Gas Sales Piacenza Volley, chiusa la seconda settimana, Bernardi: «Belle sensazioni, lavoreremo sul feeling»
Ci vorrà un po' per avere la squadra al completo e lavorare su feeling e amalgama
Un tic alla voce “seconda settimana” sulla tabella di marcia della Gas Sales Blunenergy Piacenza Volley. La formazione a ranghi ridotti di coach Lorenzo Bernardi ha chiuso ieri, venerdì 3 settembre, i primi dieci giorni di lavoro in palestra. “Stiamo lavorando per un ricondizionamento graduale, siamo all’inizio con chi magari è fermo da tre mesi, chi da quattro, chi si è sempre tenuto in allenamento. Stiamo svolgendo il classico lavoro di preparazione faticoso, anche un po’, mi si passi il termine, “noioso”, visto che si fanno le cose che serviranno poi quando giocheremo. L’essenza del gioco in questa fase manca e la stanchezza mentale si fa sentire”.
Tanti i volti nuovi di questa Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza, dei 14 effettivi pochissimi i rimasti: “Che squadra ho fra le mani? Intanto dobbiamo diventare squadra, come tutte le formazioni nuove dovremo essere bravi tutti ad avere pazienza, ad adattarsi, a creare feeling, - dice Bernardi – siamo una squadra interessante, che può avere quelle doti caratteriali solide e importanti che potranno essere molto utili. Del resto le Olimpiadi lo hanno dimostrato: in certe situazioni sono il sacrificio, l’entusiasmo, la voglia di prendersi quella vittoria a fare la differenza”.
Guardando alle altre avversarie, le rivali da battere sono tante: “Premettiamo che la carta non gioca, ma di fatto tolte le tre “sorelle” che disputano un campionato fra loro, ci sono tante squadre interessanti. Le sorelle potrebbero essere quattro, tolta Trento che si è indebolita parecchio ma solo rispetto alle big, rimane una formazione molto attrezzata. Una squadra di cui a mio avviso si parla troppo poco è Vibo Valentia, - spiega il tecnico – la campagna acquisti è stata importante: i giocatori brasiliani ne sono un esempio. Poi ci sono Monza, Milano, Verona, c’è Piacenza: a oggi è difficile fare una graduatoria. Bisognerà creare bene quel clima, quello spirito, fare quel qualcosa di frizzante per spingere a un livello sempre più alto”.