ed un muro per il primo importante break biancorosso sul 12-8. Due grandi difese di Marra consentono prima a Kaliberda e poi a Fei di allungare ancora sul 14-9, poi è la volta del tedesco che prima firma il punto del 15-11 per i biancorossi e poi quello del 16-11 con un attacco doppia C al centro come si vedeva vent'anni fa, azione senza muro e palla stampata nei quattro metri nel delirio del Palabanca. Bene anche Simon per il 17-12 ma Verona cerca di reagire e si porta sul 14-17 con un muro su Le Roux. Ancora un ottimo Kaliberda mette a terra due belle pipe che portano i biancorossi sul 20-15, ma il tedesco scende sulla terra dopo un inizio da marziano e si fa murare i due attacchi successivi che consentono agli ospiti di riportarsi sotto 20-17. Gasparini illude i suoi con l'ace del 20-18 ma Le Roux prima attacca bene e poi firma l'ace del 23-20. Uno svogliato Simon mette fuori la palla del 22-23 ma è di nuovo il tedesco che con coraggio e insospettabili mezzi tecnici accarezza il pallonetto vincente del 24-22, subito dopo chiude Le Roux dopo una gran difesa di Papi per il 25-22 che consegna il primo set agli uomini di Monti.

Nel secondo set i biancorossi partono ancora forte 3-0 con Simon e Kaliberda, Giani non vede bene i suoi e chiama subito time out. La Copra Elior però appare tanto concentrata quanto disunita sembra Verona, e così Le Roux e Kaliberda continuano a martellare la difesa ospite con il solo Gasparini a mettere qualche palla per terra. In un amen Piacenza vola 14-6 e Monti prima mette Tencati al posto di un distratto Simon e poi anche Partenio per De Cecco. Dall'altra parte l'ex biancorosso Boninfante perde il controllo dei nervi non andando a raccogliere una ricezione sbagliata ma comunque alta e comodamente giocabile di Ter Horst, volano parole grosse nella metà campo di Verona e Giani chiama ancora time out. Nel garbage time del secondo parziale ormai stravinto dai biancorossi bene ancora Le Roux, chiude Gasparini con un errore al servizio che consegna il set addirittura 25-12 ai padroni di casa.

Nel terzo set rientra anche capitan Zlatanov, solito copione e subito 3-0 per i biancorossi con un muro di Fei ed una pipe di Kaliberda. Dopo una bella serie al servizio di Gasparini i biancorossi ripartono con Zlatanov ed un muro di Kaliberda sullo stesso opposto gialloblù, seguito di nuovo dal capitano con una gran pipe contro il muro a tre avversario per il 9-5 Piacenza. Se non combina una magata delle sue almeno una volta non è lui e allora De Cecco si inventa il solito numero che di solito mette in scena con Simon: su palla ricevuta bassissima e quasi ingiocabile si piega in ginocchio e quasi da terra la spara al fulmicotone nella manona di Fei che prontissimo la inchioda nella metà campo gialloblù lasciando basiti gli avversari, applausi a scena aperta del pubblico del Palabanca. Ancora Fei e il solito Le Roux portano Piacenza al time out tecnico avanti 12-7. Il francese si scatena ancora con tre punti di fila che spingono la Copra sul 15-10, vantaggio che rimane di cinque lunghezze con gli attacchi di Tencati, Fei e Kaliberda fino al 18-13. A questo punto Le Roux si inceppa e prima si fa murare poi manda out l'attacco che vale il 20-18, Monti è costretto a chiamare time out perchè Verona comincia a crederci. Dopo una lunga azione ancora Le Roux mette a terra il pesantissimo pallone del 21-18 e subito dopo Gasparini viene murato secco da Zlatanov per il 22-18. Verona però non molla e Zingel firma il break del 22-20, addirittura Kaliberda sbaglia la ricezione successiva per il 22-21 e Monti chiama ancora time out. Ter Horst sbaglia il servizio e Le Roux lo imita per il 23-22, poi Zlatanov firma il break del 24-22, Gasparini risponde ancora portando i suoi sul 24-23 ma Kaliberda chiude una partita da incorniciare con un grande attacco per il 25-23 finale che chiude la gara.
Nelle fila biancorosse si distinguono i sostituti rispettivamente di Vettori e Zlatanov, ovvero Le Roux (MVP della partita con 18 punti, il 63% in attacco, 2 aces ed un muro) e Kaliberda (16 punti con il 60% in attacco e 1 muro), bene comunque tutti gli altri. Con una panchina così Monti può gongolare, le soluzioni sono davvero tante. 

Arriva il risultato di Macerata che incredibilmente cede al tie-break a Ravenna, Copra Elior quindi prima solitaria in classifica al termine di un inseguimento durato 11 vittorie consecutive, prossima ed ultima gara a Macerata per lo spareggio che consegnerà il primo posto definitivo in regular season, in palio la possibilità di giocare l'ultima gara in casa nei play off e soprattutto subito un posto nella prossima Champions League, i biancorossi sono più che mai pronti a provarci.