Spettacolo Copra Elior: batte Trento in gara-2 e riapre la finale scudetto.
La Copra Elior Piacenza pareggia (1-1) la serie della finale scudetto con la Itas Diatec Trentino. Sul parquet di casa del PalaBanca, i biancorossi si impongono per 3-1 in gara-2 con questi parziali: 17-25, 25-22, 25-16, 32-30
In un Palabanca gremito in ogni ordine di posto Piacenza batte Trento, rimette la serie di finale in parità ma soprattutto dimostra di potersela giocare alla pari con la corazzata trentina: nelle rimanenti partite ci sarà ora da divertirsi. Monti propone la formazione titolare con De Cecco in regia, Fei opposto, Zlatanov e Papi di banda, Simon e Holt al centro, Marra libero. Stoytchev risponde con Raphael al palleggio, Stokr opposto, Kaziyski e Juantorena di banda, Birarelli e Djuric al centro e Bari libero.
Il primo set è davvero è a senso unico: Kaziyski e Juantorena sono devastanti in battuta, mentre Zlatanov e compagni tutto l’opposto, 3 errori su 3 per Holt, 2 errori per Simon e Zlatanov. Trento chiude in facilità per 25-17 e per Piacenza sembra notte fonda, data anche la conclusione di gara 1.
La prima parte del secondo set è davvero da incubo, De Cecco non ne imbrocca una ed offre palloni ingiocabili ai compagni con Trento che scappa avanti 8-5. Al time out tecnico proprio De Cecco invita Monti a non sostituirlo: “Fammene giocare ancora una” dice al suo allenatore e questi lo lascia in campo. Trento salva palloni impossibili ed alcune decisioni arbitrali contestate sono a sfavore di Piacenza: sembra di nuovo un set a senso unico. Ma la seconda decisione arbitrale che accende il pubblico del Palabanca, specialmente dopo il rosso al secondo di Monti, sembra svegliare i giocatori del Copra Elior: come spesso capita la partita “gira” improvvisamente. E’ proprio De Cecco a firmare un importante ace che vale il 15-15. Ora è Piacenza che è diventata implacabile in battuta: Holt firma l’ace del 21-17 e Simon quello del 23-20. Guidanto dal capitano Zlatanov, sicuramente il migliore dei suoi, i biancorossi chiudono il set 25-22.
Il terzo set è letteralmente spaccato in due da Simon, che con ben 8 battute consecutive porta Piacenza a condurre 10-5. Trento ora sembra davvero nel pallone ed è fallosa in tutti i fondamentali. Ottime per le prove di Fei (ace del 15-9 e del 18-10) e di Holt, Kaziyski mette in rete tutte le battute e anche Juantorena non riesce più ad incidere, Papi firma il 23-14 e ed il Copra Elior chiude con facilità 25-16.
Nel quarto set Trento parte decisa e si porta addirittura 8-1. Il quarto set sembra già perduto e Monti si gioca la carta Vettori al posto di Fei. Vettori, letteralmente osannato dal pubblico al suo ingresso, firma subito un importante ace, ma è l’immenso capitano Zlatanov in battuta che il Copra riesce a riportarsi sotto 8-10. SI va avanti punto a punto con Treno sempre avanti di due, ma è un muro ancora una volta di Vettori a firmare il 20-20. A questo ragazzo riesce davvero di tutto, affronta senza paura il muro a tre schierato di Trento riuscendo sempre ad avere la meglio: il pubblico del Palabanca lo vede e lo osanna sempre di più. E’ ancora lui a firmare il preziosissimo 31-30 prima che Kaziyski spedisca out il suo primo tempo: con una palla fuori di 1 metro abbondante Trento ricorre disperatamente al Video Check. E’ una mossa suicida che non fa che trasformare il Palabanca in una bolgia in attesa della chiamata dei giudici che sanciscono definitivamente il32-30 per Piacenza.
Imperdibili le prossime sfide, il 1 maggio a Trento e domenica prossima nuovamente al Palabanca, sempre alle 17.30.
COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Corvetta, Papi 8, Fei 10, Simon 13, Zlatanov 19, Holt 12, Tencati, Maruotti, Vettori 7, De Cecco 4. Non entrati Latelli, Ogurcak. All. Monti.
ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 12, Sintini, Birarelli 13, Juantorena 14, Vieira De Oliveira 1, Uchikov 1, Lanza, Djuric 5, Colaci (L), Stokr 17, Chrtiansky Jr, Bari (L), Burgsthaler. All. Stoytchev. ARBITRI: Cesare, Boris. NOTE - Spettatori 4.000, incasso € 54.000, durata set: 24', 32', 24', 41'; tot: 121'.
