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Volley, ecco la Copra Elior: la stagione delle occasioni

Sabato 12 ottobre è stata presentata ufficialmente la Copra Elior Piacenza presso Palazzo Galli della Banca di Piacenza, atto inaugurale di una stagione di volley che vedrà i corazzieri di Monti tra le squadre favorite per i massimi traguardi in Italia e in Europa

Sabato 12 ottobre è stata presentata ufficialmente la Copra Elior Piacenza presso Palazzo Galli della Banca di Piacenza, atto inaugurale di una stagione di volley che vedrà i corazzieri di Monti tra le squadre favorite per i massimi traguardi in Italia e in Europa.
Dopo un'estate sull'ottovolante, vissuta tra terremoti societari e la migrazione di alcuni dei migliori giocatori del torneo verso lidi molto più ricchi ed esotici, quello che si presenta al via è un campionato più che mai incerto, ma che indubbiamente vede la Copra Elior Piacenza tra le squadre più complete e competitive in ogni reparto.

Rispetto allo scorso anno, conclusosi con una sorprendente finale scudetto persa solo al quinto set di gara 5 contro i marziani di Trento, il team piacentino ha perso Holt, Corvetta, Latelli, Maruotti, Ogurcak e Tavana, mentre sono arrivati Le Roux, Partenio, Smerilli, Kaliberda e Husaj. Mettendo sui piatti della bilancia in particolare la perdita del centralone yankee e l'arrivo di Le Roux e Kaliberda, la speranza è che penda dalla parte giusta, ma se pensiamo al Vettori formato "galattico" che agli ultimi europei ha vinto il premio di miglior schiacciatore della manifestazione, rimangono pochi dubbi in merito.

Il giovane opposto di Parma ha infatti continuato un processo di maturazione incredibile che in pochi mesi lo ha portato dalla panchina di Piacenza alla nazionale, convocato da Berruto come promessa per il futuro si è rivelato invece fin da subito una certezza del presente, autentico castigamatti sia dalla linea dei nove metri che come schiacciatore, addirittura uomo della provvidenza nei momenti di difficoltà quando Travica lo preferiva ai compagni più navigati ed esperti per togliere le castagne dal fuoco e inchiodare a terra i palloni più pesanti.
Ovviamente l'esplosione del Vetto non può che spingere Fox al centro con Simon, con Le Roux cambio extralusso pronto a subentrare, anche se la versatilità dei giocatori potrà in qualsiasi momento sparigliare le carte e consentire a Monti altre soluzioni.

La squadra titolare è completata dal capitano Hristo Zlatanov e Papi in banda, con il genio di De Cecco a ispirare in cabina di regia e Marra libero. Husaj e soprattutto Kaliberda avranno infine l'importante compito di dare fiato in banda a due mostri sacri del volley che evidentemente non hanno nessuna intenzione di passare la mano, e finchè mettono la palla a terra come ormai fanno sapientemente da vent'anni hanno ragione loro.

Infine una nota di merito alla Società che ha saputo, anche grazie ad una situazione di mercato difficile da decifrare che non ha potuto esprimere offerte economiche adeguate, trattenere due fenomeni come De Cecco e Simon, nei rispettivi ruoli talenti di livello mondiale che qualsiasi squadra ci invidia.
Un cast d'eccezione che sembra presentare poche zone d'ombra e molti punti di forza, starà quindi a coach Monti dirigere i protagonisti sulla scena sperando ancora una volta di avere uno scontato quanto gradito lieto fine.

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